di S.F.
La decisione arriva poggiandosi sull’articolo 12 comma 3 del decreto legislativo 285 del 1992, vale a dire il nuovo Codice della strada (proprio oggi entrano in vigore le modifiche di oltre 40 articoli decise dal governo). A Terni ecco la novità operatori dei servizi di polizia Stradale: il via libera è arrivata mercoledì mattina in giunta comunale su input dell’assessore alla polizia Locale Giovanna Scarcia e della collega alla tutela del territorio Benedetta Salvati.

Il decreto
Come detto la questione si basa sul comma 3 dell’articolo 12: «La prevenzione e l’accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale e la tutela e il controllo sull’uso delle strade possono, inoltre, essere effettuati – previo superamento di un esame di qualificazione secondo quanto stabilito dal regolamento di esecuzione – dal personale degli uffici competenti in materia di viabilità delle Regioni, delle Province e dei Comuni, limitatamente alle violazioni commesse sulle strade di proprietà degli enti da cui dipendono e dai dipendenti dello Stato, delle Province e dei Comuni aventi la qualifica o le funzioni di cantoniere, limitatamente alle violazioni commesse sulle strade o sui tratti di strade affidate alla loro sorveglianza». Bene, cosa vuol dire?

Potere sanzionatorio
In sostanza viene istituito il servizio che possono svolgere i dipendenti comunali – tutti della direzione lavori pubblici e manutenzione – che hanno superato lo specifico esame di qualificazione del 9, 11 e 17 giugno: all’occorrenza verranno utilizzati in supporto della polizia Locale e potranno elevare sanzioni con immediata contestazione della violazione. C’è dunque potere sanzionatorio ma non per la denuncia di reati perseguibili d’ufficio: «Si tratta di una misura molto specifica – spiega la Scarcia – e ristretta a pochissimi dipendenti della viabilità per un servizio di controllo e per elevare sanzioni al codice della strada, che sarà espletato soltanto in circostanze molto particolari: ad esempio, in occasione di cantieri per manutenzioni stradali o situazioni di attività di protezione civile, quando cioè c’è la necessità di agire tempestivamente per sanzionare le soste vietate d’intralcio senza dover richiedere un intervento della Polizia Locale».