Terremoto, a Narni chiuse due chiese

Il sindaco Francesco De Rebotti comunica alla curia vescovile di Terni la necessità di interventi per la messa in sicurezza di Sant’Andrea e Madonna delle Sbarre a Capitone

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«La chiesa di Sant’Andrea a Capitone, la sagrestia, il campanile e gli attigui locali parrocchiali, sono stati dichiarati totalmente inagibili e non utilizzabili a causa delle lesioni provocate dal terremoto». L’annuncio arriva dal sindaco di Narni Francesco De Rebotti che ha emanato un’ordinanza urgente con la quale comunica alla curia vescovile di Terni la necessità di interventi per la messa in sicurezza degli edifici.

La chiesa di Sant'Andrea a Capitone

La chiesa di Sant’Andrea a Capitone

Nell’ordinanza si raccomandano lavori di puntellamento e protezione che garantiscano anche adeguate condizioni di sicurezza per gli spazi pubblici e per tutte le costruzioni limitrofe. Il sopralluogo dei tecnici comunali aveva evidenziato una lesione sulla costola di una lunetta della volta a botte, sul lato destro della navata verso il vicolo pubblico, con caduta di calcinacci. Sempre i tecnici avevano poi ravvisato l’accentuazione di una vecchia lesione di distacco tra la facciata e il sottarco della volta a botte, verso la piazzetta pubblica.

Madonna delle Sbarre Il sindaco De Rebotti ha emanato anche una seconda ordinanza per la chiusura immediata della chiesa della Madonna delle Sbarre, sempre a Capitone. La decisione, anche in questo caso, è stata presa dopo il sopralluogo dei tecnici comunali che hanno certificato le condizioni di instabilità in alcune parti della struttura, sottolineando che essa è anche prospiciente una strada comunale e la SP Capitonese. Il sindaco ha inviato alla curia di Terni la richiesta di intervento immediato per la messa in sicurezza specificando tuttavia nell’ordinanza che la chiesa era in disuso da tempo. Fra gli interventi urgenti prescritti dal Comune vi è il puntellamento della copertura del portico d’ingresso, la transennatura e la protezione per garantire anche adeguate condizioni di sicurezza nei confronti di pedoni e mezzi di passaggio nelle vicinanze.

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