‘Terremoto’ Ferentillo, arriva il commissario

Sei consiglieri comunali lasciano e fanno cadere assemblea e sindaco: «Da lui atti inopportuni». Ora il commissario poi il voto. Ecco Lucia Raffaela Palma

Condividi questo articolo su

Scioglimento del consiglio comunale e cessazione della carica del sindaco. Queste le principali conseguenze del terremoto politico che riguarda il Comune di Ferentillo e l’amministrazione guidata da Enrico Riffelli. Sei consiglieri comunali si sono infatti dimessi ricorrendo al cosiddetto ‘ultra dimidium’, istituto previsto dall’articolo 141 del Tuel: numero che è superiore alla metà dei membri – dieci in tutto – dell’assemblea e che, pertanto, configura la fine della breve esperienza amministrativa iniziata dopo le elezioni del maggio 2019. Nominato il commissario prefettizio: è Lucia Raffaela Palma.

I dimissionari

I sei consiglieri che hanno rassegnato le dimissioni sono Elisabetta Cascelli, Massimiliano Costantini, Giacomo Martinelli, Roberto Pellini, Lavinia Rossi e Pierfederico Runcini. Una strada, questa ‘tecnica’ prevista dal Tuel, molto più snella e breve della classica ‘sfiducia’ in consiglio comunale.

Le ragioni

Una sindacatura, quella di Riffelli, segnata da problematiche – a partire dalla questione ‘quote rosa’ in giunta, con tanto di sconfitta del Comune al Tar e successiva revoca dell’esecutivo da parte del primo cittadino – sin dall’inizio. La crisi definitiva, sul piano politica, sarebbe esplosa a seguito degli indirizzi dati dall’assemblea comunale e che l’amministrazione, primo cittadino in testa, non avrebbe mai seguito. Almeno stando ai rumors relativi ai dimissionari.

Commissario e voto

Ora la prospettiva è quella del commissariamento prefettizio e, quindi, la fissazione di nuove elezioni amministrative, forse già la prossima primavera fra maggio e giugno. Le dimissioni ‘ultra dimidium’, in altro contesto, quello di Roma, erano state rassegnate dai consiglieri al tempo della crisi dell’amministrazione guidata da Ignazio Marino.

Parlano i sei che hanno mandato a casa il sindaco

In una nota i sei consiglieri dimissionari esternano il proprio pensiero e spiegano le ragioni di un’azione così forte: «Dopo approfondita riflessione sulle esigenze della nostra collettività e sugli importanti progetti in corso – spiegano -, abbiamo ritenuto che le dimissioni fossero l’atto più corretto e responsabile per il bene del paese. Gli atti inopportuni avallati dal sindaco in spregio agli indirizzi consiliari e non rispondenti, a nostro avviso, all’interesse della collettività, ci hanno fatto considerare le dimissioni come l’unico atto che potesse assicurare l’opportunità a Ferentillo di tornare presto al voto. L’attenzione alle esigenze della nostra comunità sono il nostro unico obiettivo. Abbiamo ritenuto – proseguono i sei – che le dimissioni fossero l’atto più appropriato da compiere, proprio perché non avremmo potuto perseguire le concrete esigenze della comunità ferentillese a causa dei comportamenti del sindaco e del suo gruppo. Noi non siamo attaccati alla poltrona. Siamo attaccati unicamente al bene del paese. Per questo ci siamo dimessi. Abbiamo studiato approfonditamente le dimissioni ‘ultra dimidium’ e ci siamo convinti che erano l’unico strumento che garantisse la nomina immediata di un commissario straordinario e la possibilità di andare al voto al primo turno elettorale utile. L’imminente arrivo del commissario – concludono i consiglieri – consentirà, inoltre, la prosecuzione senza soluzione di continuità delle attività utili al Comune già messe in campo dall’amministrazione anche grazie al nostro sostegno e quindi i progetti in corso e le attività necessarie per il paese non saranno interrotte».

Scintille

Sabato alle ore 17 presso la scuola di Ferentillo, intanto, si svolgerà l’assemblea pubblica indetta dallo stesso sindaco Riffelli. Facile immaginare che buona parte dei problemi che hanno condotto a tale stato di cose, verrà portato ‘in piazza’. Con prevedibili polemiche.

«Inaccettabile»

Poche ore e arriva il commento del consigliere regionale M5S Thomas De Luca, residente proprio a Ferentillo: «Non conosco i retroscena e gli intrecci politici che hanno portato alla fine prematura della consiglio comunale di Ferentillo, ma lo ritengo uno spettacolo inaccettabile. Una sola lista, un solo sindaco, un solo programma e non sono stati capaci di sedersi intorno ad un tavolo e trovare una sintesi per il bene della comunità. Mentre si è data vita a questo teatro di litigi spiccioli sono stati persi finanziamenti regionali importanti per lo sviluppo turistico e la tutela del territorio. I cittadini ferentillesi pagano profumatamente tasse e servizi ed hanno diritto ad un’amministrazione seria che pensi a risolvere i problemi, non a crearli. Turismo, agricoltura, eventi, marketing territoriale, infrastrutture, servizi e tradizioni questi devono essere i temi centrali da cui ripartire».

Arriva Lucia Raffaela Palma

A gestire in via provvisoria l’ente sarà il viceprefetto Lucia Raffaela Palma, neo commissario prefettizio –  poteri di sindaco, giunta e consiglio – per Ferentillo. Vanta numerose esperienze commissariali nei Comuni di Torricella in Sabina, Montebuono, Pescorocchiano, Varco Sabino, Antrodoco e Otricoli; per più di un anno inoltre ha svolto le funzioni di sub commissario alla Provincia di Rieti. Di recente è stata amministratrice unica di TerniReti srl.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli