Terremoto in Umbria: «Ricostruzione al via»

Insediato il Comitato istituzionale. La presidente della regione, Catiuscia Marini: «Un passaggio fondamentale per l’avvio delle procedure più importanti»

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La presidente della Regione Umbria, e vice commissario alla ricostruzione dopo il terremoto del 24 agosto, Catiuscia Marini, lo aveva ricordato di prima mattina, con un post su Facebook: «Questa mattina si insedia il Comitato istituzionale e deliberiamo la costituzione dell’ufficio speciale per la ricostruzione così come previsto dal decreto legge. In Umbria parte la seconda fase post sismica, quella dell’avvio ricostruzione. Come sempre laboriosi, responsabili e rigorosi per una ricostruzione sicura con sindaci professionisti ed imprese».

insediamento-uff-terremoto-3Il vertice E, infatti, a palazzo Donini di Perugia, si è svolta la prevista riunione del Comitato, allargata ai sindaci dei Comuni maggiormente colpiti dal sisma. Del Comitato, presieduto dalla presidente della Regione in qualità appunto di vice commissario alla ricostruzione, fanno parte i presidenti delle Province interessate ed i quattordici sindaci dei comuni umbri – dieci in provincia di Perugia (Cascia, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Vallo di Nera) e quattro in provincia di Terni: Arrone, Ferentillo, Montefranco e Polino – della cosiddetta ‘area interna Valnerina’.

insediamento-uff-terremoto-4I lavori Un’illustrazione, ha riferito la presidente Marini, «puntuale delle prossime tappe da compiere, secondo il Decreto ricostruzione approvato dal governo, per far entrare la ricostruzione nella fase operativa». Presenti agli incontri anche l’assessore regionale Antonio Bartolini e, il responsabile della Protezione civile, Alfiero Moretti, al centro di una spiacevole vicenda giudiziaria, peraltro non legata a fatti relativi alla ricostruzione.

Marini «Oggi – ha detto la presidente – formalizziamo il Comitato istituzionale per l’Umbria, ma la giunta regionale provvederà a definire l’Ufficio speciale per la ricostruzione, anch’esso previsto dal Decreto, che, alle dirette dipendenze del vice commissario straordinario, avrà due sedi territoriali, una a Foligno, presso il Centro regionale di protezione civile, e l’altra a Norcia. Questo Ufficio, che si occuperà esclusivamente della ricostruzione conseguente al sisma 2016, avrà al vertice un coordinatore e si articolerà in due servizi, uno deputato alla ricostruzione privata e l’altro a quella pubblica. Per quanto riguarda la dotazione organica la struttura potrà contare su personale comandato dalla Regione e dai Comuni che dovranno mettere a disposizione  personale tecnico amministrativo tecnico ed individuare un referente tecnico che farà da interfaccia con i sindaci di riferimento per quanto riguarda le diverse questioni da affrontare».

Il personale Alla dotazione organica proveniente da Regione e Comuni si aggiungerà personale assegnato dal governo alle Regioni interessate dal sisma tramite il Commissario straordinario, «che per l’Umbria dovrebbe attestarsi sulle 40 unità. La dotazione e le funzioni dell’Ufficio speciale saranno regolate da una convenzione con il singolo comune. L’istituzione di questi organismi rappresenta un passaggio fondamentale per l’avvio di una ricostruzione che prevede procedure informatizzate e più snelle in un quadro di assoluta trasparenza e cooperazione».

 

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