Terremoto Umbertide: danni e sfollati. Si va avanti con i controlli

Tre le scosse di magnitudo superiore a 4 nella giornata di giovedì. Si lavora per garantire una sistemazione a chi ha la casa danneggiata

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VENERDÌ 10 MARZO

Ore 20.45 – Vigili del fuoco: «Decine di edifici inagibili»

I vigili del fuoco di Perugia riferiscono che sono «97 gli interventi di verifica effettuati nella giornata di venerdì, 6 sono ancora in corso e 347 in coda. Decine gli edifici inagibili».

Ore 18.00 – Regione Umbria: «Primo stanziamento per le popolazioni colpite»

La giunta regionale dell’Umbria ha assunto la delibera che individua e mette a disposizione immediata fondi della Regione per l’emergenza. Dal lato operativo stanno proseguendo gli interventi tra cui i sopralluoghi dei tecnici per la rilevazione dei danni negli edifici sia pubblici che privati. La Protezione civile regionale continua ad essere operativa sia nel coordinamento che nell’effettuazione degli interventi per la popolazione colpita dal sisma. «L’operato del personale, grazie al materiale a disposizione della Protezione civile regionale e comunale – spiega una nota della Regione Umbria – ha permesso in poche ore di allestire in diverse strutture del territorio 200 posti letto, occupati nella notte passata da 130 persone. Inoltre, con l’intervento del personale di Umbria Mobilità, sono state messe in sicurezza alcune stazioni colpite dal sisma». Venerdì mattina ad Umbertide si è tenuta una riunione a cui hanno partecipato la presidente della Regione Donatella Tesei, l’assessore regionale Enrico Melasecche, il sindaco di Umbertide Luca Carizia, i tecnici regionali e comunali, il prefetto di Perugia Armando Gradone e i rappresentanti delle forze dell’ordine. Successivamente sono stati effettuati sopralluoghi nei tre hub principali, dislocati sul territorio umbertidese e perugino, che hanno ospitato nella notte i cittadini, per poi dirigersi a Pierantonio per le verifiche di sicurezza e per una mappatura delle condizioni di alcuni edifici, con particolare attenzione alle scuole. Nella tarda mattina si è svolta un’ulteriore riunione operativa nella sede della Protezione civile di Foligno a cui hanno partecipato anche rappresentanti della Protezione civile nazionale, vigili del fuoco e il sottosegretario agli Interni Prisco, per coordinare gli interventi sul territorio e ampliare la capacità di posti letto per questa notte. «Grazie all’attenta gestione dell’emergenza locale, la situazione è sotto controllo e tutte le attività procedono in maniera spedita e sono limitate all’area colpita dal sisma», conclude la Regione.

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Ore 16.30 – La situazione dei luoghi di culto

I sopralluoghi per accertare gli eventuali danni provocati dalle scosse sismiche riguardano anche chiese ed edifici dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, di cui fa il quadro L’Avvenire. Il campanile di Pierantonio è uno degli edifici che ha riportato danneggiamenti più importanti delle parti strutturali. Insieme alla chiesa parrocchiale e la canonica, è stato risultato inagibile e chiuso al culto. La stessa decisione è stata presa per le chiese parrocchiali di Sant’Orfeto e di Rancolfo e il complesso parrocchiale di Cenerente con chiesa, canonica e appartamenti. Danni più lievi con distacco d’intonaco nella piccola chiesa della Madonna della Neve di Pian d’Assino che è stata chiusa a livello precauzionale. È considerata momentaneamente inagibile anche l’abbazia-basilica minore di San Salvatore in Montecorona di Umbertide dove nella volta centrale, in due punti, si è distaccato l’intonaco al di sopra del presbiterio e dell’altare e della navata. Restano aperte la struttura di accoglienza ‘Villaggio Santa Caterina’ e la chiesa parrocchiale di Solfagnano e di La Bruna.

Ore 15.30 – Provincia Perugia: «Scuole ok anche ad Umbertide»

La Provincia di Perugia, attraverso il personale tecnico del servizio progettazione e del servizio edilizia, fa il punto sulle scuole di propria competenza: «Non ci sono danni agli edifici scolastici superiori del territorio provinciale dopo le scosse di giovedì». «La Provincia – afferma la consigliera delegata all’edilizia, Erika Borghesi – si è attivata per monitorare con attenzione tutti i plessi scolastici di propria competenza, compresi i cantieri delle scuole in costruzione. I sopralluoghi effettuati, a partire dalle zone dell’epicentro del sisma come Umbertide, Città di Castello e l’Alto Tevere in generale, per proseguire poi verso il Perugino e negli altri comuni in cui si è avvertita maggiormente la scossa, non hanno evidenziato alcun problema strutturale. La situazione è sotto controllo – aggiunge Borghesi – anche per l’istituto superiore campus ‘Leonardo da Vinci’ di Umbertide, plesso vicino all’area più colpita. I tecnici non hanno segnalato danni ma solo la necessità di provvedere alla sistemazione di intonaco e tinteggio, leggermente rovinato, in corrispondenza dei giunti strutturali dell’edificio. Questa è l’unica cosa segnalata, riscontrata a seguito del movimento dell’edificio durante la scossa. Già domani mattina (sabato, ndR) saranno effettuate le necessarie opere di ripristino per garantire ambienti sicuri e accoglienti alle studentesse e agli studenti».

Ore 15.15 – Perugia-Reggina a rischio

Il sisma potrebbe avere conseguenze anche sul piano sportivo. La partita in programma sabato 11 marzo alle ore 14 allo stadio ‘Renato Curi’ tra Perugia e Reggina, va infatti verso il rinvio. Il sopralluogo delle autorità per verificare i danni successivamente alle scosse di giovedì 9 marzo, riguarda infatti anche lo stadio ‘Curi’. La Reggina si trova già a Roma ma con grande probabilità la prefettura di Perugia disporrà la chiusura dell’impianto per la giornata di sabato.

Ore 15.00 – Prisco: «Verifiche a tappeto»

Il sottosegretario all’Interno, l’umbro Emanuele Prisco, fa il punto: «Per le verifiche sul territorio, sin da subito sono state attivate 9 squadre speciali per rilevamento post sisma dei tecnici dei comandi vigili del fuoco umbri alle quali oggi si andranno ad aggiungere ulteriori 2 squadre da fuori regione. Il comando vigili del fuoco di Perugia ha inoltre trattenuto in servizio 5 squadre e potenziato la sala operativa. Si sta predisponendo il raddoppio delle squadre, sia per le operazioni di verifica che per agevolare il recupero di eventuali effetti personali dagli edifici risultati inagibili. È inoltre operativo un drone che dall’alto proseguirà con il monitoraggio delle aree interessate da sisma. È già attivo ed operativo il sistema Tas ovvero il servizio di topografia applicata al soccorso, in grado di fornire informazioni preziose per lo studio delle conseguenze del terremoto. Ringrazio il personale del Corpo dei vigili del fuoco per la prontezza e professionalità mostrata già sin dai primi interventi».

Ore 14.10 – A Spoleto scuole chiuse anche sabato

Il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado anche per la giornata di sabato 11 marzo. Chiusi con l’ordinanza anche gli asili nido pubblici e privati e – d’intesa con la Usl2 – i centri per disabili, anziani e minori.

Ore 14.05 – Comune di Perugia: «75 gli sfollati a Sant’Orfeto»

Il Comune di Perugia informa che «sono più di 150 le segnalazioni arrivate al Centro operativo comunale (Coc) attivato nella giornata di giovedì per l’assistenza alla popolazione. Venerdì mattina sono ripresi i sopralluoghi iniziati giovedì pomeriggio e proseguiti nella notte, dai tecnici del Comune insieme alla Protezione civile del Comune e ai vigili del fuoco del comando di Perugia. Sono 75 gli sfollati a Sant’Orfeto che hanno passato la notte presso il cva allestito dalla Protezione civile regionale alla presenza del sindaco Andrea Romizi, dell’assessore alla sicurezza Luca Merli e dell’assessore ai servizi sociali Edi Cicchi, impegnati nella notte per l’assistenza alla popolazione. Il Comune di Perugia – prosegue la nota – ha provveduto, in collaborazione con la Caritas, alla somministrazione dei pasti presso il cva di Sant’Orfeto mentre nei prossimi giorni sarà attiva la cucina mobile che verrà allestita dalla Protezione civile comunale». «Sono circa 30 i tecnici del Comune – afferma Fabio Zepparelli, dirigente area opere pubbliche – che hanno cominciato le verifiche dando priorità alla parte nord di Perugia per i controlli nelle abitazioni e presso tutte le 107 scuole comunali. Sono in atto anche i controlli negli edifici pubblici di proprietà del Comune». «I numeri di telefono messi a disposizione dal Coc – aggiunge Roberto Chiesa, responsabile Coc e dirigente dell’unità operativa manutenzioni e Protezione civile – ricevono chiamate già dalla sera del 9 marzo. Da questa mattina sono più di 151 le richieste di interventi e sopralluoghi da parte di cittadini preoccupati per le loro abitazioni». Sempre il Comune di Perugia fa sapere che c’è una palazzina inagibile a Sant’Orfeto, dieci le persone evacuate a Cenerente nei pressi del campanile risultato pericolante. Tre le pattuglie della polizia Locale impegnate nella notte nell’area del terremoto e presso il cva di Sant’Orfeto. Gli agenti hanno anche provveduto a restringere la carreggiata nei pressi di Civitella Benazzone, via Monte Cervino, per il crollo di un muro di contenimento. Il Coc resterà aperto anche per tutta la giornata di sabato 11 marzo.

Ore 11.55 – Vigili del fuoco: «81 verifiche tecniche nella notte»

I vigili del fuoco del comando provinciale di Perugia informano che «nel corso della notte sono state svolte 81 verifiche tecniche e sono in corso altre verifiche insieme al personale tecnico». Verifiche che hanno riguardato anche il campanile della chiesa di Pierantonio. Circa le chiamate in coda, «sono 343 per verifiche chieste dalla popolazione nella zona tra Umbertide e Pierantonio».

Ore 9.45 – La Regione: «Pienamente operativi al fianco della popolazione»

Da giovedì sera – informa la Regione Umbria – la sede della Protezione Civile di Foligno è diventato il centro operativo per coordinare le operazione di emergenza legate al terremoto. Presente la presidente della Regione Donatella Tesei, gli assessori Enrico Melasecche e Luca Coletto, i direttori regionali alla Protezione civile e sanità, il prefetto di Perugia Armando Gradone, questore e comandanti delle forze ordine e dell’esercito. «In coordinamento con la Protezione civile nazionale – spiega la Regione – si sono avviate una serie di procedure e verifiche che hanno visto, tra l’altro l’attivazione, della rete di emergenza sanitaria anche con due ambulanze e due auto mediche tra Santorfeto, Pierantonio ed Umbertide. Sempre in coordinamento con la Protezione civile locale, sono stati predisposti punti di raccolta e installazione di pernottamenti in sicurezza per la popolazione con oltre 200 letti che alle 23.30 erano già in fase di montaggio con personale sul posto e in coordinamento con sindaci di Perugia e Umbertide. Verifiche anche agli alloggi Adisu del capoluogo per l’eventuale messa in sicurezza degli studenti: sono terminate intorno alle 24 senza rilevare criticità. Venerdì mattina – conclude la nota della Regione Umbria -, dopo un sopralluogo della stessa Presidente ad Umbertide e Pierantonio insieme al sindaco, si terrà a Foligno una nuova riunione per fare il punto della situazione».

Terremoto Umbertide: i danni riportati da un’abitazione – Video


GIOVEDÌ 9 MARZO

Ore 22.30 – Tende della Protezione civile ad Umbertide

Posti letto in tenda nella zona di Pian d’Assino (Umbertide, epicentro del sisma) per i cittadini che non vogliono dormire in casa e coloro che hanno avuto danni tali da rendere necessaria l’evacuazione. Sono state allestite da Comune e Protezione civile regionale, unitamente ad alcuni posti letto nella scuola primaria ‘Di Vittorio’, sempre ad Umbertide.

Ore 22.10 – Chiusi anche gli uffici della Regione

«In considerazione del susseguirsi delle scosse di terremoto nel territorio regionale – spiega la Regione Umbria in una nota – si comunica che, in via precauzionale e a tutela del personale, nella giornata di venerdì 10 marzo tutti gli uffici regionali rimarranno chiusi».

Ore 21.00 – Scuole chiuse anche in altri comuni

Ai comuni che hanno deciso di chiudere le scuole nella giornata di venerdì 10 marzo, si aggiungono anche Assisi, Bastia Umbra, Corciano, Deruta, Foligno, Gualdo Tadino, Gubbio e Spoleto.

Ore 20.30 – Anche Città di Castello chiude le scuole: «Ma nessuna criticità»

Anche il comune di Città di Castello, in stretto coordinamento con gli altri comuni del comprensorio, ha deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado per la giornata di venerdì. Lo stesso comune ha attivato un monitoraggio per le verifiche degli edifici pubblici, da cui non risultano al momento criticità: «Oltretutto – spiega il sindaco Luca Secondi – non sono state registrate segnalazioni né al comune né al comando della polizia Locale, ufficio tecnico, nemmeno al distaccamento dei vigili del Fuoco. Non sono stati segnalati danni ad edifici civili ed altre strutture. Attendiamo poi le valutazioni che farà la Provincia di Perugia sugli edifici scolastici di propria competenza. Decisioni prese in maniera congiunta con gli altri comuni compresa quella di manifestare al sindaco di Umbertide Luca Carizia la totale disponibilità ad intervenire a supporto in caso di necessità».

Ore 20.13 – Scossa meno forte a distanza di cinque minuti

A distanza di cinque minuti – ore 20.13 – un’altra scossa di magnitudo stimata di 3.8 è stata registrata nelle zone già interessate. Si tratta di repliche del primo sisma avvenuto nel pomeriggio.

Ore 20.08 – Un’altra scossa avvertita nitidamente

Un’altra forte scossa di terremoto è stata avvertita in larga parte dell’Umbria alle ore 20.08. I primi dati parlano di stesso epicentro del sisma delle ore 16.05 (Pian d’Assino-Umbertide) e di una magnitudo stimata di 4.5. L’ipocentro è localizzato a circa 9 chilometri di profondità.

Ore 20.05 – Scuole chiuse a Perugia venerdì e sabato

Il sindaco di Perugia Andrea Romizi ha disposto, attraverso una specifica ordinanza, la chiusura a scopo precauzionale di tutte le scuole di ogni ordine e grado nelle giornate di venerdì 10 e sabato 11 marzo.

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Ore 19.35 – Vigili del fuoco: «Una trentina le persone evacuate»

Il bilancio riferito dal 115 della provincia di Perugia è di «quattro palazzine e due abitazioni evacuate, oltre ad un’azienda (la Terex) che presenta una trave lesionata. Per il momento ci sono circa trenta persone evacuate nelle zone di Pierantonio, Montecorona, Pian d’Assino e Umbertide».

Ore 19.00 – Vigili del fuoco: «Tanti sopralluoghi»

I vigili del fuoco del comando provinciale di Perugia fanno sapere che «ci sono 63 chiamate e il numero è in aumento, 12 interventi in corso e 24 effettuati. Attualmente riscontriamo solo lievi lesioni quasi del tutto superficiali. Le chiamate stanno aumentando per il semplice fatto che vedendo le squadre sul posto, per stare più tranquilli i cittadini chiedono un sopralluogo nelle proprie abitazioni. Sul posto (zona Umbertide, ndR) operano attualmente cinque squadre oltre a tre funzionari tecnici».

Ore 17.36 – Prisco (sottosegretario Interno): «No lesioni gravi né danni alle persone

«Nell’area colpita dalla scossa di terremoto al momento non sono segnalate lesioni gravi né danni a persone. I vigili del fuoco stanno procedendo con la massima attenzione alle necessarie verifiche sugli edifici pubblici e privati e provveduto al sorvolo delle aree con elicottero». Questa la nota del sottosegretario all’Interno, Emanuele Prisco, che segue la situazione dalla sala del centro operativo nazionale dei vigili del fuoco al Viminale, in collegamento con il comando di Perugia.

Ore 17.25 – Prociv Umbria: «Situazione sotto controllo»

La Protezione civile regionale spiega che «al momento è in fase di verifica da parte dei vigili del fuoco la segnalazione di danni ad un’abitazione di Umbertide a seguito della scossa di terremoto di magnitudo 4.3, con epicentro a 7 chilometri ad est di Umbertide, registrata nel pomeriggio di oggi (giovedì 9 marzo, ndR), seguita da altre repliche di minore intensità, con risentimenti nella piana di Gubbio, Pietralunga e nel territorio circostante. Non sono pervenute alla Protezione civile regionale richieste di sopralluoghi o altre segnalazioni di danni». La sala operativa «si è subito attivata, contattando i sindaci o i responsabili della Protezione civile comunale per conoscere la situazione nei territori interessati e fornendo informazioni ai cittadini». La Regione Umbria fa sapere che «la presidente Donatella Tesei e l’assessore Enrico Melasecche si sono messi subito in contatto con i vertici della Protezione civile e la sala operativa per informarsi e seguire l’evolversi della situazione».

Ore 17.03 – Venerdì chiuse l’Università di Perugia e le scuole ad Umbertide

L’Università di Perugia rende noto che «venerdì 10 marzo saranno sospese tutte le attività accademiche e gli eventi in programma, con la chiusura di tutte le sedi a scopo precauzionale, comprese le aule studio». Stessa decisione da parte del Comune di Umbertide in merito alle scuole del territorio comunale.

Ore 16.51 – Elicottero del 115 in azione: «Piccoli crolli»

Il comando provinciale dei vigili del fuoco di Perugia riferisce che il personale «sta giungendo sul posto. Numerose le telefonate dei cittadini, legate per la maggior parte ad informazioni. Si registra qualche piccolo crollo/distacchi di intonaci legati ad edifici fatiscenti. Al momento non risultano persone coinvolte». Il 115 ha anche attivato «un sorvolo in elicottero» per monitorare le zone più prossime all’epicentro.


Torna a tremare la terra in Umbria. Nel primo pomeriggio di giovedì – alle ore 16.05 – l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato un sisma con epicentro nei pressi di Umbertide (Perugia), di magnitudo 4.3 (dato rivisto dopo le prime stime). La scossa di terremoto, durata diversi secondi e con ipocentro a circa 9,8 chilometri di profondità, è stata nitidamente percepita in gran parte dell’Umbria ed anche in Toscana e in altre zone del centro Italia. Diversi i cittadini che hanno contattato i numeri di emergenza per ricevere informazioni e rassicurazioni. Al momento non si registrano danni né persone coinvolte ma le verifiche sono appena iniziate.

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