Traffico di droga, quattro arresti a Terni

In tre sono scappati all’estero: nel mirino 19 spacciatori locali

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di F.T.

101 chilogrammi di droga fra hashish e cocaina e sette ordinanze di custodia cautelare in carcere: tre eseguite a Terni, una a Pontedera (Pisa) e altre tre emesse nei confronti di altrettanti soggetti che si trovano attualmente all’estero e su cui pende un mandato di cattura internazionale. Questi i numeri dell’operazione ‘Tramonto’, con cui la Direzione distrettuale antimafia di Perugia e i carabinieri del Norm della Compagnia di Terni hanno scardinato un’associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.

Gli arresti emessi dal Gip di Perugia riguardano quella che viene ritenuta la ‘regia’ del sodalizio criminale: sei uomini di nazionalità marocchina e un italiano, anche lui originario del Marocco, tutti di età compresa fra i 31 e i 42 anni. I militari sono entrati in azione all’alba di mercoledì, al termine di una complessa attività di indagine che ha portato anche alla denuncia di ben diciannove persone: tutti spacciatori al dettaglio di cui si sta occupando direttamente la procura di Terni, per capire meglio i contatti e i legami intrattenuti dal gruppo sul territorio.

Origine L’operazione ‘Tramonto’ trae origine da altre due importanti attività messe a segno dai carabinieri dei Terni ne 2011 che avevano portato al sequestro, complessivamente, di 55 chilogrammi di droga e oltre cinquanta arresti.

Il sistema Gli investigatori sono riusciti a ricostruire il percorso della droga che partiva dal Marocco, per poi transitare in Spagna e finire in Italia. In Umbria, e in particolare a Terni, dove avevano stabilito la base dello spaccio, i trafficanti si avvalevano di una fitta di rete di spacciatori ‘al minuto’ – i 19 soggetti denunciati – esterni all’associazione ma determinanti per la buona riuscita del ‘business’.

Sinergia All’operazione messa a segno dai carabinieri del Norm di Terni, coordinati dal tenente Mirco Marcucci, hanno contributo anche i militari della compagnia di Pisa che hanno eseguito l’arresto di uno dei quattro soggetti finiti in carcere, residente a Pontedera.

Modus operandi Lo stesso tenente Marcucci e il colonnello Pier Luigi Felli, comandante provinciale dei carabinieri di Terni, hanno illustrato i dettagli dell’operazione, ricostruita attraverso alcuni episodi-chiave che descrivono il modus operandi del gruppo. E incastrarli non è stato affatto semplice, sia perché al telefono usavano un dialetto della loro lingua di origine, ma anche perché, è stato dimostrato, avevano escogitato sistemi ingegnosi per evitare telefoni e cellulari.

Lo scontrino Come quello utilizzato da uno dei ‘grossisti’ del gruppo che, per spiegare quale sarebbe stato il punto che un tir proveniente dalla Spagna, e carico di droga, avrebbe dovuto raggiungere in Italia, ha semplicemente inviato per posta lo scontrino di un autogrill. Un sistema ingegnoso che, una volta recapitata la missiva, ha consentito al trasportatore di inserire l’indirizzo sul navigatore e partire alla volta dell’Italia. All’arrivo, purtroppo per lui, ad attenderlo ha trovato i militari che in quell’occasione erano riusciti a sequestrare ben 31 chilogrammi di droga.

Sequestri in serie In un altro episodio, i carabinieri sono riusciti ad accertare lo ‘scambio’ fra un grossista arrivato in auto a Narni e uno dei tanti spacciatori che, in sella ad uno scooter, aveva caricato il materiale per poi dirigersi verso Terni. Altri sequestri hanno riguardato un camion fermato all’altezza della galleria di San Pellegrino, lungo il raccordo Terni-Orte, con all’interno oltre 40 chilogrammi di droga.

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