Si terranno fra mercoledì e giovedì i funerali di Serena Ursillo (37 anni) ed Enrica Macci (49), le due amiche morte nel gravissimo incidente stradale accaduto nel primo pomeriggio di venerdì lungo l’autostrada A1 a Cetona (Siena), fra gli svincoli di Fabro e Chiusi. Mercoledì 22 giugno, alle ore 15.30 a Tivoli, ci sarà l’ultimo saluto ad Enrica, psicologa dello sport e allenatrice, residente a Montefranco (Terni) dove viveva insieme al compagno, dipendente del piccolo comune della Valnerina ternana. L’addio a Serena è invece previsto per giovedì 23 giugno, alle ore 10.30, sul sagrato della chiesa di Santa Liberata di Sant’Angelo Romano (Roma), il suo paese di origine.
Tragedia lungo l’A1: Amelia, Montefranco e Terni unite nel dolore per Serena ed Enrica
Unite nel destino
Serena – figlia unica di papà Carlo e mamma Graziella – era conosciuta, stimata e benvoluta da tutti, a Sant’Angelo così come a Montecampano di Amelia (Terni) dove risiedeva da diversi anni, dedicando tutta se stessa ai suoi allievi. Insegnava batteria alla ‘Musical Academy’ di Terni e, dopo aver giocato a lungo, era allenatrice di pallavolo della società Amerina per la quale seguiva il settore giovanile. Insieme ad Enrica, anche lei allenatrice di pallavolo oltre che psicologa dello sport con importanti pubblicazioni alle spalle, si stavano recando a Chianciano Terme proprio per seguire un corso di qualificazione per allenatori di volley.
Duplice omicidio stradale
La procura della Repubblica di Siena, attraverso il sostituto procuratore Niccolò Ludovici, ha aperto un procedimento penale per duplice omicidio stradale che vede indagato il camionista che ha causato il sinistro. L’autorità giudiziaria non ha ritenuto necessaria l’autopsia sulle salme delle due donne e già lunedì ha dato il nulla osta per la sepoltura e con esso la possibilità di fissare i funerali. A renderlo noto è la Studio3A-Valore Spa che, attraverso il consulente legale Matteo Cesarini e l’avvocato Lorenzo Marcovecchio, è stata incaricata dai familiari della 37enne scomparsa, di seguire l’iter giudiziario.
