Abbonamento mensile Tpl: Umbria al vertice per la spesa

Osservatorio prezzi e tariffe 2020 di Cittadinanzattiva: record per Perugia con 55 euro al mese

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Nessuno spende più degli umbri per l’abbonamento ordinario mensile legato al trasporto pubblico locale. Lo rileva l’indagine di Cittadinanzattiva contenuta nell’osservatorio prezzi e tariffe 2020 e riportata venerdì mattina da Il Sole 24 Ore: esborso record in particolar modo per Perugia. Focus anche sulle procedure per i rimborsi Covid.

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La misurazione

Il lavoro ha messo a confronto le tariffe applicate nei capoluoghi di provincia nel 2020 con quelle del 2005, periodo della prima indagine. Presi in considerazione il biglietto ordinario a tempo, l’abbonamento annuale e quello mensile. L’Umbria svetta con 47,50 euro al mese (la media nazionale si attesta a quota 33) con un aumento del 30% rispetto a quindici anni fa; in fondo alla graduatoria figura il Molise con 25,13 euro. Tra i capoluoghi Perugia è al vertice con 55, mentre i più economici sono ad Andria (17,50).

Il confronto con l’Europa

«Nel confronto con gran parte – viene messo in evidenza – dei Paesi europei, del nostro trasporto pubblico locale vien fuori una immagine in chiaroscuro. Se in media l’abbonamento annuale in Italia costa poco meno di 300 euro rispetto agli oltre 500 euro di Madrid e ai 750 euro di Parigi, il parco mezzi del nostro Paese nel 2018 ha un’età media di 12,3 anni rispetto ai circa 7 anni della media europea. Notevoli le differenze inoltre che si riscontrano nelle diverse regioni, con Sud e isole penalizzate in termini di disponibilità del servizio e numero di passeggeri trasportati a fronte di tariffe non sempre inferiori alla media».

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