Trasporti in Umbria: «Nightmare su rotaie»

Gianluigi Giusti (Coordinamento Comitati Pendolari Umbri), contesta il sondaggio di Trenitalia sulla puntualità dei treni e la soddisfazione dei clienti

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Gianluigi Giusti

di Gianluigi Giusti
Coordinamento Comitati Pendolari Umbri

E’ già un Nightmare (Incubo) quello che quasi quotidianamente vivono i pendolari umbri sui treni di Trenitalia S.p.A., che suona di beffa quanto dichiarato dalla stessa Società a seguito dell’indagine demoscopica commissionata ad un’azienda esterna al gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, di cui non è noto il nome.

Leggiamo non senza imbarazzo, infatti, che dalla stessa sarebbe emerso, che i pendolari umbri avrebbero giudicato positivamente il trasporto regionale, addirittura con percentuali a dir poco “bulgare” (il 90,1% si riterrebbe soddisfatto).

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Sarebbe anche emerso il miglioramento di una serie di parametri quali comfort, permanenza a bordo treno, pulizia e puntualità.
Di fronte a tali dati, come Coordinamento Comitati Pendolari Umbri, non possiamo che rimanere basiti, anche perché non abbiamo avuto il piacere, tantomeno nella cosiddetta fascia pendolari mattutina, dalle 06:00 alle 09:00, o in quella serale dalle 18:00 alle 21:00, di vedere o interloquire con alcuno degli addetti alla rilevazione, né in stazioni come Foligno, Spoleto, Terni od Orvieto, né sui treni Regionali Veloci particolarmente affollati in quegli orari.

Molto probabile che, in quel caso, i risultati sarebbero stati ben altri, visti i disagi e ritardi che quotidianamente, numeri alla mano, hanno assillato in questi mesi i viaggiatori di detti treni regionali, in particolare da e per Roma, sia a causa di problematiche all’infrastruttura, che di guasti al materiale.

Domandiamolo ad esempio ai pendolari di Narni, Terni, Spoleto, Foligno e a quelli di Orvieto che moltissime volte hanno vissuto in questi mesi vere e proprie odissee tra ritardi, deviazioni e lunghe attese sui binari.

O magari a chi ha viaggiato negli ultimi trentasette giorni sulla linea lenta da Roma fino ad Orte a causa dei lavori sulla Direttissima Roma/Firenze all’interconnessione per Orte.

E’ stato facile dare la colpa questa estate al “supercaldo” che ha creato problemi agli scambi, ai sistemi di segnalamento e distanziamento, al materiale rotabile o agli incendi esterni ai binari, dimentichi però che le problematiche permangono anche d’inverno.

A questo punto, vorremmo sapere da Trenitalia S.p.A., Direzione Regionale dell’Umbria, come e dove sono state effettuate le rilevazioni, in che orari, in quali stazioni e/o su che treni, come anche conoscere il campione degli intervistati, se essi siano passeggeri ordinari o pendolari.

Nel contempo, vorremmo essere informati su cosa ne pensa la Regione Umbria che, a fronte del Contratto di Servizio, applica penalità e/o sistema premiante in base ai parametri di qualità. Riteniamo infatti che la trasparenza sia il presupposto essenziale per una fattiva e proficua collaborazione tra Istituzioni e Gestore del Servizio.

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