Dopo lโennesima lunga discussione durata ore, nella notte tra lunedรฌ e martedรฌ รจ stato firmato, sotto il coordinamento del Mise, lโaccordo tra vertici di Treofan e sindacati sul futuro dello stabilimento del polo chimico di Terni. Un epilogo sofferto, arrivato dopo quasi un mese e mezzo di sciopero e che prevede vari elementi: tra questi lโapertura della cassa integrazione ordinaria per Covid, lโuscita di prodotti finiti a fronte di ordini di produzione (ma non in quantitร paritetica), la conferma dei trasferimenti dal sito dismesso di Battipaglia di una taglierina e di un ventilatore per silos, la promessa di prove sperimentali per la produzione di nuovi materiali. Basi per una possibile ripartenza che, perรฒ, non soddisfano tutta la fabbrica.
GIUGNO, SPETTRO CHIUSURA: SCATTANO GLI SCIOPERI
I dettagli dellโaccordo
Lโintesa arriva dopo tre giorni di confronto โ cominciati venerdรฌ โ e, secondo quanto riporta una nota del ministero dello sviluppo economico, prevede la sospensione dello sciopero dei lavoratori, che proseguiva dal 29 giugno scorso, e il contemporaneo impegno dellโazienda a ristabilire normali relazioni industriali e sindacali. In questo contesto, lโazienda si รจ inoltre impegnata a ripartire da subito con la pianificazione della produzione per i prossimi mesi, al fine di riconquistare la fiducia dei clienti e consentire il rilancio dello stabilimento. Inoltre, le parti hanno concordato che a partire da martedรฌ Treofan avvierร il ricorso alla cassa Integrazione Covid-19 e si mobiliterร per anticipare il pagamento del trattamento economico. In merito alla cassa integrazione, sarร consentito ai lavoratori che ne faranno richiesta di godere prioritariamente delle ferie maturate e che saranno attuate modalitร di rotazione.
Confronto con la Regione, verifica entro la metร di settembre
In aggiunta, lโazienda si รจ impegnata ad incontrare la Regione Umbria per approfondire eventuali opportunitร connesse con i piani di sviluppo regionale, con il polo industriale di Terni e con lโarea di crisi complessa. ยซLโobiettivo del tavolo era chiaramente riportare il lavoro nello stabilimento di Treofan e il raggiungimento di questo accordo รจ un passo importante che da risposte concrete ai lavoratori che da circa un mese sono in sciopero fuori dallo stabilimentoยป ha dichiarato la sottosegretaria al Mise con deleghe alle crisi dโimpresa, Alessandra Todde. ยซLo sforzo per raggiungere questa intesa รจ stato importante โ ha aggiunto -. Abbiamo mantenuto il tavolo aperto da venerdรฌ scorso fino alla tarda notte di ieri, in modo che si trovasse una mediazioneยป. Todde ha infine annunciato che riconvocherร ยซtutte le parti al tavolo entro la metร di settembre, sia per una verifica sugli accordi presi sia per discutere le prospettive per i mesi successiviยป.
LA RABBIA ARRIVA IN COMUNE DOPO UN MESE DI SCIOPERO
La soddisfazione dellโassessore regionale Fioroni
Lโassessore allo sviluppo economico della Regione Umbria Michele Fioroni, ha espresso soddisfazione per la sottoscrizione dellโaccordo tra la Treofan e le organizzazioni sindacali, intervenuto nella notte. ยซCon lโaccordo, il ristabilirsi delle relazioni industriali, la sospensione dello sciopero ed il riavvio dellโattivitร produttiva โ come ha sottolineato lโassessore โ si รจ compiuto un passo importante nella direzione del rilancio strutturale dello stabilimento di Terni, che traguardi lo sviluppo dellโazienda e dellโintero polo chimico, i cui avanzamenti saranno monitorati giร a partire della metร di settembreยป. Fiornoni ha ribadito ยซlโimpegno della Regione Umbria in relazione alle prospettive di sviluppo dellโazienda, rendendo disponibile la propria strumentazione, anche riguardo alle opportunitร connesse allโarea di crisi complessa di Terni-Narniยป.
Ugl chimici: ยซEra importante far ripartire lo stabilimentoยป
ยซUn accordo considerevole โ scrive lโUgl chimici โ perchรฉ era importante far ripartire lo stabilimento anche alla luce dellโimpegno messo in campo da Governo e Regione Umbria. Vigileremo affinchรฉ gli impegni vengano rispettati, e lavoreremo nei mesi futuri perchรฉ questo accordo sia lโinizio di un rilancio per un sito strategico per il territorio ternano e per lโintero compartoยป.
Il deputato Pd Walter Verini: ยซIntesa positiva da applicare e monitorareยป
ยซLโaccordo raggiunto nella notte sulla vertenza Treofan di Terni crea le condizioni per consentire allo stabilimento ternano di continuare ad avere un futuro produttivo e occupazionale di qualitร ยป, cosรฌ il deputato Pd Walter Verini. ยซIl Governo, con la sottosegretaria Todde, ha svolto un ruolo significativo per avvicinare le parti e chiudere una vertenza che aveva costretto lavoratori e sindacati a una dura azione di sciopero, di fronte ad atteggiamenti inaccettabili della proprietร . Ora lโaccordo va applicato, monitorato per garantire la piena ripresa produttiva di un sito che rappresenta una realtร fondamentale del polo chimico ternano, in un territorio fortemente colpito dalla crisi e che si batte contemporaneamente per il futuro delle Acciaierie. Come Pd ternano, umbro e nazionale, ricordiamo anche lโincontro con i lavoratori della presidente della commissione lavoro Debora Serracchiani, abbiamo seguito da vicino la vertenza, fino al momento dellโintesa di questa notte e continueremo a farlo avendo a cuore le prioritร rappresentate dal lavoro, dallโimpresa, dallโoccupazioneยป.
Thomas De Luca (M5s): ยซModerata soddisfazione, ora tocca alla Regioneยป
ยซEsprimiamo moderata soddisfazione per lโaccordo raggiunto nella notte tra sindacati e la proprietร Jindal in merito alla vertenza Treofanยป, scrive il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Thomas De Luca. ยซSi tratta di un risultato importante nel breve termine e che ha visto il Governo, nella persona della sottosegretario Alessandra Todde e del vicecapo di gabinetto Giorgio Sorial, protagonista in prima linea attraverso un impegno fermo e deciso. Il Governo da parte sua ha ribadito la piena attenzione sulla vertenza con un monitoraggio del rispetto degli impegni presi e una prossima riconvocazione dellโazienda a metร settembre. Il ripristino delle condizioni essenziali per il riavvio dellโattivitร , il trasferimento di alcuni macchinari da Battipaglia e gli altri strumenti contenuti nellโaccordo dimostrano che la partita รจ ancora aperta ed รจ tutta da giocare. Ora perรฒ la palla passa alla Regione Umbria ed รจ necessario un deciso cambio di passo. Ci aspettiamo che vengano messe sul tavolo risorse, programmi, progetti e strumenti di programmazione a livello territoriale decisivi per garantire lโattrattivitร del sito e dellโintero polo chimico come successo negli stabilimenti in Pugliaยป.
Filctem, Femca e Uiltec: ยซProblemi non tutti risolti, ma Jindal rientra nelle relazioni industrialiยป
Nel tardo pomeriggio di martedรฌ รจ arrivata anche la presa di posizione ufficiale delle segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, che plaudono al ยซprezioso contributo del Mise e della sottosegretaria Alessandra Todde, in continuitร con quanto perseguito dall’onorevole Giorgio Sorial in precedenza, per un pronto riavvio e la ripresa delle produzioniยป. ยซLa lotta dei lavoratori, con il conseguente blocco delle spedizioni di prodotti ai clienti – scrivono -, ha messo in crisi l’azienda che, al momento ha dovuto cedere il passo e riportare parte di quelle produzioni vitali per il sito e per la sua sopravvivenza, ora tutte da consolidare. I prodotti finiti usciranno nella proporzione del 200% rispetto agli ordini che entreranno nello stabilimento ternano, produzioni strategiche patrimonio dello stabilimento da moltissimi anni. Arriveranno i macchinari dismessi da Battipaglia, taglierina e silos per il materiale recuperato, che renderanno ancora piรน efficiente e produttivo lo stabilimento. Partirร una sperimentazione per un nuovo prodotto in polietilene, che qualora fosse positiva, impegna lโazienda ad acquisire un nuovo rigranulatore per migliorare il recupero degli scarti. Quantitร di produzioni garantite per i mesi di agosto e settembre, seppure in quantitร ridotta rispetto alla capacitร produttiva dello stabilimento, rendono necessaria l’apertura di una cassa integrazione guadagni ordinaria utilizzando le settimane previste dal nuovo decreto per ‘emergenza Covid-19’ cosรฌ da calmierare i costi vitali dello stabilimento e rendere efficienti le produzioniยป. Cigo che – assicurano – avrร ยซun impatto limitato sui lavoratori, in quanto รจ previsto l’utilizzo delle ferie pregresse fino a concorrenza e su base volontaria e garantendo nel contempo il concetto di rotazione e maturazione dei ratei prevedendo anche l’anticipazione economica da parte aziendale. Il tutto sarร gestito attraverso un confronto continuo con le rsu di stabilimentoยป. Per le tre sigle sindacali ยซl’accordo non risolve ancora i problemi del sito creati dalla proprietร , ma sicuramente mette tutti gli attori sociali in condizioni di lavorare sul consolidamento che apre anche a soluzioni diverse. Un convinto rientro nel perimetro industriale del gruppo indiano Jindal Films – continuano – รจ il risultato piรน importante, che non esclude perรฒ ulteriori future valutazioni in merito ad alternative industriali che possano sviluppare anche collaborazioni con terzi o sviluppo dell’economia verde e circolare, in seno al polo chimico ternano. Una prospettiva che coinvolge tutte le rappresentanze sociali e istituzionali che impegneranno l’attuale management che fino ad ora si รจ dimostrato disinteressato e distratto rispetto alle potenzialitร del sitoยป.
Tra i lavoratori la preoccupazione non si placa
Ma, come accennato, l’intesa non cancella del tutto i dubbi e i timori che continuano a serpeggiare in una parte della fabbrica. ร un gruppo di lavoratori, composto in particolare da quadri e impiegati, a smorzare gli entusiasmi (piรน o meno convinti della politica e dei sindacati), mettendo in guardia sul futuro e chiedendo che l’attenzione di istituzioni e opinione pubblica sul destino della Treofan continui ad essere alta. ยซQuesto accordo non puรฒ essere considerato una vittoria – dicono in maniera spontanea -, il sospetto รจ che nel giro di pochi mesi, passata la quiete, la situazione possa tornare come prima, se non peggio. L’intesa raggiunta al Mise รจ fumo negli occhiยป. L’avvio della cassa integrazione, a fronte ad una produzione che riprenderร a singhiozzo (una linea rimarrร totalmente ferma, un’altra marcerร ben al di sotto delle sue capacitร ), รจ un elemento che viene giudicato negativamente, dopo gli spostamenti degli ordini giร disposti dall’azienda nelle ultime settimane verso altri stabilimenti Jindal. ยซCon che modalitร riprenderร l’attivitร finita la ‘cassa’?ยป si chiedono i lavoratori, secondo i quali l’intesa non spazza via ยซi rischi di un’ulteriore spoliazione dei materiali dal sito di Terniยป, mentre le nuove sperimentazioni verrebbero attivate sulla linea piรน efficiente, ritenuta da qualcuno la meno indicata per tali prove. Insomma l’impressione dei piรน pessimisti รจ che Jindal abbia solo preso tempo e che la vera battaglia sia solo rimandata.