Treofan: «Risposte il prima possibile»

Terni – Ancora nessun riscontro dell’azienda alle proposte sindacali. Filctem, Femca e Uiltec: «Aprire fase conclusiva vertenza»

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La proposta dei sindacati nazionali all’azienda è arrivata già nella serata di mercoledì, a poche ore dall’incontro convocato dal Mise, e contiene richieste precise: certezza di investimenti, continuità produttiva, mantenimento ordinativi e clienti, implementazioni dell’organico, investimenti e ricerca sulla bioplastica e nuovi prodotti. Alla giornata di venerdì, però, non è giunta ancora alcuna risposta dai vertici della Treofan di Terni e così le organizzazioni sindacali – ancora in presidio davanti ai cancelli della fabbrica – sono tornate a sollecitare un riscontro.

IL DIKTAT DEL MISE

Sindacati: «Vogliamo concretezza»

«Dopo un lungo, faticoso ed estenuante incontro durato più di quattro ore durante il quale l’amministratore delegato di Treofan ha tentato di sfuggire al confronto nel merito delle proposte avanzate dalle organizzazioni sindacali e dal Mise – scrivono Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil – sono state recapitate tramite il Mise mezzo mail proposte organizzative, produttive, di investimenti e occupazionali per aprire una fase conclusiva della vicenda dopo lo sciopero in atto da più di due settimane. Come organizzazioni sindacali in rappresentanza dei lavoratori ci aspettiamo risposte concrete dall’azienda in alternativa alle dichiarazioni di vendita dei giorni scorsi, peraltro ribadite sul tavolo ministeriale, che allontanino definitivamente per i prossimi tre anni aloni di chiusure e ridimensionamenti, che hanno caratterizzato le scelte del management aziendale di questi ultimi mesi. Il ministero dello sviluppo economico riprendendo le argomentazioni del sindacato ha ammonito l’azienda dal continuare a sostenere che le difficoltà dello stabilimento nascono con gli effetti negativi dello sciopero messo in atto dai lavoratori, in quanto iniziative di spostamento delle produzioni e clienti sono iniziate molto prima delle iniziative di lotta e che anzi è stata la risposta agli atteggiamenti aziendali. La direzione Treofan rispetto alle proposte avanzate ha dichiarato che avrebbe avuto bisogno di tempo per un confronto al suo interno con i vari livelli del management aziendale. La delegazione presente alla riunione ha sollecitato risposte urgenti per non accentuare la situazione di difficoltà che è presente all’interno dell’unità produttiva e risolvere il prima possibile la vertenza in atto e dare continuità e sicurezza produttiva per il futuro del sito di Terni».

Lucidi (Lega): «Contatti con Sorial»

Sulla questione interviene anche il senatore della Lega Stefano Lucidi, che venerdì mattina si è recato in sopralluogo presso il presidio. «A termini oramai scaduti – scrive -, la direzione Treofan non ha ancora risposto in merito all’accordo sindacale unitario, nonostante gli impegni presi durante la videoconferenza di due giorni fa organizzata dal Mise. Per questo ho contattato direttamente il vice capo di gabinetto ingegner Sorial il quale conferma le sollecitazioni ministeriali verso la proprietà per ottenere una risposta. Come emerso già dalla videoconferenza è stato ribadito anche questa mattina (venerdì, ndr), che siamo in presenza di un vero e proprio muro contro muro, tra azienda e lavoratori. Da una parte la proprietà che non chiarisce visione e strategia per il prossimo triennio industriale, dall’altra tecnici e operai che giustamente chiedono certezze lavorative per il futuro, in termini di posizionamento di mercato, investimenti e soprattutto consolidamento del sito aziendale all’interno di una multinazionale. La Lega Umbria continua a mantenere alta l’attenzione sulla vicenda, anche manifestando la propria presenza e vicinanza al sito ternano, ma nei prossimi giorni, cercheremo di capire operativamente quali margini di manovra sono possibili, soprattutto cercando di chiarire in termini giuridici, legislativi e fiscali quale sia il ruolo del governo italiano e in che maniera possa diventare un attore principale nella gestione di questa vertenza che ha un profilo ovviamente extranazionale».

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