Fra il 1° ottobre e il 18 dicembre del 2013 avrebbero ‘rubato’ minuti ai servizi serali e notturni su strada – quindici turni in tutto – partendo in ritardo o rientrando in caserma con largo anticipo. Per questo tre agenti in forza alla polizia Stradale di Todi sono stati citati dalla procura regionale della Corte dei Conti dell’Umbria e quindi – in questi giorni – condannati a risarcire il ministero dell’Interno per 4.757 euro. La sentenza è stata emessa dal collegio presieduto da Piero Carlo Floreani e composto dai giudici Acheropita Mondera e Rosalba Di Giulio. Tutti e tre i convenuti dovranno liquidare – salvo impugnazione della sentenza di fronte ad una delle sezioni centrali d’appello – rispettivamente 2.221, 2.381 e 154 euro. Per due di loro il danno stimato sarebbe anche da ricondurre ad un mancato intervento, nonostante la richiesta di ausilio della questura di Perugia, in seguito ad un furto consumato a Montebello: gli agenti si erano rifiutati di portarsi sul posto, non ritenendo l’intervento di loro competenza, nonostante si trovassero in sosta nel parcheggio del distaccamento della Stradale tuderte. La vicenda nel suo complesso è stata anche oggetto di procedimento penale, tanto che nel luglio del 2020 il tribunale di Spoleto ha emesso la sentenza di primo grado con tutti e tre gli agenti condannati a pene che vanno da un anno e sette mesi ad un anno e due mesi di reclusione. I presunti profili di responsabilità sul piano amministrativo e contabile sono stati quindi sostenuti dalla procura della Corte dei conti dell’Umbria che ha avviato anche il relativo processo recentemente giunto a sentenza.