Uccide moglie e figlia e si spara. Ricostruzione e interrogativi della strage familiare

Perugia – La tragedia si è consumata nel weekend in un casolare a Fratticiola Selvatica

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Aggiornamento – Omicidio-suicidio, ci si interroga sulle motivazioni

Con il passare delle ore il quadro investigativo – in attesa delle autopsie che verranno eseguite dal dottor Luca Tomassini – propende senza particolari dubbi o alternative, per il duplice omicidio-suicidio, compiuti dal 69enne Enrico Scoccia probabilmente nel corso del fine settimana (fra sabato e domenica). Come riportano i quotidiani ‘Il Messaggero-Umbria‘ e ‘Il Corriere dell’Umbria’, il corpo senza vita della moglie Maristella Paffarini, sfigurato al volto e con indosso ancora il costume da bagno, è stato trovato su un lettino prendisole. Accanto, a terra, quello della figlia Elisa, colpita alla schiena e che il fidanzato – suo collega al ristorante Testone di Santa Maria degli Angeli, dove si sarebbe dovuta recare al lavoro martedì mattina dopo una settimana di ferie – non sentiva più da sabato. Poco più in là, su una scalinata, quello del padre con il fucile ancora fra le gambe, rimasto puntato al mento dopo aver fatto fuoco. Nessun biglietto o altro tipo di missiva da parte del 69enne perugino, per spiegare quanto compiuto. Anche qui, le ipotesi vanno dal raptus alla patologia psichiatrica – l’ombra è quella della depressione legata ai pregressi problemi fisici – con accertamenti degli inquirenti relativi anche a pregresse patologie, interventi e farmaci assunti dal 69enne. Sempre ‘Il Messaggero‘ spiega che venerdì, una persona che dava solitamente una mano alla famiglia Scoccia nella gestione della casa – una sorta di ‘custode’ – aveva parlato con Enrico per sistemare la legna in vista dell’inverno, ma lo stesso aveva declinato l’appuntamento dicendo di avere «problemi a casa». La tragedia si sarebbe consumata solo poche ore dopo.

Aggiornamento – Uditi degli spari fra sabato e domenica

Secondo quanto riportato da La Repubblica e La Nazione, testimoni – vicini di casa – avrebbero udito degli spari fra la serata di sabato e la giornata di domenica. Stamattina, invece, una vicina ha sentito delle urla, probabilmente del fidanzato di Elisa Scoccia quando ha fatto la drammatica scoperta ed ha chiesto aiuto: già da domenica non riusciva a mettersi in contatto con la 39enne, che non viveva con i genitori – con cui i rapprti sembra fossero pià che buoni – e che aveva ancora degli effetti personali nell’abitazione di Fratticiola Selvatica, dove si era recata durante i suoi giorni di ferie e dove la famiglia Scoccia si era trasferito da Perugia circa 10 anni fa. Una delle ipotesi, pertanto, è che la tragedia si sia consumata durante il fine settimana. Secondo quanto riportato da IlGazzettino, Enrico Scoccia – per anni cacciatore di cinghiali, passione a cui aveva dovuto poi rinunciare per un intervento chirurgico alla schiena seguito da difficoltà motorie – era in pensione ed aveva lavorato come usciere per la Galleria nazionale dell’Umbria. La moglie Maristella Paffarini, prossima alla pensione, era assistente sociale presso la prefettura di Perugia, aveva operato nell’ambito del contrasto alle tossicodipendenze, ed era iscritta alla Cgil perugina. La figlia della coppia, Elisa, lavorava come cassiera presso il ristorante Testone a Santa Maria degli Angeli (Assisi).

Aggiornamento – Il fucile accanto al corpo dell’uomo

Sull’accaduto la questura di Perugia ha diffuso una nota nel primo pomeriggio di martedì: «Nella tarda mattinata odierna, personale della polizia di Stato di Perugia è intervenuto presso un casolare in località Fratticiola Selvatica (Perugia) dove è stato segnalato il rinvenimento di tre persone decedute, appartenenti allo stesso nucleo familiare. Nello specifico, un uomo classe 1955, la coniuge classe 1958, e la figlia della coppia, classe 1985. Ad allertare i poliziotti è stato il fidanzato della ragazza che, non riuscendo a mettersi in contatto con quest’ultima, si è recato presso l’abitazione della famiglia dove, all’interno del giardino, ha trovato i corpi senza vita dei tre familiari. Sul posto – prosegue la nota – è intervenuto il pubblico ministero della procura della Repubblica di Perugia, personale della squadra Volante, della squadra Mobile e del Gabinetto provinciale della polizia Scientifica, personale sanitario del 118 ed il medico legale. Dai primi approfondimenti si è constatato il decesso delle tre persone, verosimilmente causato da colpi d’arma da fuoco, e rilevato la presenza di un fucile in prossimità del cadavere del 69enne. Sono in corso le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Perugia, finalizzate a ricostruire la dinamica dell’accaduto».


Strage familiare a Fratticiola Selvatica (Perugia) – a riportare la notizia in prima battuta è UmbriaTv – dove nella mattinata di martedì tre persone sono state trovate senza vita all’esterno di una villetta di campagna. Si tratterebbe di un caso di omicidio-suicidio in ambito familiare, compiuto a colpi di fucile forse nella serata di sabato: le vittime sono un uomo di 69 anni, Enrico Scoccia, la moglie 65enne Maristella Paffarini e la figlia della coppia, Elisa Scoccia di 39 anni. Le indagini sull’accaduto sono condotte dalla polizia di Stato – intervenuta con personale della Volante, della Scientifica e della squadra Mobile di Perugia – in coordinamento con la procura di Perugia nella persona del pm Gemma Miliani. Sul posto, anche il 118.

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