A dirlo sono i sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil che seguono la tribolata vicenda della ex Novelli e la cosa appare di un certo rilievo, anche in relazione ai destini dell’azienda e dei suoi lavoratori (ancora in organico o ‘estromessi’): «Si è tenuto oggi (lunedì, ndR) un incontro con la curatela fallimentare di Alimentitaliani che ci ha tempestivamente informati della presenza della Guardia di Finanza che, su incarico della Procura di Castrovillari, ha proceduto al sequestro delle società agricole (Fattorie, Cantine e Bioagricola, ndR), nominando la curatela custode legale delle stesse».
La contestazione Le stesse società – questa la contestazione mossa più volte in passato dagli ex lavoratori del gruppo – sarebbero state fatte uscire dal ‘perimetro aziendale’ della Alimentitaliani prima del concordato, poi respinto, e quindi del fallimento decretato dal tribunale calabrese.
Gestione alla curatela L’indagine insomma, presumibilmente avviata da alcuni esposti alla procura di Castrovillari, ha compiuto passi concreti. A partire dal sequestro scattato lunedì mattina: «Questo provvedimento – spiegano le sigle sindacali – di fatto garantisce la continuità aziendale e produttiva, riportando il tutto nel perimetro del gruppo. Il percorso è ancora da definire, ma la curatela ha ripreso il possesso della gestione complessiva e pertanto può iniziare a lavorare per la valutazione delle intere attività, cosa che ad oggi non era del tutto scontata».
Chiesta voltura e proroga ‘cassa’ Per i sindacati è comunque chiaro «che il percorso deve essere trasparente e che vogliamo continui aggiornamenti sulla gestione, a salvaguardia dei lavoratori e lavoratrici coinvolti. Inoltre alle istituzioni – affermano nella nota – chiederemo un incontro per vigilare su eventuali soggetti che si presenteranno in sede di offerta di acquisto. Seguiranno incontri di sito per affrontare le tematiche e problematiche che interessano le singole realtà. Abbiamo inoltre sottoscritto – concludono i sindacati – la voltura della cassa integrazione straordinaria e richiesto e sottoscritto un impegno su proroga e sulla rivisitazione della strumento in scadenza a maggio 2018».