Umbria: Fdi-Lega-Fi, per ora la pace tiene. Ma non durerà a lungo

Nessuno scossone dopo il voto nazionale. Ma nuovi equilibri sono già all’orizzonte: molto si deciderà a Roma

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di F.T.

Andare d’amore e d’accordo a Roma e farsi la guerra sui territori, non ha molto senso. Per questo, per ora, molto resterà com’è. Ma l’ondata di Fratelli d’Italia prima o poi – più prima che poi – si farà sentire anche in Umbria, in Regione e nei Comuni, compresi quelli dove il centrodestra è già in sella. Un effetto a cascata che, almeno nel breve/medio periodo, potrebbe rivoluzionare il volto di numerose amministrazioni, più sul piano dei ruoli e dei nomi che della linea politica. Da tempo Fratelli d’Italia si sente sottorappresentata, in Regione e pure altrove. E ora ha i numeri per poter ambire legittimamente alla guida del centrodestra umbro, fin qui in capo alla Lega. Certo, come sempre molti degli equilibri verranno determinati a Roma e gli scossoni non sono all’ordine del giorno. Ed anche se gli italiani confermano di poter cambiare partito, più che area politica, con la facilità con cui si cambia un paio di scarpe, il dato che accompagnerà almeno i prossimi dodici mesi di politica umbra appare chiaro. Anche a chi oggi fa buon viso a cattivo gioco.

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