Umbria, terremoto: ingegneri ‘presenti’

Plauso della Regione ai tecnici che hanno operato h24 per verificare l’agibilità degli edifici. Sinergia con la protezione civile in vista

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Migliorare il sistema regionale di protezione civile attraverso un accordo che preveda il coinvolgimento dei professionisti che meglio conoscono il territorio. Questa la proposta contenuta nella lettera d’intenti consegnata alla presidente della Regione, Catiuscia Marini, da Roberto Baliani, coordinatore della Rete delle Professioni tecniche dell’Umbria, durante la cerimonia di consegna degli attestati ai 69 ingegneri umbri che hanno conseguito la qualifica di agibilitatori per la compilazione delle schede Aedes, che si è svolta al Centro regionale di protezione civile di Foligno.

catiuscia-marini-terremoto-ordine-ingegneri-umbria-1-dicembre-2016Il plauso «Vorrei innanzitutto ringraziarvi per il lavoro, importantissimo e delicato, che state già svolgendo con estrema professionalità e competenza – ha detto la presidente Marini -. La verifica di agibilità per le case, come per tutti gli altri immobili danneggiati dal sisma, rappresenta un fondamentale elemento di serenità per i tanti cittadini che la richiedono e che hanno il bisogno di conoscere lo stato di sicurezza della propria abitazione. Al tempo stesso queste verifiche sono indispensabili per le istituzioni, ai fini di una valutazione più complessiva dell’opera di ricostruzione che stiamo già avviando».

La Rete delle Professioni La volontà della Rete delle Professioni, che in Umbria raggruppa oltre 11 mila professionisti tra ingegneri, architetti, geologi, geometri, periti industriali e agrari e agronomi, è di migliorare quella che viene definita ‘resilienza’, termine usato in ingegneria per indicare la capacità di un materiale di assorbire energia che, in protezione civile, è rappresentata dalla capacità di una comunità di affrontare gli eventi calamitosi, di superarli e di uscirne rafforzata. Il contributo dei professionisti può riguardare le attività di prevenzione e qualificazione, il rilievo del danno e vulnerabilità non solo in emergenza, la vigilanza per prevenire il rischio soprattutto idrogeologico sul territorio, la collaborazione con gli enti istituzionali nelle funzioni delle sale operative in emergenza o nella reperibilità per la diagnosi dei fenomeni calamitosi, l’informazione ai cittadini e la formazione in materia di protezione civile.

Gli ingegneri In questa direzione si sono già mossi gli Ordini degli ingegneri delle province di Perugia e Terni che al loro interno dispongono di sezioni operative composte da professionisti con la qualifica di agibilitatori, 44 a Perugia e 25 a Terni, che già dallo scorso 24 agosto stanno supportando la protezione civile nazionale e regionale nella attività di rilevazione dei danni e delle agibilità degli edifici. Il tutto, grazie a una collaborazione che nasce dall’adesione all’associazione nazionale ingegneri per la prevenzione e le emergenze (IPE).

Il presidente Baliani, in qualità anche di presidente dell’Ordine di Perugia, ha ringraziato i colleghi che con il loro operato sono la testimonianza della missione sociale degli ingegneri all’interno della comunità. «La proposta, che nasce prima degli eventi sismici, contiene uno scatto importante – ha spiegato -. Se fino ad oggi i professionisti hanno partecipato alle associazioni di volontariato come semplici cittadini, oggi propongono di operare come professionisti non solo in fase di emergenza, ma anche a livello di prevenzione e programmazione».

Presenti Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti anche il presidente della federazione degli Ordini degli ingegneri dell’Umbria, Simone Monotti, il dirigente del servizio protezione civile regionale Alfiero Moretti, il coordinatore della commissione protezione civile della Rete delle Professioni tecniche, Alessandro Severi, e alcuni rappresentanti dei consigli degli ordini e dei collegi provinciali che costituiscono la rete.

«In prima fila» Simone Monotti, presidente della federazione degli Ordini degli ingegneri umbri, parla di «esperienza intensa ed importante come dimostrato dalla presenza della presidente Marini che ringraziamo. Gli ingegneri umbri – aggiunge – hanno dato un contributo fondamentale che ancora stanno svolgendo. Le prime squadre a partire per le attività di rilievo del danno in ambito nazionale erano costituite da colleghi umbri ed in particolare ternani per le prime tre. Come ingegneri siamo in prima fila con spirito di servizio per fronteggiare questa emergenza».

Terni Questo l’elenco degli ingegneri agibilitatori dell’Ordine della provincia di Terni: Mario Biancifiori, Marco Carletti, Alessandro Illuminati, Pier Giorgio Imperi, Roberto Lorenzotti, Martina Marini, Ilaria Mazzi, Marco Meacci, Simone Monotti, Giovanni Moscato, Marco Ratini, Elisabetta Roviglioni, Simone Scaccetti, Valerio Torelli, Andrea Trabattoni, Alessandro Vitali.

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