Umbria, un protocollo per i disabili acustici

È stato firmato venerdì mattina dalla Regione, dal comitato umbro della croce rossa italiana e dall’Asl Umbria1

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Un protocollo per interventi a favore di persone con disabilità uditiva. È stato firmato venerdì mattina dalla Regione, dal comitato regionale umbro della croce rossa e dalla Asl Umbria1: l’obiettivo è realizzare il progetto ‘Comunic@ENS rivolto proprio a chi soffre di questa problematica.

La firma

La firma

Lo scopo è l’abbattimento delle barriere della comunicazione che le persone sorde trovano ogni giorno e il protocollo nasce dall’intesa trovata nel 2014 dal comitato di Todi della croce rossa con il comitato umbro dell’ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi. Presenti a palazzo Donini per la firma la presidente della Regione, Catiuscia Marini, il presidente della Croce Rossa dell’Umbria, Paolo Scura e il direttore generale dell’Asl Umbria 1, Andrea Casciari. Oltre a loro hanno partecipato all’incontro anche la presidente dell’ente nazionale sordi dell’Umbria, Luciana Rossetti, e l’assessore regionale alla sanità, Antonio Bartolini.

L’aiuto La Marini ha spiegato che «abbiamo definito i compiti di ciascuno per portare avanti questo importante progetto, condividendo l’impegno ed il compito di assistere le persona in stato di necessità e nella disabilità. Potremo utilizzare in Umbria una tecnologia messa a punto dall’ente nazionale sordi che sarà un prezioso supporto per l’accesso, dalla propria abitazione, al servizio sanitario (prenotazione visite, prestazioni, ecc.) ed alla rete dell’emergenza del 118 che altrimenti sono raggiungibili con difficoltà. Siamo anche orgogliosi del fatto che l’Umbria è una delle prime regioni in Italia a dotarsi di questa opportunità all’interno del servizio sanitario regionale».

protocollo croce rossa (4) RegioneCollegamenti Scura ha aggiunto che «per questa attività la croce rossa metterà in collegamento le sue trenta sedi dislocate sul territorio regionale con la sede operativa di Todi e questo lo faremo non soltanto per le emergenze ma anche per le piccole o grandi problematiche quotidiane delle persone con disabilità acustica».

Il protocollo prevede che la Regione Umbria si faccia carico di sostenere le spese per l’attuazione del progetto con un contributo a favore dell’Asl Umbria 1, procedendo al monitoraggio delle attività progettuali con cadenza semestrale. L’Asl invece procederà alla acquisizione delle tecnologie necessarie e si impegna a concedere i locali da destinare alla sede operativa per la realizzazione del progetto alla croce rossa italiana (comitato di Todi) in virtù della sua posizione baricentrica rispetto al territorio della Regione Umbria e procederà all’erogazione alla croce rossa italiana (comitato umbro) dei fondi necessari alla formazione degli operatori e alla gestione del servizio. La croce rossa italiana, tramite il comitato di Todi, si impegna a garantire tutte le attività formative necessarie per gli operatori che saranno impegnati nell’erogazione del servizio.

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