di S.F.
Trapani, Avellino e ora Salernitana, un record 100% casalingo da mantenere intatto per inseguire – la rincorsa è partita bene – e magari superare la zona playout. Test Salernitana per Fabio Liverani, a un tiro di schioppo da un posizionamento considerato «quasi impossibile» fino ad un mese fa dopo il buon avvio in rossoverde: al ‘Liberati’, sabato pomeriggio, ecco i granata dell’ex capitano Luigi Vitale, in un match a forte tinte biancocelesti. Sponda campana si punta al bottino pieno per tentare la scalata playoff.

IL PREPARTITA DI FABIO LIVERANI, VIDEO
Out Rossi, c’è Acquafresca Torna a disposizione l’attaccante piemontese, infortunato invece l’ex granata. Tra i 22 convocati – fuori i soliti noti – c’è anche Di Noia: «Una gara – esordisce il romano in conferenza – sulla falsariga delle ultime due, Novara e Benevento, i valori più o meno sono quelli. La Salernitana è arrivata tardi vicina ai playoff e ora ci sta provando: una squadra che viene da un momento eccezionale, non prende e gol e vince, in questo momento hanno più pregi che difetti e sono allo stato massimale di forma. Uno dei match più difficili che ci potesse capitare ora, rispettiamo tutti però occorre una partita da Ternana come successo di recente. Un altro tassello di rilievo per quell’ipotetico obiettivo che un mese fa era impensabile e che oggi possiamo raggiungere».

Ordinari e straordinari Liverani perfetto – nei risultati – finora tra le mura amiche. Necessaria un’ulteriore affermazione casalinga: «Sappiamo che non possiamo fare l’ordinario, ma lo straordinario tutti i giorni. Difficile, ma solo così – ha aggiunto Liverani – possiamo avere qualche chance di salvarci: dopo cinque partite siamo a tre punti dalla zona salvezza, vuol dire che abbiamo lavorato molto e ci siamo avvicinati al ‘sogno’. Sono contento specialmente per la grande risposta da parte dei ragazzi, fin dalla prima settimana». Per i rossoverdi titolari in Piemonte e in Campania solo ‘scarico’ mercoledì e giovedì, a bassa intensità: «Allenamenti blandi post Benevento? Bisogna sapersi gestire quando si gioca ogni tre giorni, direi che abbiamo fatto ciò che serviva per recuperare al meglio. Recupero soprattutto mentale rispetto all’aspetto fisico».

Variazioni Al solito Liverani non si sbilancia più di tanto, ma annuncia che al cospetto dei granata ci sarà più di una novità di formazione: «Non credo molto al grande turnover. Qualche modifica ci sarà, sì, in tutti i reparti, Avenatti potrebbe riposare a causa di un piccolo problema che si porta dietro. I ragazzi sanno dare il valore giusto alle partite mancanti, sanno cosa si giocano e vivere – spiega in merito al buon clima che si è respirato durante le sedute – in maniera serene l’attesa al match è positivo». In rampa di lancio ci sono Valjent – in ballottaggio con Diakité -, Di Noia e La Gumina.
‘Taddei’ accantonato L’arrivo di Liverani ha messo più o meno la parola fine alle sedute sul sintetico del ‘Taddei’: «Una squadra si deve allenare sull’erba naturale, la penso così. E visto che con il bel tempo il campo del ‘Liberati’ si rovina meno, facciamo le sedute lì e non sul sintetico». Sarà entusiasta il giardiniere.

Longarini, chiacchiere e futuro Breve accenno infine al rapporto con Simone Longarini: «La proprietà ci incoraggia a cercare di dare il massimo e a fine stagione tireremo le somme. Al mio arrivo non ho richiesto né un rinnovo automatico né altro in caso di salvezza, ho accettato e basta: se ci saremmo piaciuti bene, ci siederemo al tavolo e ne parleremo, altrimenti ognuno per la sua strada. Per quel che riguarda ora non c’è nulla da programmare, ho solo in mente l’obiettivo salvezza. Al momento – ha concluso l’ex Leyton Orient – il massimo non è stato raggiunto: lo faremo solo in caso di esito positivo al termine del campionato. Altrimenti il lavoro fatto sarà solo fumo. In tal senso pesano per ora gli scontri diretti casalinghi andati male e giocoforza dobbiamo recuperare altrove». Curiosità per chi verrà allo stadio: lo speaker del match – era già avvenuto in occasione della gara di ‘Tim Cup’ con il Bassano Virtus – non sarà lo ‘storico’ Vincenzo Racioppa come da prassi (assenza momentanea), ma il 20enne Federico Trastulli.

Quasi 500 minuti d’imbattibilità per Alfred Gomis. La Salernitana si presenta a Terni senza aver subito – l’ultimo a bucare la difesa è stato Ceravolo, su calcio di rigore lo scorso 5 marzo – marcature nelle ultime cinque gare, collezionanando 13 punti sui 15 a disposizione contro Brescia, Virtus Entella, Ascoli, Pisa e Cittadella. Salvezza garantita per il tecnico di Poggio Rusco e, con la striscia di risultati utili consecutivi, si sono aperte in casa campana le opzioni playoff grazie soprattutto a Massimo Coda: il 28enne di Cava de’ Tirreni (13 gol e 5 assist, l’ex ‘Fera’ Vitale l’unico a far meglio in quanto a rifiniture vincenti) è stato direttamente coinvolto nel 48% delle reti granata. Probabile forfait, quantomeno dal primo minuto, per Alfredo Donnarumma: il terzetto d’attacco del 4-3-3 di Bollini dovrebbe essere formato da Sprocati, Coda ed Improta (favorito su Rosina), mentre in mediana l’unica certezza è l’impiego di Minala; a contendersi gli altri posti sono Odjer, Ronaldo, Della Rocca, Odjer e un altro ex della Ternana, Zito (fuori Busellato, infortunato). In difesa pronto al rientro Perico, con Bittante in panchina. Dirigerà Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo.
‘Scopigno Cup’, rossoverdi in campo In partenza la XXV° edizione del torneo giovanile (coinvolti gli ‘Under’ 17, quest’anno dedicata ad Amatrice) internazionale che si svolge tra Rieti, Frosinone, L’Aquila e Terni, allo stadio ‘Strinati’. Le piccole ‘Fere’ sono inserite nel girone con Cagliari (tecnico David Suazo) e Zenit San Pietroburgo: entrambi i match in casa, il primo martedì alle 17 e al cospetto dei russi due giorni dopo alla stessa ora. Finale in programma venerdì 14