Università, il rettore Oliviero ‘dà la sveglia’ a Terni

La presentazione di ‘Sharper – La notte europea dei ricercatori’, è stata l’occasione per chiedere «maggiore coinvolgimento»

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di Fra.Tor.

Uno dei principali eventi internazionali dedicati al dialogo tra ricerca e cittadini, ‘Sharper – La notte europea dei ricercatori’ – torna a Perugia e Terni (oltre che nelle altre 16 città italiane partner) venerdì 24 settembre. Anche quest’anno l’iniziativa prevede molti eventi e incontri frutto del contributo di docenti e ricercatori dell’Università degli studi di Perugia e del Polo scientifico-didattico di Terni. Gli eventi di quest’anno hanno come tema conduttore la passione dei ricercatori per le sfide sociali legate anche al raggiungimento dei goal per lo sviluppo sostenibile. A presentare l’evento lunedì mattina sono stati il rettore Maurizio Oliviero, i professori Roberto Rettori (delegato del rettore per il settore orientamento, tutorato e divulgazione scientifica), David Grohmann (direttore del centro di Ateneo per i musei scientifici) e Leonardo Alfonsi di Psiquadro, la società di comunicazione scientifica che organizza l’iniziativa insieme all’Università degli Studi di Perugia e il contributo di numerosi partner.

Sharper

Sharper significa SHAring Researchers’ Passion for Engaging Responsiveness e ha l’obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini nella scoperta del mestiere di ricercatore e del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della società attraverso l’indagine del mondo basata sui fatti, le osservazioni e l’abilità nell’adattarsi e interpretare contesti sociali e culturali sempre più complessi e in continua evoluzione. Sharper si svolge il 24 settembre 2021 nelle città di Ancona, Cagliari, Camerino, Catania, Genova, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni, Torino, Trento e Trieste per raccontare la passione, le scoperte e le sfide dei ricercatori di tutta Europa attraverso mostre, spettacoli, concerti, giochi, conferenze e centinaia di altre iniziative rivolte al grande pubblico.

Il rettore Oliviero: «La stagione delle piene competenze»

«Quella di oggi – ha evidenziato il rettore Oliviero – è una giornata molto importante non solo per il nostro Ateneo e per il lavoro che svolge Psiquadro, ma anche per il significato che assume in questo anno particolare un’iniziativa del genere. Un’edizione straordinariamente importante ricca di tantissimi appuntamenti, un’edizione significativa perché la stagione che stiamo vivendo a causa delle difficoltà sanitarie, con tutto quelle che hanno determinato, ci impone alcune assunzioni di responsabilità, forse la più importante di cui le università devono farsi carico in primis, è quella della divulgazione scientifica. Siamo tutti subissati da domande, interrogativi, si parla di ‘Green pass’, dell’efficacia delle terapie, mai come oggi sentiamo il bisogno di riaffermare le competenze. Non quelle che vengono dall’improvvisazione, ma quelle che maturano nei centri di alta formazione come le Università che permettono alla scienza di progredire e a tutti noi di migliorare la qualità della vita. Quando un’iniziativa come Sharper mette insieme da nord a sud i migliori Atenei italiani e sopratutto coinvolgendo ricercatori che nel corso degli anni si misurano con le difficoltà della ricerca, quella è un’occasione in cui si racconta qual è il luogo dove queste competenze si formano e quali sono i luoghi deputati a divulgare le informazioni della ricerca. Mai come quest’anno, quindi, un’iniziativa come questa acquista un doppio valore, non solo perché si racconta che cosa avviene all’interno dei vari laboratori e dei gruppi di ricerca, ma è anche un’occasione per ribadire che questa dovrà essere la stagione delle piene competenze».

L’EVENTO A PERUGIA

Il dialogo

David Grohmann, direttore del centro di Ateneo per i musei scientifici, ha spiegato che «il programma sarà formato da più di 100 eventi, il 90% in presenza nel rispetto delle norme anti-Covid. Più di 20 saranno le location coinvolte, a partire dall’Università fino al centro cittadino. Già dal 16 settembre inizieranno una serie di pre-eventi che porteranno poi alla giornata del 24». Leonardo Alfonsi di Psiquadro a ricordato che «questo progetto, nato e partito 8 anni fa, oggi è la ‘Notte europea’ più estesa in Italia. I programmi sono il frutto del lavoro svolto dai ricercatori in dialogo tra loro, un percorso ambizioso, che stimola il dialogo per aumentare costantemente la creatività, la qualità dei contenuti, l’affidabilità e il processo d’innovazione nel campo della comunicazione e della ricerca. Stiamo già lavorando al progetto del prossimo anno, un percorso forte, radicato e articolato, continueremo a crescere e a sfornare nuove idee. In questa rete Perugia svolgerà un ruolo interessante imparando dalla crisi ciò che può potenziare».

L’EVENTO A TERNI

Una ‘sveglia’ per Terni

I programmi degli eventi a Perugia e Terni saranno online nei prossimi giorni, intanto il rettore ha ribadito che «l’Università di Perugia è un’università che guarda l’Umbria, crediamo fortemente nella presenza dell’Università a Terni e lo dimostrano i due nuovi corsi avviati quest’anno. Ora ci aspettiamo, però, anche una risposta dal territorio. Sono percorsi che si compiono insieme, con il coinvolgimento di tutti si possono raggiungere importanti risultati. Quello ternano è per noi un territorio fondamentale, l’Ateneo in questo anno e mezzo, nonostante le difficoltà, ha fatto quello che aveva l’obbligo e il dovere di fare, ma adesso abbiamo bisogno che anche il territorio inizi a sentire questa presenza. Sharper è un’occasione, ma il prossimo anno vorrei che territorio ternano si proponesse anche più coraggiosamente. Il prossimo anno vorrei vedere molte più iniziative, vorrei che territorio si sentisse parte integrante di questa dimensione culturale. Noi abbiamo bisogno di ragionare come comunità. È la strada giusta ma non ci basta, vogliamo andare oltre».

Il rettore Maurizio Oliviero

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