Usura ed estorsione: due arresti fra Castel Giorgio e Terni

Indagine dell’Arma di Viterbo sulla denuncia di una coppia di imprenditori. Negli atti anche aggressioni e minacce di violenza sessuale

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Ci sono anche un uomo di nazionalità italiana residente a Castel Giorgio (Terni) ed un cittadino albanese che vive a Terni, fra le cinque persone arrestate a seguito dell’indagine anti usura condotta dai carabinieri del nucleo investigativo di Viterbo – in collaborazione con le Compagnie dell’Arma di Terni ed Orvieto – e dalla procura della città della Tuscia. I due sono stati ristretti ai domiciliari su ordine del gip di Viterbo.

Gli inizi

Tutto è partito lo scorso ottobre dalla denuncia di una imprenditrice di Viterbo, attiva nel settore della ristorazione e della vendita di prodotti ittici, il cui compagno, anche lui imprenditore e gravato da difficoltà economiche a seguito di vicende negative sul piano lavorativo e personale, si era rivolto ad un gruppo di soggetti residenti fra le province di Viterbo e Terni, per finanziare alcune sue attività che – questa la speranza iniziale – avrebbero potuto portare lauti guadagni.

Una spirale di debiti e violenza

Ai prestiti concessi, venivano però applicati tassi usurari: 40 mila euro, nel giro di 7 giorni, erano diventati 65 mila euro ed un prestito di 90 mila euro, dopo alcune settimane, era lievitato fino a 230 mila euro. Da qui una spirale volta a restituire quanto possibile, attraverso ulteriori prestiti. Con il passare dei giorni, però, le richieste di riavere indietro i soldi si sono fatte via via più pressanti e minacciose, configurando – per gli inquirenti – anche l’ipotesi di estorsione. L’elenco delle contestazioni addebitate ai cinque, parla di minacce di morte e di violenza sessuale – anche verso i familiari dei due imprenditori -, aggressioni sul luogo di lavoro, sottrazione di beni come autovetture. Un’escalation – con tanto di aggressione fisica sventata dai carabinieri a gennaio – a cui l’Arma ha messo la parola fine, arrestando – oltre le due persone citate in premessa – una coppia di italiani residenti a Viterbo ed un italiano di Soriano nel Cimino.

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