Richiamo vaccini, ok anticipo Pfizer e Moderna. Piano under 30 rallenta

Umbria, rimodulazione: stop ad appuntamenti per le prime somministrazioni, ne fanno le spese i più giovani. Si punta su richiami più veloci per combattere variante Delta

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«Visto che le forniture copriranno solo le seconde dosi, non potendo più dare appuntamenti per le prime somministrazioni fino a nuove comunicazioni, è stato deciso di utilizzare tutto il vaccino Pfizer e Moderna che sarà inviato settimana per settimana per coprire le seconde dosi già programmate anticipando dove possibile, a 21 e 28 giorni la somministrazione rispettivamente di Pfizer e Moderna per completare l’immunizzazione della popolazione in base alle priorità. Inoltre, avendo ricevuto già tutti i vaccini Astrazeneca previsti per la fornitura di luglio, è stato deciso di anticipare alla nona settimana la seconda dose programmata inizialmente all’undicesima». A renderlo noto è la Regione Umbria: c’è una nuova modifica rispetto alla campagna di vaccinazione. Il piano rallenta per i più giovani.

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Cts dà ok a rimodulazione

In sostanza il Comitato tecnico scientifico ha dato l’ok alla somministrazione a 21 e 28 dei vaccini Pfizer e Moderna, più l’anticipo dall’undicesima alla nona settimana di Astrazeneca: «Alla luce delle indicazioni ministeriali finalizzate a contenere la diffusione della variante Delta e delle comunicazioni del generale Figliuolo sull’approvvigionamento dei vaccini per il mese di luglio che vede una riduzione di dosi di Pfizer rispetto a giugno, il Comitato tecnico scientifico convocato oggi, ha accolto le proposte del commissario regionale per l’emergenza covid, Massimo D’Angelo, che vedono una rimodulazione della somministrazione delle seconde dosi», sottolineano da palazzo Donini. Chi ha già programmato le vacanze o altre attività sulla base delle indicazioni precedenti potrebbe dover cambiare in corsa. Le nuove date – da quanto si apprende, sarebbe strano il contrario – saranno inviate con il consueto Sms.

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Rallenta il piano vaccinale per gli under 30

«Spiace – le parole dell’assessore alla Salute Luca Coletto – che la diminuzione delle forniture del mese di luglio rallenteranno il nostro piano vaccinale che, a partire dalla seconda metà del mese, prevedeva di somministrare la prima dose ai più giovani, ovvero ai ragazzi dai 29 anni in giù che in questo periodo sono più soggetti a sposamenti che non sono solo legati ad attività di svago e vacanza, ma anche di studio e formazione professionale. Ad ogni modo la programmazione della campagna vaccinale scelta dall’Umbria, è stata quella di raccogliere le preadesioni e assegnare di volta in volta gli appuntamenti, quando si aveva certezza sugli arrivi dei vaccini. Questo metodo si è rivelato vincente, visto che ora non ci siamo trovati nella difficoltà di dover disdire gli appuntamenti come invece stanno facendo altre Regioni. L’auspicio è che somministrando in questo mese il maggior numero possibile di seconde dosi, potersi dedicare quasi esclusivamente alla copertura dei giovani nel mese di agosto e accelerare per raggiungere l’immunità di gregge». In generale – termina la Regione – l’andamento del piano vaccinale in Umbria sta rispettando pienamente i tempi della programmazione con una copertura dell’80% della popolazione over 60 e l’avvio della somministrazione della prima dose agli over 30». A maggio erano slittate a 42 giorni le date per la seconda somministrazione di Pfizer e Moderna. Ora si torna indietro.

Consegna Astrazeneca

Nel contempo la struttura commissariale ha consegnato tutte le 49.400 doi di Astrazeneca previste per le seconde dosi dell’intero mese di luglio: «Verranno somministrate sia dai medici di medicina generale che nei punti vaccinali territoriali ai cittadini over 60 che hanno ricevuto la prima dose di Astrazeneca, al fine anticipare le seconde dosi ed immunizzare nel minor tempo possibile la popolazione».

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