di S.F.
C’era una volta una squadra di una piccola frazione ternana capace di ben figurare nel campionato nazionale di serie D e giocare alla pari con avversari del calibro di Sambenedettese, Ostia Mare – con i romani ci fu lo spareggio decisivo per la promozione dall’eccellenza nel 2000, deciso da una doppietta di Trotti nella sfida di ritorno -, Latina, Rieti e Foligno, solo per citare le più note. Tutto ciò grazie al gruppo allenato dall’ex Ternana Francesco Di Vincenzo e con Cesarini leader: si tratta del Cesi che raggiunse lo storico traguardo nel proprio impianto sportivo in viale Regina Elena, accanto al cimitero. Sono trascorsi due decenni e varie vicissitudini con una certezza: il tremendo stato attuale – siamo ai livelli di Collescipoli, Piediluco e Collestatte, forse anche peggio – dell’area. Non manca nulla per il degrado, anche una roulette. Poi tanti rifiuti, ‘alberelli’ cresciuti sul terreno di gioco e degrado generale.
FEBBRAIO 2019, I TANTI PROBLEMI DEGLI IMPIANTI SPORTIVI
STESSA SITUAZIONE A COLLESCIPOLI
IL TOUR NELL’IMPIANTO – VIDEO
Si prepara il bando
Per ora nulla si muove nell’ottica di una riqualificazione – almeno provarci – dell’impianto. Da palazzo Spada fanno sapere che è in predisposizione un bando per la concessione in uso e gestione: «Non è utilizzato da nessuno né ci sono domande per l’utilizzo. Per ora c’è solo il Campitello – spiegò in avvio di 2019 l’assessore allo sport Elena Proietti – che sta facendo una valutazione costi-benefici per l’eventuale inoltro della richiesta. Il campo necessita di manutenzione ordinaria con l’estirpamento di erbacce, poi la sistemazione del fondo e delle gradinate. Praticamente tutto. Senza dimenticare il rifacimento idrico-elettrico e la sostituzione degli infissi». Servono soldi e anche parecchi.