di S.F.
Una serie di atti uno dietro l’altro per un impegno di spesa complessivo che supera i 400 mila euro. Sono stati firmati negli ultimi giorni dalla dirigente al welfare del Comune di Terni, Donatella Accardo, e fanno riferimento in particolar ai minori stranieri non accompagnati e in qualche caso anche all’accoglienza in emergenza. Del tema se ne era parlato molto tra ottobre e novembre del 2023.
MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI 2023, +40%. IL CONFRONTO
Non è sfuggita la corposa quantità di determinazioni – siamo nell’ordine della ventina – pubblicate una dietro l’altra nel corso degli ultimi giorni. In sostanza, come noto, si tratta nella maggior parte dei casi di obblighi di spesa relativi al pagamento delle rette per il ricovero dei minori presso strutture residenziali del territorio e comunità educative. In altri ci sono di mezzo dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria (anche dalla Valle d’Aosta) e, di conseguenza, si parla di impegni «urgenti ed inderogabili». Esempio? Per l’accoglienza di un nucleo familiare dal 1° luglio al 31 dicembre 2024 c’è una singola somma di 43.240 euro, vale a dire 235 euro a giorno.
C’è poi – in questa circostanza un singolo giovane – una retta di ricovero da 17.150 euro per un minore straniero non accompagnato dal 1° maggio al 31 dicembre 2024 (70 euro al giorno). In un paio di documenti viene inoltre specificato che si chiederà l’anticipazione di cassa per «provvedere alla liquidazione delle fatture che verranno inviate dalla comunità interessata» nelle more del rimborso che, da prassi, arriverà da parte del ministero dell’Interno. In tutto la cifra in ballo – che magari sarà poi aggiornata – è di circa 405 mila euro.