Terni, minori stranieri non accompagnati: 37 registrati nel 2023. C’è anticipazione di cassa

Del tema se ne è parlato ancora in occasione del question time di giovedì mattina

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di S.F.

Il ricovero dei minori stranieri non accompagnati, ci risiamo. Dopo la bagarre politica di novembre, il tema è tornato al centro dell’attenzione giovedì in occasione del question time con richiesta di chiarimenti dei consiglieri comunali del Pd (Filipponi, Proietti, Spinelli) e Innovare per Terni (Kenny). Mentre nel contempo l’esecutivo Bandecchi – così appare nell’ordine del giorno di giunta – è pronto ad approvare un’anticipazione di cassa da 226.881 euro per il finanziamento delle rette dei Mnsa collocati in strutture residenziali per minori. Si tratta di fondi ministeriali vincolati.

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Accardo e Altamura

L’input ed i 71 ragazzi in carico

Tutto nasce dal confronto in commissione e consiglio comunale per la nuova variazione di bilancio e l’incremento rispetto all’anno scorso: «L’emendamento del PD – le parole di Spinelli – per accertare le cause della sperequazione tra strutture per i costi giornalieri è stato bocciato. Inoltre è emersa la presenza di stranieri ora diventati maggiorenni e c’è l’aumento del 40% ». Da qui è nata la richiesta di un approfondimento su prezzi, strutture, oneri a carico del Comune e stato dell’arte. Maxi risposta dell’assessore al welfare Viviana Altamura: «Il ringraziamento va agli uffici del welfare – ha esordito – perché si erano sentiti presi in causa in questo dibattito e hanno voluto fare un’introduzione sul tema». Alquanto lunga e che riguarda il contesto internazionale. Nonché le varie motivazioni degli arrivi. Poi si arriva ai numeri: «Al 30 novembre 2023 – ha aggiunto la 43enne – la direzione welfare ha in carico dal punto di vista progettuale e di servizio sociale/professionale 71 ragazzi tra minori stranieri non accompagnati e neo maggiorenni. Di questi, 14 sono collocati nel progetto Sai msna Terni, 13 nel progetto Sai ordinari Terni, 15 nel Cas minori gestito dall’associazione Laboratorio Idea insieme alla prefettura, 4 nel Cas adulti gestito dalla cooperativa L’Aurora e Laboratorio Idea, 7 nel pronto intervento sociale, 17 in strutture socio educative, 10 in strutture nel territorio della zona sociale, 7 fuori dal territorio regionale e 1 proveniente  da altro comune».

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Pierluigi Spinelli

Il dettaglio e le differenze

Poi ulteriori dati: «Dal 1° gennaio 2023 al 30 novembre sono stati registrati 37 mnsa sul territorio, di cui 10 si sono allontanati volontarimente e 4 riaffidati ai comuni di primo rintraccio. Alcuni fuggono da altri territori – ha puntualizzato la Altamura – e li ritroviamo qui. Noi cerchiamo di fare il rintraccio e di rimandarli nei comuni di appartenenza perché abbiamo i centri molto pieni. I restanti minori collocati nei progetti Sai e Cas seguono procedure di inserimento coordinati direttamente dla ministero dell’Interno. Le strutture sono in via Sicilia, via Turati, via Lungonera, via Prati, via San Nicandro, via del Leone e via Bertolotti. Quando la questura ci segnala un minore noi non possiamo rifiutarci di accoglierlo. Differenza di prezzo? Sono dovute al fatto che alcune offrono dei servizi aggiuntivi e altre no. E la tariffa minima è fissata da una delibera di giunta regionale, da 100 ad un massimo 140. Una tematica molto delicata: all’inizio anche io avevo avuto delle perplessità. Poi solo entrandoci dentro si può capire realmente – ha concluso – perché ci sono differenziazioni. Da una prima ricognizione fatta devo dire che gli uffici hanno lavorato bene, ecco». Mattinata di pace sull’argomento. Con soddisfazione anche da parte di Spinelli e ringraziamento nei confronti di uffici e operatrici.

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