A Terni per rubare nelle case: ‘rispedite’ a Roma grazie a polizia e cittadini ‘svegli’

Giovedì hanno cercato di colpire in alcuni condomini del centro ma gli è andata male. Si tratta di tre croate, una delle quali minorenne

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Tutte e tre di origini croate e giovani – una anche minorenne -, gravate da una sfilza di precedenti penali degna di ‘veterane’ del crimine. Sono state fermate giovedì mattina a Terni dagli agenti della squadra Volante, il cui intervento – grazie alla collaborazione di più cittadini – ha evitato che potessero compiere furti ed altri reati in giro per la città.

Le segnalazioni e le indagini

Intorno a mezzogiorno di giovedì, un cittadino indiano ha chiaato il 113 perché non riusciva ad entrare nel suo appartamento, situato in un condominio di via Corona. Gli agenti intervenuti sul posto si sono resi conto che la serratura era stata manomessa e per questo hanno chiesto ausilio ai vigili del fuoco. Nel frattempo analoga segnalazione è giunta anche da un altro condominio di Terni. Scattano così i primi accertamenti e, grazie alla telecamera installata da un altro residente sullo spioncino della propria porta di casa, è stato possibile riconoscere due giovani intente a smontare lo spioncino di una porta.

Immortalate e trovate

Le immagini vengono così inviate alla sala operativa della questura di Terni e quindi ad un’altra pattuglia della Volante che, proprio in quel momento, riceve una segnalazione relativa a tre giovani nomadi sospette che si aggirano in via Martiri della Libertà, a circa 300 metri di distanza dal luogo del primo intervento. La descrizione delle giovani corrisponde alle immagini e le tre vengono subito fermate e portate in questura per accertamenti. Dal fotosegnalamento emergono decine di precedenti per furto, mentre nelle borse vengono trovati guanti, un paio di forbici, una limetta ed una piccola torcia elettrica.

Da Roma a Terni per rubare

Giovanissime – di 33, 22 e 17 anni (una delle tre in stato di gravidanza) -, provenienti dal campo nomadi di via di Salone a Roma, sono state denunciate per tentato furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso ed allontanate da Terni con il provvedimento del divieto di ritorno.

I controlli anche in zona Polymer

«L’operazione – osserva la questura cittadina – rientra nell’intensificazione dei servizi predisposti in prossimità delle feste natalizie dal questore Bruno Failla. Attività potenziata anche con l’ausilio di pattuglie del reparto prevenzione crimine Umbria-Marche anche alla luce dei recenti furti avvenuti in zona Polymer. Preziosa, anche in questa occasione, la collaborazione dei cittadini, ai quali la questura di Terni raccomanda di segnalare sempre ogni situazione sospetta rilevata nel proprio quartiere, in quanto, conoscendo bene la ‘normalità’ del proprio condominio, sono i primi a rendersi conto di circostanze dubbie o anomale».

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Di seguito alcuni consigli per prevenire i furti in abitazione:

  • Rendi sicure porte e finestre. Ideale è una porta blindata con serratura antifurto recente. Utilizza lo spioncino prima di aprire;
  • sensibilizza anche i vicini affinché ci sia reciproca l’attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento. Nel caso non esitare a chiamare il 113;
  • se tornando a casa trovi la porta aperta o chiusa dall’interno, non entrare. Potresti scatenare una reazione istintiva del ladro che si vede scoperto. Non fare azioni avventate e telefona subito al 113;
  • è meglio non tenere in casa grosse somme di denaro, gioielli o oggetti di valore;
  • ricordati che luce e rumore tengono lontano i malviventi: se sei solo tieni accesa la luce in due o più stanze per simulare la presenza di più persone;
  • se sei in casa chiudi la porta con la chiave. Puoi anche tenere la porta protetta con il paletto o con la catena di sicurezza. Se ti senti in pericolo chiama subito il 113;
  • se perdi la chiave di casa o subisci uno scippo o un borseggio, cambia la serratura;
  • assicurati, uscendo e rientrando, che la porta di casa ed il portone del palazzo restino ben chiusi;
  • non far sapere, fuori dall’ambiente familiare, se in casa ci sono oggetti di valore o casseforti né dove si trova la centralina dell’allarme.
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