Accreditamenti sanità: la Ternana deposita al Tar il ricorso contro delibera Regione

Depositato giovedì. Mirino su un documento: la definizione dei requisiti essenziali per l’accreditamento istituzionale

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di S.F.

Il ricorso depositato il 20 ottobre

La Ternana e il Tar Umbria, il periodo è bello caldo. Si deve tornare a quattro anni fa in casa rossoverde – ricordate la battaglia su ripescaggi e format serie B? – per vivere un periodo del genere con il Tribunale amministrativo regionale: giovedì 20 ottobre è stato depositato – attraverso gli studi legali Standoli ed Antonio De Angelis – il ricorso relativo alla delibera di giunta regionale 631 del 24 giugno scorso. Il mirino è soprattutto su un documento allegato all’atto, quello riguardante la definizione dei requisiti essenziali per l’accreditamento istituzionale in sanità.

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Il ricorso

Il mirino è sul progetto stadio/clinica. Nell’oggetto del ricorso c’è di mezzo anche la riduzione dei requisiti necessari ad ottenere l’accreditamento – come è noto Stefano Bandecchi vorrebbe 100 posti letto convenzionati sui 203 totali previsti dalla casa di cura privata tra strada Santa Filomena e via XX Settembre – presso il sistema sanitario regionale. Da ricordare che uno specifico passaggio della delibera contestata determinava «che per «gli accreditamenti per i quali è stato validamente richiesto il rinnovo/mantenimento, ovvero per i quali sono state validamente presentate le integrazioni istruttorie richieste, conservano, senza soluzione di continuità, la loro validità sino alla approvazione del provvedimento amministrativo finale a conclusione del relativo procedimento amministrativo di rinnovo/mantenimento dell’accreditamento, di cui all’articolo 6 comma 1 del regolamento regionale 10/2018. Tali provvedimenti conclusivi dovranno essere adottati entro il termine del 30 giugno 2023, salvo il verificarsi di circostanze che potrebbero influire nella suddetta tempistica e, comunque, non oltre il 30 giugno 2024». Vedremo se la situazione sarà risolta per via bonaria nelle prossime settimane o meno. Tre le firme sul documento contestato: si tratta della dirigente del servizio amministrativo e risorse umane ssr Davina Boco, del direttore regionale salute/welfare Massimo D’Angelo e dell’assessore Luca Coletto.

LA DELIBERA CONTESTATA – DOCUMENTO
I REQUISITI ESSENZIALI PER L’ACCREDITAMENTO – DOCUMENTO

Il confronto a Perugia tra Bandecchi e Tesei

Tutti a Perugia

Intanto è ufficialmente confermata la data di giovedì 3 novembre per la conferenza di servizi decisoria a Perugia. Da quanto risulta mercoledì è stata inviata la nota ufficiale per la convocazione: ne uscirà qualcosa di concreto o, come temono da queste parti, si proseguirà con lo stand-by delle ultime settimane? Manca poco per scoprirlo. Per quel che concerne il ricorso non risulta essere stata richiesta l’istanza cautelare.

Non solo la Ternana impugna la delibera

Da Terni non c’è solo la società rossoverde ad aver messo nel mirino la delibera 631 di giugno. Sì, perché anche la residenza per anziani non autosufficienti da venti posti letto Villa Flaminia srl – difesa dall’avvocato Giovanni Ranalli – ha deciso di passare dal Tar, motivo? Il 6 ottobre la Regione ha dichiarato scaduto l’accreditamento della struttura e da lì è scattata la richiesta di annullare il tutto previa sospensione dell’efficacia. Di mezzo c’è appunto anche la deliberazione dell’esecutivo Tesei numero 631, «mai comunicata alla società odierna ricorrente». Venerdì mattina un decreto cautelare del Tar ha respinto l’istanza cautelare perché « pur prospettando il ricorso conseguenze negative sulla proseguibilità del rapporto convenzionale scaduto, lamenta pregiudizi di natura primariamente economica e conseguentemente riparabili, senza una loro estensione al momento alle facoltà gestionali di interesse collettivo esercitate dalla ricorrente, o mediante una immediata modificazione ‘in pejus’ o ancor più cessazione del servizio reso all’utenza». Se ne parlerà in camera di consiglio l’8 novembre.

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