di S.F.
Le difficoltà – eufemismo – del commercio in centro, i centri commerciali che man mano hanno preso il sopravvento e quel piano urbanistico annunciato anni fa che ancora non è stato ultimato. Parte del confronto odierno in III commissione consiliare – focus sullo sviluppo economico e il Documento unico di programmazione – si è svolto su questo, con tanto di nuova tempistica lanciata per la presentazione: «Entro la fine dell’anno», fa sapere l’assessore Stefano Fatale. Diversi i consiglieri in pressing sull’argomento.
E-COMMERCE, PARCHEGGI E GRANDI COMPLESSI: IL DUP E GLI SPUNTI
I centri commerciali ed il freno
Più di qualcuno ha sottolineato che la parte del commercio nel Dup è un po’ ‘fumosa’ a livello di contenuti: «C’è solo la dichiarazione di intenti e non ci sono azioni operative. Del piano regolatore – ha attaccato Valdimiro Orsini del Gruppo Misto – se ne parla da quattro anni e non è partito nulla. Nel contempo c’è il fiorire di centri commerciali ed è difficile porre un freno». Sulla stessa linea Michele Rossi di Terni Civica: «Non vedo progetti specifici per il rilancio. Ok la riqualificazione dei mercati rionali, ma poi null’altro. Pensiamo a fare delle fiere con delle cose tipiche. Inoltre vedrei bene il mercato ortofrutticolo in piazza Solferino», ha ricordato a Fatale ribadendo un’idea già avanzata in passato. «E il piano urbanistico del commercio?».
LA RACCOLTA DATI PER IL PIANO URBANISTICO
Le tempistiche e le difficoltà
Sia chiaro, il documento da solo non risolverà le criticità del centro. Questo è chiaro a tutti. Ma può essere un valido aiuto per avere un quadro generale: «Il piano urbanistico – la replica di Fatale – credo che ormai sia una cosa concreta ed entro la fine della legislatura vedrà il suo esordio tra i banchi del consiglio comunale, anche prima del termine del 2022. Questo grazie al lavoro dell’urbanistica e degli uffici dello sviluppo economico, da mesi ci stanno lavorando sulla procedura. Non è stato semplice perché molti sistemi sono cambiati, anche informatici. La classificazione di tutti gli esercizi commerciali, di vicinato, medie e grandi superfici è importante. Tutto fatto internamente, senza esternalizzare».
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I dati da acquisire
In realtà di mezzo c’è anche un altro aspetto, riportato ufficialmente nella relazione sulla performance di palazzo Spada. Si parla infatti anche di piano urbanistico del commercio: «Procedimento di competenza della direzione pianificazione territoriale edilizia privata. La direzione economia e lavoro con nota protocollo 167581 del 10 novembre 2021 – si legge nel documento – e successivo protocollo 25556 del 16 febbraio 2022 ha richiesto a Sviluppumbria e alla Camera di Commercio di Terni i dati commerciali inerenti la compilazione del piano, per quanto di competenza del settore economia e lavoro. Siamo in attesa di riceverli». Qualcosa manca ancora in definitiva. La definizione delle competenze è stata stabilita il 25 ottobre 2021.
Opposizione in pressing su Tosap, parcheggi e affitti
Sul commercio non manca la pressione dei gruppi di opposizione: «Il gruppo consigliare del Partito Democratico, in merito al dibattitto che si sta sviluppando sui temi del commercio, intende portare il proprio contributo. Intendiamo anticipare – spiegano i consiglieri Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis – la presentazione di un apposito emendamento al bilancio di previsione 2022-2024 a nostra prima firma, sottoscritto anche dai consiglieri del Movimento 5 stelle, Terni Immagina e Senso Civico e dal consigliere Fiorini del gruppo Misto, per prevedere un incremento dei ristori agli esercenti per 150 mila euro, in seguito all’insignificante stanziamento di soli 30 mila euro, nonostante le promesse fatte dalla Giunta alle associazioni di categoria. Intendiamo proporre e sostenere l’idea di una conferenza programmatica sul commercio ed in modo particolare su quello a dettaglio tipico dei piccoli e medi esercizi, non solo quello afferente il centro storico, ma anche quello che si sviluppa nelle periferie. Auspichiamo – proseguono – presto un confronto in consiglio comunale nel quale poter portare le nostre idee relative ad ad un lavoro sulla modifica del regolamento Taric e la previsione di su sgravi, ed anche alla realizzazione di un tavolo con i proprietari immobiliari per individuare un possibile prezzo calmierato degli affitti, sia sui nuovi locali, sia su quelli già in uso, alla possibilità di sgravi coordinati per i parcheggi pubblici, fino alla necessità di politiche di rigenerazione urbana per abbellire le vie dove sono ubicati gli esercizi». Infine ribadiscono la «totale disponibilità al dialogo nei confronti di tutte le categorie di esercenti e associazioni di categoria, al fine di aggiungere al lavoro emendativo sulla Tosap anche altre proposte utili ai lavoratori ed alle lavoratrici del commercio».