Terni, crisi commercio in centro: e-commerce, parcheggi e grandi complessi, gli input

Il Dup 2022-2024 ed il capitolo dedicato a difficoltà e piani di rilancio. Mirino sulla riqualificazione dei mercati

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di S.F.

I gridi di allarme sono quasi all’ordine del giorno e la sensazione passeggiando per il centro cittadino resta la stessa. Vale a dire – al netto del costante turn over delle piccole attività – di uno svuotamento progressivo: d’altronde continuano ad essere numerosi i cartelli per vendite o affitti di locali. Il tema è quello del commercio e dello sviluppo economico, affrontato in diverse pagine nel Documento unico di programmazione 2022-2024. Come una ‘tassa’ rispunta il solito piano del commercio, più volte tirato in ballo dalle associazioni in categoria per dare quantomeno un’organizzazione e provare a rimettersi in carreggiata. Gli spunti sono diversi, ad esempio la riqualificazione dei mercati cittadini. Se poi tutto ciò verrà messo a terra è un altro paio di maniche.

IL DUP 2022-2024: DOCUMENTO
LE CRITICHE E LE PROPOSTE DELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

Le unità locali a Terni nel 2021

Che si vuol fare? E-commerce e problema grandi complessi

Nel Dup ’22-’24 tornano temi già trattati negli anni scorsi e che finora, oggettivamente, non hanno portato a granché. Nello stesso documento c’è il resoconto in merito al calo delle imprese commerciali nel rapporto tra nuove attività e cessazioni. Tra gli obiettivi citati c’è la «ricostruzione di una rete commerciale grazie a misure di sostegno delle piccole attività, ad una diversa organizzazione della città e alla promozione di un collegamento con il sistema degli eventi e il turismo nell‟ambito di una rivitalizzazione del centro cittadino quale centro commerciale naturale della città». Poi spunta anche un altro aspetto: «E-commerce come ulteriore possibilità di sviluppo attraverso una modalità nuova da incentivare con proposte che promuovano il raggruppamento degli esercenti pronti a raccogliere la sfida e a offrire i loro prodotti anche sulle piattaforme online». Che fine ha fatto il piano del commercio del quale si parla da tempo? Semplice, ancora non c’è. Ora si parla di 2022 come obiettivo per ultimarlo: «Può già mettere in campo tutta una serie di obiettivi importanti anche dal punto di vista del rapporto tra aspetti urbanistici e sviluppo economico. Servirà a definire gli step da realizzare per arrivare a una distribuzione equilibrata delle aree commerciali ed evitare nascite incontrollate di grandi complessi».

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Il mercato di largo Manni

Il restyling dei mercati cittadini

Nel Dup viene messo nero su bianco che palazzo Spada ora si vuol concentrare «sul potenziamento della rete dei mercati qualificando l’offerta complessiva. Il piano di riqualificazione dei mercati cittadini sarà progettato nel 2022 chiedendo il contributo e la partecipazione delle associazioni di categoria il cui contributo, anche sulla base di modelli sperimentati in altre città, è indispensabile allo sviluppo di queste strutture per renderle più accoglienti, vivibili e redditive per gli stessi operatori. Il piano riguarderà Largo Manni (in forte crisi da tempo, ndr) e i mercati rionali, per farne dei poli integrati e multifunzionali al contesto urbano». Questa rivalutazione – si legge – può inoltre essere perseguita «anche attraverso innovazioni di carattere strettamente merceologico». Vale a dire la tipicizzazione dei mercati che conduca «alla valorizzazione delle produzioni locali».

MERCATO LARGO MANNI: «ZONA COMMERCIALMENTE MORTA»
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Il mercatino settimanale a Terni

Il mercatino settimanale in centro promosso

In linea teoria dal 1° luglio – ma è difficile pensare che i lavori siano conclusi tra un paio di mesi, probabile che ci sarà la proroga dell’ordinanza attuale – il mercato settimanale dovrebbe tornare al Foro Boario. Per ora tutti soddisfatti del posizionamento odierno, proposto dal M5S e appoggiato dall’assessore Stefano Fatale: «L’esperimento di spostare il mercatino del mercoledì ha rappresentato un’innovazione importante e sicuramente impegnativa per tutti i soggetti coinvolti, ad iniziare dall’amministrazione comunale. Oggi si può affermare – si puntualizza nel Dup – che questo spostamento ha avuto successo, riuscendo ad attrarre presenze nel centro storico anche in una giornata infrasettimanale. Questa prima azione di valorizzazione congiunta del commercio e della città sarà seguita a breve distanza temporale dalla rinascita di un altro punto vitale e nevralgico nella rete dei mercati, quello di piazza del Mercato». In questo caso è ancora tutto da fare dopo le indagini tecniche dei mesi scorsi.

PIANO COMMERCIO TERNI, SE NE PARLA DA ANNI
PIANO URBANISTICO A RILENTO

Corso Tacito

Rimodulazione parcheggi e affanno

Il nodo resta la crisi del centro cittadino a livello commerciale: «Attraverso la riqualificazione urbana, le azioni del Pnrr e un sistema di eventi (da quelli natalizi, all’estate ternana passando per gli eventi valentiniani), il centro dovrà diventare una vetrina per attrarre un numero sempre crescente di frequentatori. Una vetrina illuminata da una molteplicità di azioni: rimodulazione parcheggi, mobilità ecologica, servizi ripensati e ammodernati», scrivono a palazzo Spada. Al di là di una strategia basata sugli eventi e sulla collaborazione delle associazioni per costruire insieme proposte volte a rendere più attrattivo il cuore della città, il tema delle difficoltà del commercio del centro, acuite anche dalla pandemia, vuole essere affrontato attraverso un approccio non settoriale, ma ampio, incentrato sul piano urbanistico del commercio. Quest’ultimo rappresenta il principale strumento per assegnare indirizzi alla rivitalizzazione del tessuto commerciale del centro storico; è il mezzo per perseguire una sorta di riequilibrio urbanistico e funzionale delle diverse aree e strutture di vendita di varie dimensioni». Vedremo se sarà effettivamente concretizzato a stretto giro. I precedenti non sono troppo rassicuranti. Infine un cenno alla viabilità: «Una migliore articolazione e definizione degli spazi del centro cittadino non può prescindere dall‟adeguamento infrastrutturale dei sistemi di controllo telematico e da una verifica dei permessi d‟accesso».

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