Area crisi complessa, arriva la firma al Mise

Mercoledì a Roma il viceministro Bellanova e le istituzioni locali hanno siglato l’accordo di programma per il patto che porterà investimenti per 650 milioni su Terni e Narni

Condividi questo articolo su

La firma di Antonino Cufalo

Mercoledì mattina nella sede romana del Mise è stato firmato – uno degli ultimi step istituzionale necessario per l’attuazione – l’accordo di programma per l’area di crisi industriale complessa di Terni-Narni che interessa diciassette comuni umbri. Dopo le delibere approvate da Ministeri, Regione e Comuni è arrivato anche l’ok del Mise con la firma del viceministro Teresa Bellanova.

AREA CRISI COMPLESSA TERNI-NARNI, MILIONI PER RIPARTIRE

C’è Cufalo Presenti alla sottoscrizione dell’intesa anche il vicepresidente della Regione Fabio Paparelli, il commissario del Comune di Terni Antonino Cufalo, il responsabile sviluppo e Crm di Invitalia Corrado Diotallevi, il sindaco di Narni Francesco De Rebotti, il direttore regionale allo sviluppo economico della Regione Luigi Rossetti e il dirigente del Comune di Terni – dipartimento sviluppo – Andrea Zaccone. L’accordo di programma firmato contiene il Prri, il Progetto di riconversione e riqualificazione industriale.

LE PAROLE DEL VICEMINISTRO BELLANOVA: «SI TRATTA DELL’ACCORDO PIU’ SOSTANZIOSO»

Firma arrivata al Mise

Numeri A seguito della ‘call’ lanciata da Invitalia, chiusa lo scorso 4 agosto, sono emerse 212 manifestazioni di interesse da parte di altrettante realtà produttive, per un totale di 612,5 milioni di investimenti e una previsione di incremento occupazionale di 2.131 addetti. Le proposte di investimento nei settori manifatturiero, turismo e servizi alle imprese sono 128 e raccolgono il 76% delle risorse totali (oltre 467 milioni di euro) e più della metà dell’incremento occupazionale stimato (1.166 unità). Gli investimenti per ricerca e sviluppo – 44 le manifestazioni di interesse – ammontano a 65 milioni di euro.

IL COMMENTO DI CUFALO, DE REBOTTI E PAPARELLI: VIDEO

La Regione Umbria interverrà con 38 milioni 800 mila euro per la realizzazione degli interventi previsti dall’accordo. Di questi, 9 milioni 800 mila euro saranno finalizzati agli investimenti delle Pmi, 4 milioni agli strumenti finanziari, 2 milioni alle Pmi innovative e start up, 6 milioni per l’efficienza energetica, 7 milioni per ricerca e sviluppo, 7,5 milioni per le politiche attive del lavoro, 1,6 milioni di euro per ‘living lab’, 350 mila euro per lo sviluppo del terziario e 550 mila euro per il cofinanziamento dell’accordo Alcantara (150 milioni di investimenti, 11 dei quali da enti pubblici, con un incremento occupazionale di 173 addetti).

L’accordo di programma sottoscritto mercoledì mattina regola il procedimento, gli impegni e le attività dei sottoscrittori per il raggiungimento degli obiettivi di rilancio e di sviluppo industriale dell’area di crisi industriale complessa. L’obiettivo è favorire la massima compatibilità dei procedimenti amministrativi con gli obiettivi e i tempi di attuazione dell’intervento di riconversione e riqualificazione dell’area del territorio del Sll (Sistema locale del lavoro) di Terni, che comprende i Comuni di Acquasparta, Amelia, Arrone, Avigliano Umbro, Calvi Dell’Umbria, Ferentillo, Giove, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montefranco, Narni, Otricoli, Penna in Teverina, Polino, San Gemini, Stroncone, Terni, Avigliano Umbro.

Gli indirizzi strategici Gli ambiti prioritari  riguardano la chimica verde, la  metallurgia e le relative filiere produttive e l’agroalimentare, rivolti alla ‘manifattura intelligente’, all’efficientamento energetico, all’ambiente, all’economia circolare e al bacino di lavoratori da rioccupare. In particolare lavoratori oggetto di licenziamenti collettivi, disoccupati e non più percettori di ammortizzatori sociali;  disoccupati e percettori di indennità di mobilità o di Naspi; lavoratori percettori di ammortizzatori in costanza di rapporto di lavoro; lavoratori iscritti alla lista di cui all’articolo 8 della legge 68/99, assunti in esubero ai vincoli di legge. 

Damiano (Pd) Così Cesare Damiano, candidato Pd in Umbria per la Camera dei deputati, sulla firma di mercoledì mattina al Mise: «Questo provvedimento porterà investimenti mirati per decine di milioni di euro, unendo le risorse stanziate dal Governo e dalla Regione che daranno impulso a nuova occupazione. Questa impostazione, che unisce impegni nazionali e locali, aiuta a risolvere i problemi del territorio affrontando, contestualmente, le situazioni di eccellenza e di crisi. Considero il provvedimento un importante punto di partenza».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli