Ast, appalto scorie: «La firma a dicembre»

Terni, l’annuncio dell’ad Burelli durante la sottoscrizione del protocollo sulla sicurezza in acciaieria con sindacati e istituzioni

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«Per l’appalto scorie abbiamo dipanato tutti i temi aperti, l’ultimo quello delle garanzie, più complesso del previsto. L’idea è quella di arrivare alla firma entro Natale, poi poi far partire il progetto che si completerà in 18 mesi». Tra i tanti temi aperti sul fronte dell’Ast c’è anche quello – che si trascina da tempo – del perfezionamento del contratto con i finlandesi di Tapojärvi Oy. Ora, stando alle parole dell’ad dell’acciaieria, Massimiliano Burelli, l’avvio del progetto si avvicina.

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L’appuntamento in prefettura

L’annuncio il manager lo ha fatto a margine dell’incontro convocato dal prefetto Paolo De Biagi per siglare – dopo il rinvio dell’estate scorsa – il ‘Protocollo per la pianificazione di interventi in materia di salute, ambiente e sicurezza nell’ambito di Ast e delle sue divisioni’. Un documento che coinvolge, oltre alla stessa azienda, le organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fismic, Usb), Regione, Provincia e Comune, vigili del fuoco, Azienda Usl Umbria 2, Inail, Ispettorato territoriale del lavoro, Arpa e che parte dalle intese sottoscritte nel 2008, nel 2010 e nel 2014. L’obiettivo è quello di costruire una rete per il rafforzamento della cultura della prevenzione e della vigilanza antinfortunistica, nel rispetto delle competenze e attribuzioni di ciascun soggetto, ma anche nella costante ricerca dei possibili spazi di collaborazione fra pubblico e privato a tutela della sicurezza sul lavoro e dell’ambiente.

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Traguardo raggiunto

«Oggi viviamo un momento di soddisfazione importante – ha sottolineato il prefetto -, il percorso si era interrotto prima delle vacanze per alcune difficoltà, ma finalmentearriviamo alla firma. Lo facciamo dopo un anno, fondamentale è comunque esserci arrivati. C’è stato un complesso lavoro di mediazione, a fronte di una volontàd iffusa e convinta di arrivare a formalizzare il documento, in cui ci sono intetessanti elementi di novità. Diverse sono le valenze simboliche: la prima è la determinazione dell’azienda nel perseguire il traguardo e l’obiettivo di investire sulla sicurezza nel rispetto dell’ambiente, un fatto non di poco conto in una fase di transizione dell’acciaieria. Le ultime dichiarazioni sulla strategicità del sito da un lato ci rassicurano, ma devono anche essere seguiti dai fatti. Questo protocollo è comunque un’iniezione di fiducia per il territorio e una dichiarazione di ottimismo».

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Obiettivo infortuni zero

«È con molto piacere che oggi siamo arrivati a contestualizzare in maniera pubblica i temi della sicurezza e della salute sui quali siano sempre stati attenti – ha commentato Burelli -. La nostra azienda ha un indice di frequenza degli infortuni che è un un quarto della media del settore, m vogliamo arrivare a zero. Per questo attraverso il protocollo apriamo le porte della nostra casa ad enti di controllo e sindacati».

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L’appello dei sindacati

Soddisfazione per la firma anche da parte dei sindacati, che però hanno tenuto a sottolineare la mancanza al tavolo di Confindustria. «Le associazioni datoriali sono state molto distratte su questo tema – ha detto Claudio Cipolla, segretario provinciale della Fiom, parlando anche a nome dei colleghi -. Al di là di questo elemento, è stato fatto un lavoro lungo, faticoso, ma proficuo, con dei passi in avanti su questioni di fondamentale importante. Ora ci auguriamo che questo documento non rimanga in un cassetto, ma che i buoni propositi abbiano delle gambe e che ci sia un puntuale monitoraggio dell’applicazione. Riconosciamo il buon lavoro fatto dall’azienda in termini di infortuni, ma non possiamo evidenziare che, nonostante gli impegni, negli ultimi otto anni si siano verificati otto incidenti mortali».

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