di M.T.
Dice che questa è la settimana buona. Dice. Perché venerdì 15 dovrebbe – pare, forse, si dice – chiudersi il famoso bando mondiale – che la ThyssenKrupp Ast di Terni aveva lanciato affidandolo alla grande stampa internazionale e per il quale era stato scelto un ‘garante’ d’eccezione come il professor Antonio Catricalà – per la ricerca di qualcuno che fosse in grado di proporre qualcosa di meglio di quanto messo a punto (anche con la benedizione della ThyssenKrupp Ast stessa, ma quella della gestione precedente) dalla ternana Rmt per il recupero, la bonifica e il possibile riuso delle scorie – milioni di tonnellate, che continuano a crescere a dismisura – sulla collina di Valle. Sì, quelle su cui dovrebbe poi sorgere il parco.

Il bando In origine, per la verità quel bando avrebbe dovuto chiudersi prima della metà di marzo, ma poi – com’è come non è – si è andati di proroghe: adesso, però, fanno sapere, ovviamente in via informale, da viale Brin, dovremmo esserci. Cioè, dovrebbero esserci loro, perché poi se e quando decideranno di far sapere chi sono i «molti e qualificati partecipanti» di cui parlano, saranno sempre loro a deciderlo. Pure giustamente, sia chiaro: è bene ricordare che ThyssenKrupp Ast è un’azienda privata e che non deve rendere conto a nessuno (vedi il caso dell’appalto per la gestione della mensa, che dal 1 agosto passera da All Foods a Cir Food) delle proprie scelte. Solo che, in teoria, al territorio sul quale scarica gli scarti di quello che per lei produce reddito, potrebbe interessare sapere qualcosa al riguardo. Ma come si dice: chiedere è lecito, rispondere è cortesia.

Il parco Se questa storia del recupero delle scorie, insomma, potrebbe alla fine prendere un verso, non si sente più parlare, da un po’, dell’altro progetto annunciato dall’ex amministratore delegato Lucia Morselli: quello del parco che dovrebbe essere realizzato sopra alle scorie che – essendo state rese innocue, dice l’azienda – non dovranno essere rimosse.
L’ANNUNCIO DEL PROGETTO – PARLANO LUCIA MORSELLI E ANDREAS KIPAR

Il sogno Lucia Morselli aveva promesso che sopra al tappetino che dovrebbe ricoprire i veleni «ci saranno 40 nuovi ettari riqualificati con la naturale biodiversità delle colline ternane, di cui più di 11 ettari di bosco. Lo spazio accoglierà un auditorium all’aria aperta, un’area mountain biking, un parco degli artisti dell’acciaio, diversi elementi di risalita in acciaio ripiegato e zone di relax con vista panoramica». La città, da sette mesi, è in trepidante attesa.