Atti osceni a Narni Scalo: 20enne denunciato

Poco dopo le 13 di giovedì il giovane ha iniziato a dare in escandescenze in via Tuderte, denudandosi. Intervento dell’Arma

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Poco dopo le ore 13 di giovedì, ha iniziato a dare in escandescenze in via Tuderte, a Narni Scalo (Terni), denudandosi. Immediata è partita la chiamata al 112 che ha portato all’intervento sul posto dei carabinieri del comando stazione di Narni Scalo. I militari hanno riportato alla calma il soggetto – un 20enne originario della Nigeria – in evidente stato di alterazione forse a causa dell’assunzione di sostanze stupefacenti. Dopo le cure da parte degli operatori del 118, è stato denunciato a piede libero per atti osceni. Un fatto simile era accaduto ad Amelia nella mattinata di sabato scorso, nei pressi di un supermercato, e anche in quel caso c’era stata la denuncia a piede libero per il protagonista dello ‘show’, 29enne nigeriano già noto alle forze di polizia.

«Non reagire di pancia»

Sul fatto interviene il consigliere comunale di Narni del M5S, Luca Tramini: «Quello che è accaduto oggi in pieno centro a Narni, in mezzo alle vie trafficate della nostra cittadina, è un qualcosa che ci indigna. Un ragazzo in evidente stato di alterazione ha dato in escandescenze, denudandosi. Ringraziamo per il pronto l’intervento le forze dell’ordine, che ogni giorno sono in prima linea per garantire la sicurezza ed il decoro urbano. Noi, come politica, dobbiamo fare solo una cosa: fornire loro tutto il supporto e gli strumenti adatti per compiere al meglio il loro lavoro. Ed evitare di strumentalizzare episodi come quello di oggi, senza lavorare concretamente. Non serve a niente reagire di pancia, perché l’indignazione passa e lascia il tempo che trova. Bisogna reagire con la testa, rispondendo con azioni concrete ad un mondo che sta mutando. Qualche anno fa – prosegue Tramini – venne approvato all’unanimità un nostro atto relativo alla sicurezza ed il decoro urbano, che oggi non ha ancora mai trovato effettiva attuazione. Si trattava di un progetto che attraverso il coinvolgimento dell’eccellenza dell’università in Scienze per l’investigazione e la sicurezza avrebbe fornito soluzioni utili a frenare fenomeni come quelli che hanno toccato il nostro territorio. Basti ricordare i graffiti al Ponte d’Augusto, il danneggiamento della chiesa di San Girolamo, le oscenità disegnate sui muri del centro storico ed altri gesti come quello di oggi. Sono piccole cose che, come nella teoria della finestra rotta, vanno riparate il prima possibile. Proviamo questa volta a reagire di testa e non di pancia, attraverso soluzioni concrete. Noi le nostre – conclude – le abbiamo già messe sul tavolo, adesso mettiamole in pratica».

La Lega attacca

Per la Lega di Terni – a parlare sono la referente provinciale Barbara Saltamartini e quello territoriale dell’area Narni-Flaminia David Veller – quello accaduto a Narni Scalo è «un episodio inqualificabile. Di fronte agli occhi increduli ed indignati dei passanti, lo straniero ha cominciato a spogliarsi, rimanendo nudo dalla cintola in giù. Il nostro plauso va ai carabinieri e agli operatori del 118 che sono prontamente intervenuti per fermare il ragazzo e riportare la calma. I cittadini sono stanchi di essere testimoni di atti del genere – dicono la Saltamartini e Veller -. Purtroppo non si tratta di un caso isolato: l’episodio fa il paio con quello di sabato, verificatosi ad Amelia, quando un nigeriano, pregiudicato e clandestino, nei pressi di un supermercato, si era fatto notare per atti osceni, ed in quell’occasione anche per reati di resistenza a pubblico ufficiale. Come Lega ci chiediamo cosa ci facesse ancora sul suolo italiano. È inaccettabile uscire di casa, poco dopo le 13, di un giorno feriale, con tanti bambini e ragazzi in giro, magari poco dopo la scuola, ed imbattersi in scene come quella avvenuta a Narni Scalo».

Tramini (M5s): «E sull’inseguimento a Terni? Nessuna parola?»

Puntuale la freplica del consigliere Tramini (M5s) alla Lega: «Per un ragazzo nigeriano colpevole di atti osceni in luogo pubblico a Narni Scalo si è scomodata nientemeno che l’onorevole Barbara Saltamartini. Ma per l’inseguimento hollywoodiano in stile ‘Milano violenta’ o ‘Roma a mano armata’ che si è consumato l’altra sera a Terni, la commissaria della Lega non ha rilasciato neppure mezzo commento. Del resto c’era di mezzo un italiano e non uno straniero. L’onorevole Saltamartini – afferma Tramini – non ha ritenuto di dire mezza parola sul Far West accaduto in centro a Terni. Un inseguimento in piena regola con un agente antidroga costretto ad entrare nel finestrino dell’auto per intimare al ragazzo italiano, giovanissimo, di fermarsi all’alt. Quest’ultimo, invece, ha spinto sull’acceleratore trascinando il poliziotto per circa 40 metri. E poco importa all’onorevole Saltamartini che il poliziotto, un italiano, sia stato addirittura costretto in ospedale dopo la rovinosa caduta. Nemmeno una parola di ringraziamento per gli agenti che rischiano la vita andando ben oltre il loro dovere. Ovviamente, la divisa serve solo quando può far guadagnare qualche punto sui sondaggi, magari con un bel selfie. Due pesi e due misure, la propaganda leghista è ormai così prevedibile che puoi rimetterci l’orologio. Per fortuna la giustizia non funziona così. Viviamo in un paese dove la giustizia deve essere uguale per tutti e non deve avere colori».

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