Base elisoccorso: ‘no’ per Terni e Perugia, la scelta cade su Foligno

La Regione ha approvato le linee di indirizzo per il progetto di fattibilità. L’assessore Coletto spiega le ragioni della decisione

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Fine delle speranze, per l’aviosuperficie ‘Leonardi’ di Terni, di ospitare il servizio di elisoccorso regionale. La giunta regionale dell’Umbria, su iniziativa dell’assessore alla salute Luca Coletto, ha infatti approvato le linee di indirizzo per il progetto di fattibilità. Tre le strutture in lizza – l’aeroporto internazionale ‘San Francesco’ di Perugia, l’aeroporto civile di Foligno e l’area presso il centro di Protezione civile di Foligno – con la scelta definitiva che è caduta sulla seconda.

Terni unanime: «Qui la base dell’elisoccorso regionale»

I presupposti

«In Umbria – afferma l’assessore Coletto in una nota – si utilizza fin dall’11 aprile 2014 l’eliambulanza della Regione Marche, operativa presso la base di Fabriano. Considerando le problematiche in termini di efficacia, efficienza, disponibilità continuativa non vincolata anche ad eventuali impegni sul territorio marchigiano e qualità del servizio erogato, il consiglio regionale ha impegnato la giunta a valutare di dotare il territorio umbro di un servizio di elisoccorso autonomo. Con la delibera 62 del 2021 la giunta ha dato mandato alla direzione salute e welfare di istituire un gruppo di lavoro per predisporre uno studio di fattibilità per l’attivazione di un servizio di elisoccorso autonomo regionale».

«Serviva una sede baricentrica. E Terni non lo è»

«Analizzate le caratteristiche del soccorso sanitario effettuato con eliambulanza e considerate le peculiarità del territorio regionale – dice Coletto -, sono state prese in considerazione le potenziali opzioni per la scelta di una sede baricentrica ritenendo questa una delle variabili che può notevolmente incidere sull’erogazione del servizio. Sono state prese in esame le aviosuperfici, campi volo, elisuperfici per base elisoccorso della regione, compreso l’aeroporto di Terni. Tali sedi sono state escluse perché la dislocazione non risultava essere in una sede baricentrica, considerando anche altre variabili che possono incidere notevolmente sull’erogazione del servizio (condizioni orografiche, aeronautiche, metereologiche, logistiche, antropiche…)».

Aeroporto di Foligno: i perché della scelta

«Alla luce di tali variabili – prosegue la nota della Regione – vengono identificate tre potenziali dislocazioni: l’aeroporto internazionale di Perugia ‘San Francesco d’Assisi’, l’aeroporto civile di Foligno e l’area presso il centro di Protezione civile di Foligno. Alla luce delle condizioni esaminate, la dislocazione migliore quale sede per la base HEMS regionale risulta essere l’areoporto civile di Foligno, in quanto dotato di relativa logistica, migliori condizioni aeronautiche e scarso impatto sulle aree urbanizzate circostanti. L’aeroporto internazionale di Perugia presenta invece, quale importante criticità, la difficile coesistenza con i diversi aviomezzi in transito. Per quanto riguarda infine l’area prospicente il centro regionale Protezione civile di Foligno, essa risulta eccessivamente vicina a zone densamente urbanizzate, sulle quali avrebbe un impatto certamente nocivo per quanto riguarda l’inquinamento acustico ed il rischio legato ad incidenti in fase di decollo e atterraggio».

Si guarda al futuro

«Nel progetto vengono anche analizzate le modalità di acquisizione delle risorse necessarie, in particolare la gara regionale per l’affidamento del servizio, così come si rende necessario individuare un’azienda per la selezione e formazione del personale sanitario specifico da impiegare sull’elicottero. Inoltre, è prevista la definizione e stipula di una convenzione ad hoc con il Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria (Sasu) per l’impiego di tecnici di elisoccorso, attualmente operanti presso elisoccorso Regione Marche».

M5s e Pd in Regione Umbria e Comune di Terni: «Ennesimo atto di arrogante centralismo decisionale»

«Ancora una volta a palazzo Donini, sede della giunta regionale umbra, è andata in scena l’ennesima dimostrazione della marginalità e della scarsa considerazione di cui godono la comunità ternana, la sua massima assise e lo stesso sindaco, quando la presidente Tesei si trova a dover prendere decisioni importanti per la comunità umbra. L’esclusione di Terni come sede della Base logistica Hems e Sar-Hho ci lascia particolare sgomento», scrivono i rappresentanti del M5s e del Pd della Regione Umbria e del Comune di Terni. «Solo un mese fa il consiglio comunale di Terni aveva approvato all’unanimità un atto di indirizzo della maggioranza che impegnava il sindaco e la giunta comunale a farsi parte attiva con la Regione nel sostenere la candidatura dell’Aviosuperficie di Terni come sede della base logistica, proprio in considerazione delle caratteristiche tecniche che la rendono sito particolarmente idoneo. Durante la discussione dell’atto che aveva visto unite maggioranza e opposizione c’era stato l’unanime riconoscimento dei molti fattori che concorrono a rendere quella di Terni l’unica infrastruttura che ad oggi garantirebbe il volo notturno e quindi un servizio h24 per tutti gli umbri che si coniuga con l’esigenza di far sì che tale servizio fosse prossimo ad una azienda ospedaliera di alta specializzazione a differenza di altre località che, seppur più baricentriche, avrebbero necessitato di un ulteriore viaggio in ambulanza verso le aziende ospedaliere con alte specializzazioni. Come se non bastasse anche il consigliere regionale della Lega Daniele Carissimi aveva sostenuto con un’articolata interrogazione alla presidente Tesei, validi argomenti volti a dimostrare come la sede ternana fosse la più idonea prendendo in considerazione rilevanti aspetti tecnici che rappresentano come le molte criticità presenti in altre localizzazioni umbre (Perugia e Foligno) rendano inefficiente e costosa la predisposizione di una base logistica per l’elisoccorso». Per i rappresentanti del M5s e del Pd «nel documento istruttorio preparato dal gruppo di lavoro istituito dalla Regione si è invece perentoriamente escluso Terni nonostante il riconoscimento dei requisiti tecnici senza peraltro procedere ad un’analisi costi/benefici per una spesa che andrà a gravare su un bilancio regionale che la stessa giunta Tesei ha contribuito a ridurre all’osso. L’ennesimo schiaffo in faccia all’amministrazione comunale ternana e alla sua maggioranza. L’ennesimo atto di arrogante centralismo decisionale da parte della giunta regionale. Chiediamo a questo punto alla presidente Tesei e ai rappresentanti leghisti ternani in Regione, nonché al sindaco Latini di tenere fede al loro impegno e che ci si adoperi celermente per un ulteriore approfondimento sul tema che prenda in considerazione tutti gli aspetti trascurati dal gruppo di lavoro fin qui istituito. Terni non può continuare a subire in questo modo per l’inconsistenza dei suoi rappresentanti di maggioranza anche quando si tratta di offrire un servizio a vantaggio di tutta la comunità umbra».

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