Bassetti alla Cei: «Resterò me stesso»

Il Cardinale, chiamato alla guida della Conferenza episcopale italiana non si smentisce: «Sarò un improvvisatore»

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«Il mio primo pensiero riconoscente va al Santo Padre per il coraggio che ha mostrato nell’affidarmi questa responsabilità al crepuscolo della mia vita». Il Cardinale Gualtiero Bassetti, chiamato da Papa Francesco alla guida della Conferenza episcopale italiana, gli ha voluto rivolgere un pensiero riconoscente: «È davvero un segno che il Santo Padre crede nella capacità dei vecchi di sognare», ha detto citando il profeta biblico Gioele e ricordando di aver già superato i 75 anni (per cui è stata necessaria la prorogatio del Papa per restare alla guida della diocesi di Perugia Città della Pieve).

IL CARDINALE BASSETTI PARLA A TV2000 – IL VIDEO

«Non ho programmi, sono un improvvisatore» Il nuovo presidente della Cei ha poi lasciato intravvedere quale sarà l’impostazione che intende dare al suo lavoro: «Sono vescovo da ventitré anni, non ho programmi preconfezionati da offrire, poiché nella mia vita sono sempre stato abbastanza improvvisatore. Intendo lavorare insieme con tutti i vescovi, grato per la fiducia che mi hanno assicurato e per l’abbraccio affettuoso di stamane, nella sagrestia della Basilica di San Pietro. Il Papa ci ha raccomandato di condividere tempo, ascolto, creatività e consolazione. Questo è già un programma, è quello che cercheremo di fare insieme. ‘Vivete la collegialità’, ci ha detto il pontefice, ‘camminate insieme’: è questa la cifra che ci permetterà di interpretare la realtà con gli occhi e il cuore di Dio». La cosa che gli ha dato più gioia, ha poi confessato, «è una cosa piccolissima ma per me un segno importante, una telefonata affettuosa dei ragazzi di Mondo X di padre Eligio, che mi hanno detto: continua ad essere un papà per noi».

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«Stampa, una missione» Una riflessione anche sul ruolo dei media: «Innanzitutto voglio esprimere la mia gratitudine per l’attenzione nei mio confronti della stampa, che io ho sempre apprezzato. La vostra, più che una professione, io la ritengo una missione importante. Quindi già da oggi, in questo piccolo comunicato («i comunicati devono essere sempre molto stringati», precisa il Cardinale; ndr) vi apro il cuore». Bassetti ha un pensiero poi per il suo predecessore: «Mi incoraggiano le parole del cardinale Bagnasco, a cui mi sento legato da sincera amicizia, quando ha augurato al nuovo presidente di ‘essere se stesso’. E questo è quello che desidero dal profondo del mio cuore e intendo fare».

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