Bimbo morto al centro estivo: annegato. Sotto esame la sorveglianza

Città di Castello – Prime risposte dall’autopsia eseguita dal dottor Lancia. Tre indagati per omicidio colposo. Ma l’indagine va avanti

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Ruota attorno ad eventuali carenze nella sorveglianza, l’indagine sulla morte del piccolo Gianmaria Ciampelli, il bambino di quasi 6 anni – figlio dell’ex allenatore del Perugia Davide Ciampelli – morto giovedì all’interno di un centro ippico/agriturismo di Città di Castello. I primi elementi emersi con l’autopsia del dottor Massimo Lancia, incaricato dalla procura di Perugia, avrebbero dato sostanziale peso all’ipotesi annegamento, come causa del decesso, togliendo invece possibilità al malore.

Tragedia nel centro estivo: bimbo di 6 anni perde la vita

Tre indagati

Come riporta il quotidiano Il Messaggero, con un pezzo a firma Walter Rondoni, sono tre le persone – atto dovuto nel contesto di una indagine ancora in fase embrionale – iscritte dalla procura della Republica nel registro degli indagati per l’ipotesi di omicidio colposo. Si tratta dell’amministratore unico – una donna di 25 anni – dell’azienda agrituristica che ospitava il bambino, insieme a diversi altri nel contesto del centro estivo organizzato con un’associazione sportiva del territorio. E di due giovani – una ragazza di 19 anni ed un altro di 22 – il cui compito era quello di svolgere le attività con i bambini e controllarli.

L’indagine va avanti

A far scattare l’allarme su una situazione molto probabilmente sfuggita all’attenzione dei più ‘grandi’, è stato un bambino del campus. Che quando ha vusto il piccolo Gianmaria fermo in acqua, ha avvertito gli istruttori. Da lì sono partiti i primi soccorsi, con l’intervento del 118 – lunghi e ripetuti i tentativi di rianimarlo – e quindi, purtroppo, la constatazione che nulla sarebbe stato più possibile fare. In questi due giorni i carabinieri della Compagnia di Città di Castello, guidati dal capitano Giovanni Palermo, hanno ascoltato le persone presenti al momento dei fatti ed acquisito immagini che possano aiutare a ricostruire più dettagliatamente possibile lo sviluppo dei tragici fatti.

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