Caos dati tamponi, Guardea si ribella: «Siamo Covid free»

Le vicissitudini di un residente positivo al primo test e poi negativo – con ordinanza e conteggio da parte della Regione – ha fatto nuovamente saltare sulla sedia il sindaco Lattanzi

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Fra Comune di Guardea (Terni) e Regione Umbria – almeno nella comunicazione dei dati Covid – qualcosa non funziona. Già lo scorso giugno un decesso ‘con Covid’ era stato fortemente contestato dal sindaco Giampiero Lattanzi, che è anche presidente della Provincia di Terni. Questa volta il casus belli è l’attribuzione di un positivo al territorio comunale in questione. Che, dopo l’evolversi dei fatti nella giornata di domenica, ha scatenato la reazione del primo cittadino.

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La comunicazione

«Il nostro paese é ancora ‘Covid free’ – scrive Lattanzi – nonostante per ben due volte siamo stati al centro di vicende poi risultate inesistenti. Oggi, domenica 6 settembre 2020, sono stato avvisato telefonicamente da un dirigente medico della Usl per l’emissione di un’ordinanza contumaciale a carico di un soggetto risultato positivo ieri al test Covid-19. Il tampone é stato eseguito in quanto il soggetto interessato aveva, per motivi personali effettuato il test sierologico presentando, questo sì, presenza di anticorpi. La persona ed i familiari sono stati immediatamente contattati dal sottosc ritto che ha personalmente constatato come tutti stessero bene e non presentassero sintomi».

Il ‘colpo di scena’

«Il soggetto – prosegue Lattanzi – appena avvertito della presunta positività si é attivato, non solo per ricostruire i contatti, ma per avvisarli direttamente del suo stato. Gli uffici comunali, di domenica, hanno immediatamente provveduto a redigere l’ordinanza di dimora contumaciale pronti a notificarla in attesa della comunicazione ufficiale». Poi il colpo di scena: «Alle ore 14 circa (di domenica, ndR) lo stesso soggetto riceve via mail, avvisando immediatamente il sindaco, la risposta al tampone effettuato ieri: negativo. Nel frattempo la stampa viene informata del contrario e scrive ai quattro venti che a Guardea c’è un caso di positività. Lasciamo ai lettori di questo post ogni commento, assicurando che il Comune di Guardea agirà in ogni sede a tutela e per appurare lo svolgimento dei fatti, oltre naturalmente ad aver già presentato le scuse formali del sindaco alla famiglia per l’increscioso accaduto anche se non a lui dovuto».

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