Terni, caos palestre: «Solo allenamenti»

A pochi giorni dall’inizio dei tornei arriva una missiva del Comune per le associazioni: «Nelle palestre niente gare federali e Coni». Si punta su un già affollato DiVittorio

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L’avvio dei campionati è dietro l’angolo – il problema riguarda in particolar modo il Circolo Lavoratori Terni che, sul campo, si è guadagnato la serie B di volley – ma la situazione per la questione palestre a Terni resta più che ingarbugliata. Sponda Provincia giovedì ci sarà l’apertura delle buste per i mini-bandi da 800 euro, mentre lato Comune è partita nel pomeriggio di martedì una missiva che, in linea di massima, ha fatto innervosire e non poco le associazioni sportive: in sostanza è stato ricordato che nelle strutture comunali non si può giocare. Sì, solo allenamenti. Non il massimo visto che la speranza era quella di metterle a disposizione anche per gare ufficiali.

2 SETTEMBRE, L’ESPOSIZIONE SUL PROBLEMA PALESTRE

I MINI BANDI DELLA PROVINCIA DI TERNI

Il palaDiVittorio

La comunicazione: niente gare ufficiali

La missiva porta la firma del geometra – funzionario con posizione organizzativa – Fausto Marrocolo e quando le associazioni l’hanno ricevuta di certo non è scattato un sorriso. Motivo? «In conformità – si legge – al chiarimento del ministero dell’Interno ‘Dipartimento dei vigili del fuoco del soccorso pubblico e della ‘difesa civile direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica area prevenzione incendi’ avente oggetto ‘palestre scolastiche — termini di adeguamento’, presso l’impianto potranno essere esercitate attività sportive o ricreative senza presenza di pubblico con affollamento massimo inferiore a 100 persone. Non saranno possibili manifestazioni e/o attività sportive regolate dal Coni e dalle federazioni sportive nazionali riconosciute dal Coni in quanto in tale caso dovranno trovare applicazione le disposizioni del dm 18 marzo 1996. Si comunica pertanto che l’autorizzazione concessa in modalità provvisoria delle palestre scolastiche comunali si intende limitata ad attività di allenamento escludendo lo svolgimento di campionati di varia natura compresi incontri amichevoli che prevedano la partecipazione di squadre ospiti». Insomma, senza adeguamenti necessari non si può fare. Non c’è molto spazio di manovra.

IL PROBLEMA PALESTRE E IL SOVRAFFOLLAMENTO DEL DIVITTORIO

L’elenco

E ora?

Le uniche strutture conformi sono il palaDiVittorio e Campomaggiore: il Comune vuole a questo punto cercare di risolvere la situazione facendo disputare le partite lì. Non così facile. «Noi – fa presente l’assessore allo sport Elena Proietti – a differenza della Provincia le abbiamo messe a disposizione. Inoltre la Fipav ha rinunciato all’utilizzo della palestra dei vigili del fuoco per cui avevamo concluso l’iter». Del problema la 31enne ne aveva parlato in maniera estesa già lo scorso 2 settembre: «Non è possibile – le parole in quella circostanza – che abbiamo rischiato di dover chiudere tutte le palestre scolastiche per un decreto ministeriale del 2011 (certificato prevenzione incendi e varie prescrizioni): ci sono state proroghe su proroghe senza mai affrontare il problema, non si sarebbe fatto più sport a Terni se fossero state chiuse. E già abbiamo delle infrastrutture rovinate con interventi rilevanti da fare. Il palaDiVittorio ha ormai orari che non riusciamo più quasi a sostenere per l’afflusso di società presenti. Per ora siamo riusciti solo a bypassare l’ostacolo andando a vedere come le altre città si erano mosse e con l’ok dei vigili del fuoco, ma è chiaro che la questione palestra va risolta». Figurarsi ora. E qualcuno pensa anche al ritiro della propria squadra.

Il Clt al palaItis

Il post social: «Poco cambia dallo scorso anno»

Visto l’andazzo l’assessore – intorno alla mezzanotte – decide di intervenire con un post sul profilo istituzionale facebook: «Il Comune di Terni ha reso accessibili, con il prezioso aiuto dei vigili del fuoco, le palestre scolastiche di sua competenza. Mi sono recata personalmente, insieme al delegato provinciale del Coni, in caserma nel mese di agosto per cercare una soluzione con la collaborazione preziosa dei tecnici del Comune, il punto 65 dell’allegato I al Dpr 151/2011 che obbliga ogni impianto sportivo sopra i 200 metri quadrati – specifica – e con una capienza sopra i 100 spettatori ad essere dotato del Cpi è stata negli anni prorogata e completamente disattesa; nonostante tutto ciò abbiamo dato la possibilità alle società sportive di svolgere la loro attività di allenamento a differenza delle palestre di cui non siamo proprietari che ad oggi sono inutilizzate. Legge vuole che i campionati non potranno essere svolti in queste strutture ma poco è cambiato dallo scorso anno dato che le palestre della Provincia venivano usate a tale scopo per la maggior parte. Il Comune metterà a disposizione tutte le strutture possibili per assicurare lo svolgimento dei campionati andando anche a sopperire a mancanze non di nostra competenza. Inoltre il comando dei vigili del fuoco di Terni ha reso utilizzabile dalla Fipav la sua palestra interna tramite convenzione che però ad oggi dalla federazione non è stata ancora firmata! L’amministrazione comunale lavorerà senza sosta appena reperite delle risorse per rendere le palestre scolastiche completamente rispettose di tutte le norme senza eccezioni». Giovani sportivi in attesa.

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