Ciclabile Terni-B. Rivo: prima conferenza ok, ma ci sono criticità

Il Comune ha chiesto un primo parere ai vari enti coinvolti per la realizzazione del percorso: Anas parla di interferenze da approfondire. Per ora la soprintendenza non si esprime

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di S.F.

Una conferenza di servizi preliminare prima di giungere alla dichiarazione di pubblico interesse – ci dovrà pensare il consiglio comunale – per ricevere eventuali indicazioni e criticità rispetto al tracciato – ‘La rapida’ – prescelto per il collegamento ciclabile tra Terni e il quartiere di borgo Rivo. Si è conclusa positivamente ma c’è chi ha fatto presente che c’è qualcosa da sistemare, l’Anas.

Ciclabile Rivo-Terni, approvato il progetto di fattibilità

L’interferenza

In sostanza il Rup Federico Nannurelli ha chiesto a tutti i soggetti coinvolti di esprimersi in via preliminare sul progetto di fattibilità, cui – come da prassi – seguirà il definitivo e l’esecutivo a cura del Rtp guidato dall’architetto Pier Francesco Duranti. La vicenda potrebbe poi – non è scontato che ciò avvenga – per una conferenza di servizi decisoria convocata dalla Regione, con iter che giocoforza non sarà breve. Fatto sta che l’Anas – rappresentato nella circostanza dall’ingegnere Matteo Turrioni – ha evidenziato «criticità sul piano delle interferenze e su aspetti di dettaglio per la prima parte dell’infrastruttura da approfondire, previo eventuale sopralluogo». Sponda palazzo Donini nel mirino – saranno inviate prescrizioni successivamente – ci sono le zone a rischio esondazione in località Castellina, mentre da Sii e Umbriadue c’è un sostanziale via libera in quanto – per ora – non emergono criticità rilevanti a livello di reti e fognature.

Gli altri: per ora niente soprintendenza

Asm aveva già inviato le zone di interferenza. Nessun problema per Fibraweb e il Consorzio di bonifica Tevere-Nera, mentre per quel che concerne la soprintendenza interverrà in successivo momento «in quanto la conferenza di servizi preliminare era solo funzionale ad acquisire indicazioni». La polizia Locale spiega invece che dovranno essere analizzati i flussi di traffico per la verifica dei punti critici su via Bramante.

La richiesta per il Tulipano

In tutto ciò il Comune ha chiesto ai progettisti di mettersi in contatto con la Marcangeli Giunio Srl «che non partecipa alla conferenza e che non ha ancora depositato presso l’amministrazione il progetto di riqualificazione del ‘Tulipano’» con l’obiettivo di «capirne le interferenze». Conferenza preliminare chiusa con esito positivo e primo via libera. La parte principale deve ancora arrivare. Da ricordare che l’itinerario scelto è di circa 2,8 chilometri.

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