Coltellata al petto a borgo Bovio: arrestato

Terni: il fatto di sangue giovedì sera in strada. Un 26enne nigeriano ha aggredito un connazionale. Indagine della squadra Mobile

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La lite è scoppiata giovedì sera poco prima delle 22 in via Tre Venezie, all’altezza della chiesa di Santa Maria della Misericordia, nel cuore del quartiere di borgo Bovio. Lì è partita la coltellata che, sferrata al torace della vittima, avrebbe potuto uccidere un 28enne della Nigeria, ora ricoverato in ospedale ma non in pericolo di vita. L’indagine lampo condotta dalla seconda sezione della squadra Mobile di Terni, di concerto con la Volante, ha consentito di arrestare – a dodici ore dai fatti – il responsabile, un altro nigeriano 26enne, incensurato e titolare di regolare permesso di soggiorno in Italia, per tentato omicidio aggravato dai futili motivi.

I fatti

Ad illustrare i contenuti dell’operazione sono stati, martedì mattina in questura a Terni, il pm Marco Stramaglia, il dirigente della squadra Mobile Davide Caldarozzi e il vice commissario Anna Maria Mancini dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico. Il primo intervento delle Volanti risale alle ore 22 di giovedì, nei pressi della chiesa di borgo Bovio, a seguito della segnalazione di una lite. Lì gli agenti hanno trovato tre giovani di nazionalità nigeriana che hanno subito ammesso di aver avuto un alterco. Uno di loro, dolorante, è stato pure condotto in ospedale dal 118 ma ha rifiutato il ricovero, lasciando in tutta fretta il Santa Maria. Più tardi si sarebbe compreso il perché.

Sospetti

Tempo 40 minuti dal primo intervento e, alle 22.40, la Volante si è dovuta portare in via della Bardesca, a meno di due chilometri dal luogo della lite fra stranieri, per un altro nigeriano 28enne che presentava una profonda ferita da taglio al petto. Nonostante in prima battuta avesse spiegato che si era fatto male da solo in casa, la polizia ha subito associato le due situazioni – lite e ritrovamento del giovane ferito – avviando insieme alla seconda sezione della squadra Mobile le indagini poi condotte dal pm Stramaglia.

L’arresto

La versione della vittima è poi cambiata pochi minuti prima di entrare in sala operatoria, quando agli investigatori ha spiegato di essere stato accoltellato da uno dei tre identificati in via Tre Venezie, proprio quello dolorante. Elemento che, unito alle testimonianze raccolte ed alle immagini registrate da una telecamera di sicurezza presente in quella zona, hanno consentito a procura e polizia di stringere il cerchio sull’aggressore, il 26enne nigeriano arrestato venerdì mattina nell’abitazione che condivide con la compagna connazionale in via Tre Venezie. In casa c’erano ancora i pantaloni sporchi di sangue indossati la sera prima.

Le indagini proseguono

Messo di fronte all’evidenza, ha inizialmente negato e poi ammesso tutto, conducendo gli inquirenti sul luogo del fatto dove, dietro una centralina elettrica, aveva nascosto accuratamente il coltello – da cucina e con lama di ben 18 centimetri – usato per colpire il ‘rivale’. Per il 26enne, dopo il fermo convalidato lunedì dal gip Simona Tordelli, si sono aperte le porte del carcere di vocabolo Sabbione. Ora è a disposizione dell’autorità giudiziaria anche per chiarire le ragioni del grave gesto che fa pensare ad un regolamento di conti.

Fioramonti (Mosap): «Complimenti ai colleghi. Contesto non facile»

«Si parla sempre più spesso di sicurezza ed è giusto dare atto alla polizia di Stato e agli operatori ternani di aver conseguito ancora una volta risultati straordinari. In 12 ore squadra Volante e squadra Mobile della questura di Terni hanno risolto il caso del tentato omicidio di borgo Bovio». Ad affermarlo è Roberto Fioramonti, segretario nazionale del sindacato di polizia Mosap. «Rivolgo i migliori complimenti ai poliziotti per il loro operato, ma ricordo anche al neo questore e soprattutto a chi ha responsabilità politiche a tutti i livelli – aggiunge – che sulle volanti lavorano spesso operatori che superano i 50 anni. Nella nostra città rimane dunque fortissimo il problema della carenza di personale: siamo sotto del 15%. Ci auguriamo di avere ossigeno coi prossimi trasferimenti di aprile. In questi giorni – spiega il segretario nazionale del Mosap – il questore Massucci ha reso noti dati importanti per quel che riguarda il controllo del territorio, con un calo dei furti pari al 59%. È importante però evidenziare come a girare in volante o a fare indagini siano sempre gli stessi pochi colleghi che fanno tante ore di straordinario, spesso pagate dopo un anno. Bisogna davvero fare un monumento ai poliziotti di tutti gli uffici della questura e delle specialità che riescono a garantire la sicurezza dei cittadini».

Lega Terni: «Per la sinistra non ci sono problemi»

Sull’aggressione di borgo Bovio, nel pomeriggio di martedì, è intervenuto in una nota il gruppo consiliare della Lega, a detta del quale l’episodio «dimostra, al contrario di quanto sostiene la sinistra, che esistono alcune zone a Terni dove i cittadini sono maggiormente esposti a situazioni di degrado e di pericolo per la propria incolumità rispetto ad altre realtà». Secondo la Lega «si tratta di eventi isolati che tuttavia testimoniano come la politica dei ‘porti aperti’ adottata in passato e che il Governo Pd-5 Stelle sta nuovamente perseguendo, si ripercuota inesorabilmente sugli equilibri sociali della città e sugli aspetti fondamentali di legalità». «Questa amministrazione a trazione Lega, congiuntamente a questura e prefettura e alle altre forze dell’ordine – continua la nota -, sta lavorando per riportare sicurezza e decoro in città dopo anni di lassismo e menefreghismo. I dati di recente riportati dalla questura dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta, ma episodi come quello di Borgo Bovio, unitamente all’episodio del 40enne marocchino residente a Terni che inneggiava all’Isis, ci dicono che il percorso è ancora lungo e che non possiamo chiudere gli occhi di fronte agli errori del passato. Come Lega continueremo a vigilare sul tema dell’immigrazione e della sicurezza senza se e senza ma».

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