Comune Terni, Dup 2021-2023: via libera notturno

Approvato in consiglio il Documento unico di programmazione: il via libera con 20 favorevoli, 11 contrari e 1 astenuto

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‘Maratona’ chiusa alle 22.02 e via libera con 20 favorevoli, 11 contrari e un’unica astensione. Semaforo verde per il Documento unico di programmazione del Comune di Terni, deliberato in avvio di aprile dall’esecutivo Latini e discusso fin dalle 11 della mattinata – pausa di circa due ore e trenta nel primo pomeriggio – di martedì in consiglio: ore su ore di confronto a causa dei numerosi emendamenti – quarantotto, ventotto dei quali approvati – presentati dai consiglieri di maggioranza e minoranza. Non è finita qui perché mercoledì pomeriggio si riprenderà con il bilancio di previsione 2021-2023 con cinque emendamenti depositati.

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Gentiletti (Senso Civico): «Opposizioni unite»

L’esponente di Senso Civico evidenzia che «Il Documento unico di programmazione ha raccolto molte proposte delle opposizioni che hanno dimostrato anche questa volta, nelle diversità, di avere visione e capacità di incidere. Ogni volta che una forza politica è capace di fare un passo indietro, la città ne fa uno in avanti. Giorno dopo giorno le opposizioni si dimostrano sempre più alternative e unite. Il mio gruppo consiliare ha insistito in particolare ottenendo il voto favorevole anche della maggioranza sulla riqualificazione delle infrastrutture universitarie e il cablaggio e la fibra ottica delle strutture degli studenti ternani. Ha riacceso il dibattito sulla Casa delle Donne e ottenuto parole incoraggianti sulla stabilizzazione di questa realtà. Le proposte delle opposizioni accolte sono state tante. Dall’accesso al turismo per i disabili, all’area di crisi complessa, al piano rifiuti. Il Documento tuttavia, nonostante le integrazioni,  sconta ancora una volta la mancanza di visione dell’amministrazione, le lotte intestine e la sua inadeguatezza. La dissonanza cognitiva della giunta si dimostra nel parlare di grandi opere, in realtà principalmente opere avviate da altri, e poi trasformare la città nella discarica dell’Umbria. Mancanza – conclude – di coinvolgimento delle forze sociali, totale assenza di politiche demografiche e per i giovani. Abbiamo votato contro per questo».

PIANO ALIENAZIONI, DUE STOP
LA CRITICA AL DUP 2021-2023

Rossi (Terni Civica) e Musacchi (Misto) soddisfatti

Tredici gli emendamenti dei due consiglieri approvati: riguardano iniziative di carattere sportivo per avvicinare gli studenti alle varie discipline, fondi per associazioni e società sportive per agevolare la ripresa dell’attività, soglia di tollerabilità del Super bonus, piastra logistica, progetto di riqualificazione della basilica di San Valentino e del Colle valentiniano, politiche giovanili, rigenerazione urbana dei quartieri periferici che necessitano di attenzione e rivitalizzazione (come il Matteotti), potenziamento rete wifi pubblica, ricognizione della segnaletica stradale inutile/deteriorata/abusiva, potenziamento delle collezioni dei musei civici, valorizzazione dei reperti archeologici di piazza San Giovanni Decollato, valorizzazione del chiostro dell’ex convento di San Pietro e progetto di valorizzazione dell’area archeologica di Maratta. «Tutti sono stati portati all’attenzione del Consiglio con sincero spirito di compartecipazione. Abbiamo voluto portare il nostro contributo inserendo nel documento tematiche a noi care per sensibilità politica e che riteniamo necessità per questa città. Fa piacere che la bontà di quanto proposto, un significativo ed impegnativo sforzo di elaborazione politica (ben 14 emendamenti), sia stato apprezzato in primis dalla maggioranza cui apperteniamo e poi in maniera trasversale da tutte le forze del consiglio comunale. L’unico a non trovare accoglimento, e mi dispiace, è l’emendamento che chiedeva di procrastinare l’intenzione di mettere in vendita i locali a pian terreno dell’ex convento di San Pietro in programma per l’anno 2023».

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