Terni, via libera al Dup e al bilancio di previsione 2021-2023

‘Maratona’ in giunta per approvare i vari atti legati al previsionale: riviste le tariffe dei servizi cimiteriali

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Documento unico di programmazione 2021-2023, piano delle alienazioni/valorizzazioni immobiliai e triennale del fabbisogno di personale. ‘Maratona’ in giunta a Terni – focus anche sulle tariffe dei servizi cimiteriali, riviste e protocollate nelle ultime ore dopo le polemiche per il folle aumento nella delibera approvata lo scorso 23 marzo – per l’approvazione degli atti legati al bilancio previsionale: via libera in particolar modo al provvedimento da oltre 500 pagine con le indicazioni politico-strategiche dell’amministrazione.

IL DIETROFRONT SULLE TARIFFE CIMITERIALI

Impatto economico e sociale

Nel Dup come di consueto vengono riepilogate tutte le azioni previste nei prossimi anni per lo sviluppo della città. Con una premessa legata alla pandemia in corso: «La crisi prodotta dal Coronavirus non ha precedenti per la vastità dei settori coinvolti. Il nuovo Dup si distingue dagli altri per un’impostazione che, nel rispetto assoluto dell’articolazione prevista dalla legge, si incentra e approfondisce due principali dimensioni che più di altre hanno subito i riflessi dirompenti della pandemia: quella economica e quella sociale, senza tuttavia trascurare gli altri comparti».

IL PIANO TRIENNALE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE

I temi

Tra i temi al centro dell’attenzione ci sono le grandi opere come palaTerni e fontana – siamo a quasi due anni di lavori – di piazza Tacito: «La realizzazione e il completamento – si legge – vedranno una decisa e tangibile accelerazione». C’è anche il Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza: «La sfida sta ora nella capacità del Comune di Terni di intercettare le risorse messe sul piatto in risposta all’emergenza pandemica, reperibili sia in ambito nazionale che europeo; emerge fortemente la necessità di ricostruire l’immagine della città, di natura industriale, che partendo dal suo dna di innovazione e di cambiamento inteso come opportunità torni ad essere moderna e all’avanguardia». Spazio anche per il futuro di Ast, il nuovo ospedale («amministrazione impegnata a promuovere ogni azione rivolta a Regione e Ministero affinché ci si arrivi quanto prima»), lavori pubblici, città dello sport, rigenerazione urbana, viabilità, economia, ambiente, patrimonio comunale, cultura, turismo, welfare, istruzione e anche la Taric,  la nuova tariffa puntuale corrispettiva per i rifiuti.

LE TARIFFE CIMITERIALI SISTEMATE

Il nodo commercio

Spazio anche sul centro cittadino ed il commercio: «In fase di uscita dall’emergenza Covid si lavorerà per pianificare e realizzare una serie di iniziative che fungano da richiamo contribuendo a rimettere in moto il sistema del commercio, un sistema già saturo per quanto riguarda i grandi centri commerciali, che va invece rafforzato incentivando le piccole attività. Il centro commerciale naturale – si legge nel Dup – è costituito dalla città stessa che deve essere rivitalizzata e meglio integrata tra le sue parti. E-commerce come ulteriore possibilità di sviluppo, sperimentata largamente durante la pandemia, rappresenta una modalità nuova da incentivare attraverso proposte che promuovano il raggruppamento degli esercenti pronti a raccogliere la sfida e a offrire i loro prodotti anche sulle
piattaforme on line».

Sport e Covid, la perdita economica

C’è inoltre un passaggio dedicato agli eventi sporti e l’ostacolo Covid: «Sono oltre 100 le manifestazioni – viene specificato – di rilevanza nazionale e internazionale incentrate sul canottaggio, la scherma, il tiro con l’arco, il nuoto, il pattinaggio, il podismo, che scandiscono da anni il calendario degli eventi sportivi della città generando verso questa annualmente un flusso di persone di almeno 100 mila unità. Secondo una stima dell’assessorato allo sport con l’annullamento delle manifestazioni sportive durante il lockdown si è avuta una perdita di 800 mila euro che danno la misura di quanto questo
segmento di attività sia importante per Terni».

Sicurezza e street control

L’amministrazione nel Dup rende noto che verrà riproposto #divertiAMOci, il progetto sperimentato nel 2020 con la questura. «Uno degli obiettivi riguarda il tema della sicurezza che, oggi, può essere inteso in senso ancora più ampio e interpretato in maniera nuova, quale elemento – viene sottolineato – indispensabile ad accompagnare la città nel suo percorso di ripresa e graduale ritorno alla normalità. La restituzione alla città della possibilità di vivere il suo centro e di soddisfare il diffuso desiderio di ritrovare la socialità dovrà associarsi a modalità rispettose dei protocolli di sicurezza di contenimento del rischio di contagio, ma anche del decoro e della quiete urbana». Cenno alla recente novità per la polizia Locale: «Lo street control è un nuovo strumento in dotazione alla polizia Locale per il controllo della sicurezza stradale. Si tratta di un impianto formato da videocamera a infrarossi e macchina fotografica montato sulle auto della polizia Locale, che permette di scattare due foto in simultanea, anche a una distanza maggiore di 20 metri. In principio, lo street control era stato pensato solo per rilevare le auto in sosta vietata e quelle in doppia fila. Con il passare – viene rilevato – del tempo però, le sue funzioni sono state implementate. Così, attualmente, lo street control può rilevare anche lo stato del bollo, dell’assicurazione e la revisione del veicolo». A stretto giro è in arrivo il confronto in consiglio comunale. Di mezzo c’è anche il piano triennale delle opere pubbliche.

Il bilancio di previsione e il debito

In questo caso l’approvazione c’è stata venerdì mattina. A parlarne è l’assessore al bilancio Orlando Masselli: «Proseguiamo così nel percorso di risanamento economico-finanziario dell’ente. In particolare con il documento approvato oggi e che proponiamo al consiglio comunale andiamo a completare il recupero del residuale disavanzo dovuto al dissesto dell’ente del 2018. Pur in presenza della crisi causata dal prolungarsi della pandemia, quest’anno abbiamo infatti inserito un recupero di 2,3 milioni raggiungendo la previsione triennale, nonostante l’anno scorso, proprio a causa degli effetti della pandemia, la quota annuale corrispondente fosse stata ridotta per forza maggiore.  Ora dunque possiamo affermare di essere perfettamente in regola dal punto di vista finanziario rispetto alle prescrizioni del ministero». Sul debito pregresso Masselli sottolinea che «abbiamo inserito la prima rata di 700 mila euro del mutuo di 12 milioni erogato in dicembre dal ministero per consentirci di avviare il pagamento dei debiti del dissesto già accertati dall’Osl. Abbiamo comunque predisposto un bilancio che incrementa la spesa sociale di circa di 600mila euro, considerata la situazione alla quale ci troviamo a dover far fronte. Tuttavia è anche un bilancio con investimenti per circa 1,5 milioni (facendo riferimento alle sole risorse interne), anche se in maniera ridotta rispetto alle nostre ambizioni». C’è poi 1,5 milioni di euro di spesa «per nuovi posti di lavoro nell’Amministrazione comunale, considerando i concorsi già banditi e quelli che saranno banditi».

Aliquote e tariffe

Si passa poi ad altro tema: «Sul versante delle aliquote c’è poco da fare perché dobbiamo continuare per legge ad attenerci a quanto stabilito dal commissario a seguito del dissesto. Sulle tariffe abbiamo cercato di trovare una quadra dovendo comunque assicurare la totale copertura del servizio. Lavorando in maniera più puntuale sul sistema dei controlli interni e con un migliore approccio a tutte le tematiche per contenere al massimo gli sprechi e i mancati incassi, ci auguriamo che lo sforzo di quest’anno possa servire a migliorare la situazione in un prossimo futuro».

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