di S.F.
La relazione è stata pubblicata ieri, 30 luglio 2024, e fa riferimento all’attività svolta nel 2022 in attesa di quella relativa allo scorso anno. Ma è comunque interessante per capire che aria tira/tirava a livello di rapporti interni e problematiche: parliamo della relazione del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni – organismo paritetico istituito nel 2010 – del Comune di Terni, presieduto dal 2021 dalla dirigente Grazia Marcucci.
GIUGNO 2022, ECCO LO SPORTELLO UNICO DI ASCOLTO PER I DIPENDENTI

Le cifre non sono aggiornate rispetto alla situazione attuale e di conseguenza è inutile soffermarsi troppo su dati (come ad esempio i 7.457 permessi fruiti per congedi parentali/legge 104) ormai obsoleti per numero di dipendenti, impatto femminile/maschile e altro ancora. Più interessanti altre tematiche, come ad esempio le politiche d’intervento – il discorso riguarda tutta la PA – da incrementare sul fronte del personale: «Promozione del cambiamento culturale all’interno dell’amministrazione comunale che dovrebbe interessare il modo di comunicare interno ed esterno: linguaggio scorrevole degli atti, comportamenti più consoni degli impiegati e funzionari, eliminazione prassi incomprensibili e barocche, maggiore gentilezza e cortesia. Queste carenze portano la ‘macchina amministrativa’ sempre più lontana dai cittadini e dai dipendenti stessi», si legge nel documento.
LA RELAZIONE INTEGRALE DEL CUG

La ripartizione per genere? C’è (o meglio, c’era) una differenza notevole per le posizioni di elevata qualificazione (all’epoca 29 uomini e 19 donne): «La distribuzione degli incarichi è a favore degli uomini, quasi al confine di un divario tra i generi. Il rapporto, a favore dei primi (la preponderanza maschile si manifesta soprattutto nelle mansioni di natura tecnica), dovrebbe spingere verso un’attenzione specifica alla definizione e alla ripartizione delle responsabilità per migliorare la distribuzione in un’ottica di genere». Da anni tuttavia le donne sono in numero superiore e non di poco: «Tra le varie motivazioni della maggiore presenza delle lavoratrici nel Comune di Terni c’è quella, tutt’ora rilevante, dell’alta percentuale di personale scolastico, storicamente al femminile e del processo di ‘femminilizzazione’ delle PA, che vede coinvolto anche il Comune di Terni. Probabilmente le lavoratrici scelgono di lavorare in questo ambito perché fortemente condizionate da ciò che sanno e sentono di dovere fare a livello famigliare. L’occupazione nel settore pubblico, rispetto al privato, è certamente più family friendly». C’è poi un passaggio specifico sullo sportello unico di ascolto, entrato in funzione proprio nel 2022 come zona di ascolto per i dipendenti con disagio.

Cosa è emerso? «Sostanzialmente ha registrato situazioni di malessere riconducibili sia a rapporti interpersonali con i responsabili di riferimento, sia all’attività lavorativa direttamente intesa. Le situazioni affrontate, che per l’anno 2022 hanno visto la maggiore partecipazione del genere maschile, rispetto a quello femminile, sono state soprattutto orientate a conflitti nell’asse relazionale con il superiore gerarchico, infatti è in quel contesto che si concentra la maggiore sofferenza e frustrazione generata da ‘infruttuosi dialoghi’. I dipendenti ascoltati rivendicano il diritto al benessere lavorativo, il diritto alla salute e all’onore sociale e professionale oltreché al dialogo con i superiori gerarchici». C’è anche altro.

Lo Sportello unico di ascolto segnala infatti «una certa criticità proprio per quanto riguarda le ‘regole della buona comunicazione’, nei rapporti con i superiori. Per fare buona comunicazione sia nel rapporto più diretto con i cittadini ma anche e soprattutto in quel rapporto di colleganza con i dipendenti comunali e le altre figure apicali è necessario sapere cosa fare e come farla, è necessario acquisire metodi, apprendere modalità di interazione, creare reti di relazioni positive finalizzate all’obiettivo. Una buona capacità di comunicazione costituisce un valore aggiunto che può anche sopperire a carenze organizzative e strutturali. Si auspica pertanto un miglioramento del rapporto di fiducia e di affezione tra il dipendente e il datore di lavoro». Sarà migliorata la situazione?
Per quel che concerne il congedo per le donne vittime di violenza di genere, nel 2022 in Comune c’è stata la fruizione da parte di una singola unità lavorativa. Ed il rapporto con l’amministrazione? «Pur nella consapevolezza che gli obiettivi sono molti e complessi, si rileva come da parte dell’amministrazione comunale vi sia una disponibilità d’intenti per l’attuazione del Pap (il Piano delle azioni positive), ma la fattiva operatività è di fatto compromessa, poiché carenze di personale per coadiuvare l’azione del Cug e mancanza di sensibilità e interesse a collaborare per dare attuazione ai propositi restano i punti critici del rapporto Cug-Comune di Terni. Non è stata riscontrata disponibilità da parte dell’amministrazione per la costituzione dell’auspicata unità di missione trasversale a supporto del Comitato nell’attuazione delle iniziative». Vedremo nel documento 2023 se e come il contesto sarà cambiato. Fanno parte del Cug (in scadenza quest’anno) anche Carlo Fioretti, Fausto Colasanti, Luca Brunelli, Maria Sartini, Nicoletta Ferrara, Cristina Rossi e Fabrizio Sabatini. I membri supplenti sono Marina Amadei, Giuliana Monti, Antonello Placidi, Fausto Ottaviani, Agata Amitrano, Mauro Neri, Monica D’Agostino ed Emiliano Stablum.