di S.F.
L’esito era scontato – l’approvazione, 21 favorevoli e 8 astenuti con 4 assenti, sindaco out -, il lungo confronto un po’ meno. Con tanto di nuova presenza a palazzo Spada della trasmissione Report che, evidentemente, tornerà sul tema: via libera in Comune a Terni al rinnovo annuale della convenzione per la concessione del ‘Liberati’ alla Ternana. Ciò in attesa del prosieguo dell’iter per il progetto stadio-clinica.
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Dell’argomento ce ne siamo già occupati in due occasioni nell’ultima settimana, tutto già noto. La prima curiosità di giornata arriva tuttavia dal consigliere Danilo Primieri che, senza mezzi termini, ha attaccato: «La squadra, con la figura fatta ieri (riferimento alla trasferta di Gorgonzola per il playoff), non è degna di giocare in questo stadio. Basta con questo scempio». Curioso. Poi il dibattito si è acceso con il PD scatenato – non la prima volta – sul tema: «Se l’obiettivo è il rinnovo ok, nessun dubbio. Non siamo favorevoli invece alla premessa dove viene esposto tutto il percorso per lo stadio-clinica. Dividere l’atto», la richiesta di Emidio Gubbiotti: «Emendare ed eliminare il discorso inappropriato legato alla struttura sanitaria». Stesso input da Claudio Fiorelli del M5S: «Sviscerare in separata sede».
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Stefano Bandecchi impegnato a Genova, a rispondere è stato il vicesindaco Riccardo Corridore: «Le premesse fatte dal dirigente Francesco Saverio Vista andavano fatte per forza perché altrimenti sarebbe servito un bando per la concessione. La procedura è così legittimata. Inoltre in tempi brevissimi ci sarà la valutazione sull’iter stadio-clinica, ho sentito il Rup (Piero Giorgini, ndr)». L’avvocato classe 1968 ha poi attaccato sul piano triennale delle opere pubbliche approvato dalla Regione: «Sparito il finanziamento per l’ospedale di Terni». Classica diatriba politica. A seguire hanno preso la parola anche Marco Cecconi (FdI), Pierluigi Spinelli (Pd), Elena Proietti Trotti (FdI), Orlando Masselli (Misto), Roberto Pastura (FdI), Valdimiro Orsini (TMS), Claudio Batini (Ap), Andrea Sterlini (Ap) e Guido Verdecchia (Ap). Con un pizzico di bagarre.
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Poi nel discorso si è inserito l’assessore allo sport Marco Schenardi: «Ci siete o ci fate? Chiedete di sganciare la convenzione per il rinnovo da stadio-clinica? Senza quel riferimento, non potremmo rinnovare. Il progetto è della Ternana e non di Bandecchi». Sì, perché di mezzo ci è rifinito la questione del conflitto d’interesse per l’area tra via XX Settembre e viale Prati. «Pd e Ap hanno un imbarazzo. Il primo perché il suo elettorato non accoglie, il secondo perché in una giusta questione c’è l’anomalia del sindaco proprietario di una squadra (Ternana Women) che ha il terreno per costruire la clinica». E altro scontro.
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«Imbarazzo? No, portiamo avanti – la replica di Corridore – un progetto concluso nella precedente amministrazione. L’eventuale conflitto di interesse? Non ferma il progetto, si faranno le valutazioni e gli organi preposti faranno le loro valutazioni. Ma non c’è alcun conflitto». Pastura dal canto suo ha anche ‘provocato’ il Pd ricordando che Bandecchi è diventato primo cittadino anche grazie ai voti del centrosinistra: «Lo dicono i flussi». Qui a rispondere è stato Spinelli: «Non lo abbiamo votato al ballottaggio. Io quantomeno non andai».
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Parte finale con botta e risposta tra Cinzia Fabrizi (Misto, di norma colei che riesce a mettere più in difficoltà la maggioranza) e Corridore: «Restiamo perplessi. Bandecchi è proprietario del terreno attraverso la Ternana Women, ne è presidente». Il vicesindaco ha chiesto subito la parola: «Ad oggi nei documenti non ci sono riferimenti a Bandecchi, il project è proposto dalla Ternana. E non è vero che è proprietario del terreno, né che sia presidente della società». Finita qua? Nemmeno per idea. La Fabrizi ha tirato fuori la visura aggiornata al 19 aprile 2025 nella quale l’imprenditore livornese risulta al vertice della società. Tutto materiale da ‘studio’ per Luca Bertazzoni. Alla fine arriva il via libera.