Da Narni a Roma per fare il ‘pieno’ di droga: arrestati in tre

Tutti di nazionalità albanese, sono stati pedinati e fermati al loro rientro in Umbria. Dopo la convalida, due vanno ai domiciliari ed uno in carcere

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Quasi 4 chili di marijuana, diverse dosi di cocaina e tre arresti in flagrante di altrettanti soggetti di origini albanesi di 21 (G.B. le sue iniziali), 27 (P.P.) e 33 anni (K.B.): tutti incensurati e, tranne il 21enne, senza alcun lavoro.

Doppio arresto

Questo il bilancio dell’operazione antidroga condotta dai carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Terni, nella notte fra venerdì 25 e sabato 26 febbraio, fra Narni e Roma. A riportare per primo la notizia è stato Terni Today. I tre, che inizialmente si erano visti applicare gli arresti domiciliari, sono stati poi tradotti nel carcere di Terni anche in ragione del fatto che non hanno rispettato la misura: hanno lasciato l’abitazione del 21enne – configurando così il reato di evasione – ma i militari li hanno rintracciati a stretto giro e nuovamente arrestati, nella tarda mattinata di sabato, all’interno di un altro appartamento sempre in zona Narni.

Pedinati e scoperti

Il 21enne è stato pedinato dagli investigatori dell’Arma nella serata di venerdì 25 febbraio, da quando è uscito dalla sua abitazione di Narni. Al volante della propria auto – una Fiat Bravo – ha raggiunto Roma, in particolare la stazione ferroviaria Tiburtina, per poi caricare a bordo altri due giovani con un borsone scuro. Poi i tre sono ripartiti alla volta dell’Umbria ma allo svincolo di Narni/Capitone c’era una pattuglia dell’Arma ad attenderli. Dall’alt alla perquisizione, il passo è stato breve: nel borsone, adagiato su uno dei sedili posteriori del veicolo, c’erano circa 3,7 chilogrammi di marijuana suddivisi in sette pacchi, mentre a casa del 21enne sono stati trovati anche 18 grammi di cocaina sottoforma di 27 involucri pronti per essere spacciati, materiale per confezionare le dosi, un bilancino di precisione e 320 euro in contanti.

In carcere

Per tutti è così scattato l’arresto su disposizione del pm Marco Stramaglia, ‘bissato’ dopo la fuga scoperta e risolta dai militari, con il 21enne peraltro risultato positivo al Covid-19. L’udienza di convalida si è tenuta lunedì e il giudice Simona Tordelli, oltre a convalidare quanto eseguito dai militari, ha applicato gli arresti domiciliari per il 21enne, nella sua abitazione di Narni, per il 33enne, a Novara, e la custodia in carcere per il 27enne che non ha alcun domicilio in Italia. I tre sono difesi dall’avvocato Giorgia Ricci del foro di Perugia.

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