Sale il numero delle persone che hanno perso la vita in Umbria a causa dell’epidemia Covid-19. Una donna di 81 anni di Perugia ed un 61enne di Città della Pieve (Perugia), Francesco Pasqui, sono morti mercoledì all’ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia. Lo ha comunicato l’azienda ospedaliera nel tardo pomeriggio.
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L’imprenditore ricoverato a inizio marzo
Francesco Pasqui, imprenditore artigiano molto noto di Città della Pieve, era stato il primo paziente risultato positivo in città – spiega la nota dell’ospedale perugino – ed era stato ricoverato il 2 marzo in malattie infettive per poi essere trasferito il giorno successivo in terapia intensiva. Un caso controverso per il quale non è stato disposto da subito il tampone in quanto l’uomo soffriva anche in precedenza di difficoltà di difficoltà respiratorie. Non chiara la dinamica del contagio: all’inizio si pensava che il contagio fosse avvenuto a Milano, circostanza poi smentita. In quarantena anche i familiari – di cui alcuni sono risultati positivi – e le persone con cui è venuto in contatto in azienda.
L’anziana di Perugia ricoverata da 6 giorni
La donna 81enne, residente a Perugia, era stata ricoverata presso la struttura di malattie infettive il 12 marzo e trasferita il 13 marzo in terapia intensiva. I sanitari hanno comunicato la triste notizia ai parenti subito dopo il decesso dei due pazienti». Anche il commissario straordinario del ‘Santa Maria della Misericordia’, Antonio Onnis, a nome della direzione e dell’intera comunità dei professionisti dell’ospedale, «esprime sentimenti di condoglianze ai familiari e alle comunità di Città della Pieve e di Perugia». Il bilancio complessivo, parziale, è ora di quattro persone decedute sul territorio regionale.
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Il cordoglio del sindaco di Perugia
«Oggi – è la nota del sindaco di Perugia, Andrea Romizi – è venuta a mancare, presso l’ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’, una nostra concittadina trasferita in terapia intensiva il 13 marzo. Ai familiari della signora, a nome mio e dell’amministrazione tutta, esprimo il più profondo e sentito cordoglio». Anche per la seconda vittima, il 61enne di Città della Pieve, il primo cittadino di Perugia «esprime alla famiglia un profondo dispiacere. Come da previsione, purtroppo, la presente settimana si conferma essere particolarmente difficile – prosegue Romizi -. Non possiamo quindi esimerci dal raccomandare ancora una volta e con assoluta fermezza di rimanere a casa evitando nel modo più assoluto ogni spostamento che non sia di assoluta ed indifferibile necessità».
