di S.F.
Le direttive per l’approvazione del contratto collettivo decentrato integrativo 2023-2025 del comparto della dirigenza e l’ok all’erogazione a cinque zeri a titolo di retribuzione di risultato per il 2023. È uno degli ultimi atti approvati – in un’occasione la delibera era stata messa in ghiaccio nonostante l’inserimento all’ordine del giorno – dall’esecutivo Latini prima del ballottaggio a Terni per il nuovo sindaco. Si tratta di un classico passaggio amministrativo.
I QUASI 300 MILA EURO PER IL 2022

La novità per la retribuzione di risultato
Si parte da una cifra, 736.145 euro, invariata tra il 2022 e il 2023. Si tratta del fondo del personale dirigente e da qui parte tutto il discorso tecnico. In sostanza, come di consueto, l’esecutivo ha dato l’ok al presidente della delegazione trattante di parte pubblica per il confronto con le organizzazioni sindacali: la percentuale del fondo da destinare alla retribuzione di risultato è non inferiore al 25%. Dunque, in concreto? La differenza – i conti li ha fatti la direzione con al vertice Francesco Saverio Vista – è che nel 2022 risulta una cifra da 293.192 euro (39,8% del fondo complessivo), mentre per il 2023 si scende a 235.869 (32,04%). Il totale nel biennio supera il mezzo milione.

La specifica
Nel documento viene spiegato che l’articolo 57 del Ccnl (Contratto collettivo nazionale di lavoro) e dell’articolo 15 del nuovo Ccdi (Contratto collettivo decentrato integrativo, valido da gennaio 2023) da approvare prevedono «che eventuali risorse finalizzate a retribuzione di posizione che, in un determinato anno, non sia stato possibile utilizzare integralmente per tale finalità , incrementano, per il medesimo anno, le risorse destinate a retribuzione di risultato». C’è dunque il via libera alla doppia erogazione complessiva da 529 mila euro. Il Ccdi si applica a tutti i dirigenti assunti a tempo indeterminato e determinato.
CARBONE PRONTO AL RIENTRO PER LO SVILUPPO ECONOMICO

Sanzioni e abbattimenti
Tra i dettagli – siamo sempre nell’ambito dell’articolo 15 del nuovo Ccdi – viene inoltre puntualizzato che per l’erogazione «della retribuzione di risultato, nell’anno di competenza, verranno considerati i provvedimenti disciplinari riferiti al medesimo anno, comportanti sanzioni che determinano i seguenti abbattimenti delle competenze: a) sanzione pecuniaria – abbattimento 20 %; b) sospensione dal servizio – abbattimento 50 %; c) licenziamento – abbattimento 100%». Al momento i dirigenti sono Donatella Accardo, Claudio Bedini, Emanuela De Vincenzi, Piero Giorgini, Paolo Grigioni, Grazia Marcucci, Gioconda Sassi, Francesco Saverio Vista e Andrea Zaccone. Previsto il rientro di Claudio Carbone a stretto giro, salvo novità legate all’arrivo del nuovo sindaco.