Ex Novelli: «Governo deve intervenire»

Il senatore Gianluca Rossi (PD): «Si valuti la possibilità di applicare l’amministrazione straordinaria per le grandi imprese in stato d’insolvenza»

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Alimentitaliani – la ex Novelli – deve essere oggetto di una decisa presa di posizione da parte del governo. A chiederlo è il senatore del PD Gianluca Rossi, secondo il quale «le complicazioni della crisi aziendale Novelli destano preoccupazione perché minano la continuità produttiva ed il mantenimento dei livelli occupazionali, così come hanno sottolineato più volte le organizzazioni sindacali, le istituzioni locali ed i drammatici appelli dei lavoratori».

Gianluca Rossi

La richiesta Il senatore, poi, entra nel merito: «Mi auguro che nelle prossime ore si decida di battere tutte le strade praticabili per scongiurare conclusioni rovinose, altrimenti si provocherebbe un danno senza precedenti ad un sito produttivo importante e a centinaia di lavoratori. Il comportamento del possibile acquirente, che sembra smentire tutte le aspettative riposte, si aggiunge al cronico perdurare di problemi difficilmente risolvibili: chiedo che si valuti la possibilità di applicare la cosiddetta “Prodi bis” (d.lgs. 270 del 1999), ossia l’amministrazione straordinaria per le grandi imprese in stato d’insolvenza».

Saverio Greco

Gli ammortizzatori Il senatore ricorda che «il Governo, tramite il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione, hanno seguito la vicenda costantemente, mettendo a disposizione della filiera agroalimentare lo strumento dell’area di crisi complessa, di cui ovviamente l’azienda Novelli e i suoi lavoratori devono poter giovare. Mi riferisco in particolare alla possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali previsti per le aziende afferenti ai territori dove si è attivato questo strumento, così come dall’accordo del settembre 2016 tra governo, confindustria e organizzazioni sindacali. In ragione di tutto ciò – conclude Rossi – sosterrò anche con gli strumenti parlamentari a disposizione le iniziative che si dovranno prendere nelle prossime ore».

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