Un maxi sequestro – beni, conti correnti e mandati fiduciari – da 55 milioni di euro riconducibili a lui ed altre quattro persone. Nuovi guai giudiziari per l’ex ‘patron’ della Ternana Calcio – ma anche di Lodigiani e Ancona – Edoardo Longarini: ad intervenire è stato il nucleo di polizia tributaria della Finanza su ordine dei pm di Milano Stefano Civardi e Bianca Baj Macario: lo riporta l’Ansa, che parla di un’indagine per sottrazione fraudolenta delle imposte.
L’indagine della procura di Milano è per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte: a procedere con l’esecuzione – sequestro preventivo – sono state le Fiamme gialle. Contestualmente sono state fatte perquisizioni a casa degli indagati e negli uffici degli intermediari finanziari, oltre che negli studi consulenza che hanno curato gli interessi patrimoniali e societari degli indagati: tutto è nato dall’approfondimento di segnalazioni per operazioni sospette a carico di Edoardo Longarini.
Debiti Secondo quanto riportato da La Stampa, l’accusa per il costruttore marchigiano è quella di aver cercato di liberarsi di quanti più beni possibili tramite una società finanziaria milanese per via di un accertamento fiscale di 176 milioni di euro: l’obiettivo era quello di ‘spossessarsi’ di beni tramite trust e rapporti fiduciari per evitare la riscossione coattiva. Indagati anche la moglie e i tre figli di Edoardo Longarini. L’86enne ha ceduto la Ternana al gruppo Unicusano nell’estate del 2017.