Farmacie a Terni, bufera che non si placa

Nuova offensiva dei consiglieri comunali Valdimiro Orsini e Luigi Bencivenga: ormai è un duello all’ultimo sangue

Condividi questo articolo su

La ‘battaglia’ su FarmaciaTerni prosegue senza esclusione di colpi: dopo che i vertici della ‘partecipata’ comunale avevano respinto le accuse che erano state mosse loro – e avevano pure rivelato gustosi ‘precedenti’ – i consiglieri comunali Valdimiro Orsini (Pd) e Luigi Bencivenga (Progetto Terni) chiedono al sindaco altri chiarimenti sulle attività amministrative dell’ente.

Farmacie farmacia Terni

I vertici di FarmaciaTerni

L’atto di vendita In particolare, riguardo gli atti di acquisto da parte dell’azienda delle farmacie di un locale nel nuovo centro commerciale di Fontana di Polo, Orsini e Bencivenga chiedono tra l’altro al sindaco di conoscere quale sia «lo studio notarile presso il quale è stato stipulato l’atto di compravendita tra la parte venditrice Società Italiana Costruzioni S.r.l. e la parte acquirente Azienda Speciale Farmacie Municipali di Terni (a stipulare materialmente l’atto sarebbe stato il notaio Massimo Donati; ndr); le procedure amministrative attraverso le quali l’Azienda ha scelto lo studio notarile; le spese notarili sostenute dall’Azienda Farmacie Municipali di Terni per la stipula dell’atto notarile».

La replica Il presidente di FarmaciaTerni, Stefano Mustica, raggiunto telefonicamente da umbriaOn, conferma che «l’atto è stato stipulato con il notaio Donati, che non mi pare abbia alcun rapporto di parentela con qualche membro del Cda aziendale e questo dimostra la pretestuosità dell’iniziativa dei due consiglieri comunali, i quali continuando con questa previcacia ottengono solo il risultato di far perdere del tempo, loro sono pensionati e magari ne hanno molto a disposizione, a chi sta cercando di lavorare per il bene dell’azienda».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli