Stazione Sant’Anna, sopralluogo di Morelli: «Pronta fra un anno»

Nel video il siparietto Melasecche-Tesei. «Ci vorrà un anno». La presidente: «Sei troppo ottimista, fosse per te ci vorrebbero 15 giorni»

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di P.C.

Ad accogliere il viceministro alle infrastrutture e alla mobilità sostenibile Alessandro Morelli c’erano i rappresentanti istituzionali di Regione Umbria e Comune di Perugia, oltre al Prefetto del capoluogo Gradone.

STAZIONE SANT’ANNA – STORIA DI UNA STORIA INFINITA

Tesei: «Un anno e mezzo». Melasecche: «No, un anno»

Ad accogliere l’esponente del Carroccio la presidente Donatella Tesei, che ha mostrato il cantiere nella stazione Sant’Anna, anticipando la data di fine lavori: «Fra un anno e mezzo…». «Fra un anno!», l’ha interrotta l’assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche, fra i più attenti a questo cantiere («vengo spesso qui a controllare») e desideroso di restituire non solo a Perugia ma a tutta l’Umbria la stazione liberty e nel contempo il collegamento ferroviario che attraversa il territorio regionale. «Una metropolitana dell’Umbria», commenta il viceministro Morelli.

LA CHIUSURA OLTRE QUATTRO ANNI FA – RILEGGI L’ARTICOLO

La speranza di ripartire

Al di là del siparietto fra governatrice e assessore, la speranza comune è che nella primavera del 2022 si possa rivedere i treni tornare in stazione. «Ho già pronta la bottiglia», commenta la signora Catia, del bar, che salutò con le lacrime l’arrivo dell’ultimo treno. «Piangerò anche quando vedrò tornare il treno, spero prima di andare in pensione», dice proprio mentre nel bar entra l’assessore Melasecche per un cappuccino. «Glielo offro io come buon augurio», dice lei.

L’assessore: «Riapriremo tutta la dorsale»

«La cosa più importante – dice Melasecche nel punto stampa – è aver ottenuto il finanziamento per riaprire preso l’intera dorsale Sansepolcro-Terni». Poco prima aveva illustrato al viceministro Morelli le bellezze della stazione Liberty e la profondità dell’intervento sui binari, plasticamente raffigurato dalla profondità (reale) dei solchi  scavati per rifare il tutto. Se non altro, rispetto a quando lì in mezzo crescevano i pomodori è già un bel passo avanti. Ci sono voluti tre anni, ma qualcosa si è mosso.

L’INTERVISTA ALLA SIGNORA DEL BAR: «GIÀ PRONTA LA BOTTIGLIA»

L’appello dell’associazione Il Mosaico

Mentre Morelli arrivava a Perugia, in Seconda Commissione sono stati auditi i rappresentanti dei pendolari che arrivano a Perugia con i mezzi pubblici dal tifernate e dall’eugubino. La richiesta è pervenuta dall’associazione ‘Il Mosaico’, rappresentata dal presidente Carlo Reali. Presidente è il consigliere regionale Valerio Mancini, che più volte si è fatto portavoce dei pendolari del suo territorio. Oggetto della protesta la sincronizzazione fra gli orari dei mezzi e quelli di Trenitalia, il che rende ancor più difficile la vita dei pendolari, che ci mettono anche due ore per fare un percorso che in auto si fa in meno di un’ora. «Ecco spiegato il calo vertiginoso di passeggeri, già prima della crisi pandemica», dice Reali.

La commissione

Erano presenti l’assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche, il direttore di Busitalia Umbria Velio Del Bolgia e gli amministratori dei comuni dell’Alto Tevere (Citerna, Città di Castello, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino e Umbertide. Reali ha presentato un progetto che consentirebbe di rendere più agevoli gli spostamenti, apportando delle modifiche alla tabella degli orari, il tutto a costo zero. «Ho preso l’impegno di redigere una proposta di risoluzione da presentare in aula – ha dichiarato alla fine Mancini – così da coinvolgere al tavolo tecnico gli amministratori locali e i rappresentanti delle associazioni interessate».

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